rai cinema cort-ia intelligenza artificiale cortometraggio

LA RICETTA DELLA RAI PER UCCIDERE DEFINITIVAMENTE IL CINEMA ITALIANO: SPAZIO ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE – MARCO GIUSTI: “CON IL 70% DI GENTE DEL CINEMA A SPASSO (FONTE ANICA) E CON I CINEMA MAI COSÌ CHIUSI, LA TV PUBBLICA SI PERMETTE DI LANCIARE UN CONTEST PER REALIZZARE UNA SCENEGGIATURA CON L’IA” – SUI SOCIAL SCOPPIA LA RABBIA DEGLI ADDETTI AI LAVORI. MARGHERITA FERRI, REGISTA DE “IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA”: “CHE TRISTEZZA! PREPARATE LA STRADA A TOGLIERE IL LAVORO E IL CONTROLLO DELLE OPERE CREATIVE A NOI AUTORI” - LA RISPOSTA DI PAOLO DEL BROCCO, A.D. DI RAI CINEMA...

 

Marco Giusti per Dagospia

 

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E CINEMA

Questi sono matti. Con il 70%, fonte Anica, di gente del cinema, soprattutto giovani, a spasso, per le restrizioni del tax credit del Ministero della Cultura, con i cinema mai così chiusi, la Rai si permette di lanciare un contest chiamato “Cort-IA”, leggo testualmente “un contest unico dove l’intelligenza artificiale incontra la creatività”.

 

E, ancora, “Con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra innovazione, creatività e ricerca accademica, nasce #CotiA, il contest lanciato da SophiIA per sceneggiature realizzate. Con il supporto dell’intelligenza artificiale. La sceneggiatura vincitrice sarà premiata con la realizzazione del cortometraggio. L’iniziativa si distingue per l’importante coinvolgimento degli atenei @unibz, @unitrieste e @unilumsa”.

 

margherita ferri

Seguono una marea di risposte inviperite su Instagram, a cominciare da quella di Margherita Ferri, la regista de “Il ragazzo dai pantaloni rosa”. “Che tristezza! Preparate la strada a togliere il lavoro e il controllo delle opere creative a noi autrici e autori. Questa tecnologia ha già distrutto il mercato del lavoro nel campo della traduzione, riducendo le paghe e costringendo i traduttori a cercare un altro mestiere.

 

E’ tragica la cecità con cui approcciate il tema etico dell’autorialità e della creatività assieme a un’azienda, SophIA, che col cinema non ha niente a che fare e che è composta solo da ingegneri informatici. Il machine-learning cje alimentate è il seme della fine della creatività e del diritto d’autore. Ma il cinema è espressione della creatività, del talento, dello studio delle persone e non deve essere sostituito da alcun “generatore di trame e dialoghi” che tra l’altro sfrutta le sceneggiature e i testi di altri autori per ricombinare risposte senza di fatto pagare il diritto d’autore, Per alimentare l’AI ci stanno letteralmente rubando i testi. ComplimentI".

CORT-IA - CONCORSO RAI PER SCRIVERE LA SCENEGGIATURA DI UN CORTO CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE

 

Ma è solo l’inizio di una serie infinita di risposte incazzate. “e anche oggi un nuovo motivo per odiare la Rai”. “Ci sto, però facciamo pagare il canone all’IA!”, “I funerali quando sono?”, “Siete seri?”, “Ma veramente”, “Ma se faccio tutto con l’IA, che opportunità è quello di farmelo produrre da voi con l’IA? Me lo produco da solo dall’inizio alla fine”.

 

“Dovreste solo vergognarvi”, “Ma allora non volete farci lavorare”, “mi dispiace che una casa che produce film di grande rispetto si debba ridurre a partecipare alla propaganda di utilizzo dell’IA parlandone per altro come una cosa creativa per creativi…”.

 

 

LA RISPOSTA DI PAOLO DEL BROCCO

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Caro Marco, 

da tuo lettore assiduo ho letto il tuo articolo su Dago intitolato “La ricetta della Rai per uccidere definitivamente il cinema italiano: spazio all’intelligenza artificiale”.

 

Un incipit che mi ha fatto sorridere e l’amicizia verso un ex collega Rai come te mi spinge a spiegarne il motivo: ritengo la tua provocazione molto utile per portare avanti alcune riflessioni su un tema delicatissimo e attuale come l’AI e fare il punto sull’attuale momento del mercato e di Rai Cinema.

paolo del brocco

 

Prima di tutto il soggetto da chiamare in causa è Rai Cinema e non la “Rai o la tv pubblica” di cui Rai Cinema è costola sì, ma autonoma. Mi pare un po’ esagerato poter pensare che una società che ha prodotto negli ultimi 6 anni 400 film e 200 documentari - di cui 200 opere prime e seconde - e che nello stesso periodo ha investito nella nostra industria culturale 470 milioni di euro, possa o voglia, come leggo dal titolo dell’articolo con tono da film drammatico/noir, “uccidere il cinema” o chi ci lavora.

 

Peraltro, è un momento in cui il forte ritorno alle sale è sancito da numeri importanti e evidenti a tutti; la quota di mercato del cinema italiano è, in questo momento, del 37% (!) con un’affluenza superiore rispetto all’anno record 2019. Inoltre, 01distribution, che sempre Rai Cinema è, risulta essere dal 1° dicembre scorso il primo distributore italiano con ben 5.679.702 di persone che hanno scelto di vedere i nostri film in sala.  

 

Premesso tutto ciò, per tornare all’oggetto dell’articolo e alle reazioni a volte scomposte sui social (purtroppo tipiche di questo mezzo di comunicazione), pur rispettando le opinioni di ognuno, devo dire che basterebbe leggere il comunicato ufficiale  per comprendere la chiarezza degli intenti dell’iniziativa che […] nasce all’interno di un ambito di ricerca e sperimentazione che vede la tutela della creatività e del lavoro umano al centro del proprio approccio […] e che si distingue per l’importante coinvolgimento di 3 università e diverse associazioni creative. Un contest che […] si pone come banco di prova per definire modelli positivi che valorizzino il ruolo dell’autore […]. 

CORT-IA - CONCORSO RAI PER SCRIVERE LA SCENEGGIATURA DI UN CORTO CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE

 

In sintesi, vuol dire che tutti dobbiamo studiare: se un domani vogliamo capire come vietare o limitare l’uso dell’AI nella scrittura della sceneggiatura dobbiamo capire come funziona e conoscerne i meccanismi. 

 

Per quanto ci riguarda non abbiamo nessun interesse verso sceneggiature scritte da intelligenze artificiale ma ci piacerebbe capire come gli sceneggiatori decideranno (e forse alcuni già fanno) di usare questa nuova tecnologia. 

 

Nella nostra partecipazione al convegno organizzato dal Mic nel settembre 2023 abbiamo fortemente sottolineato l’importanza del consenso, del compenso e della trasparenza per l’uso di contenuti protetti da copyright. È nel nostro interesse primario difendere il lavoro degli autori e dei produttori, aspetti strettamente correlati alla creazione di valore all’interno di un settore come il nostro. 

 

Rai Cinema non ha investito un euro nel contest ma lo promuove perché favorisce una più approfondita cultura sul tema. Sono sempre gli autori al centro del nostro sistema. Dalle storie nasce il cinema. Riprendendo uno dei commenti social, “Non siamo matti” ma riteniamo assolutamente fondamentale studiare e comprendere l’evoluzione tecnologica senza assolutamente togliere il lavoro a nessuno. 

 

CORT-IA - CONCORSO RAI PER SCRIVERE LA SCENEGGIATURA DI UN CORTO CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Possiamo far finta che l’AI non esista, che nessuno usi l’AI nel cinema, nel brainstorming o in tutti gli ambiti dell’ormai nostro quotidiano, oppure in alternativa possiamo capire come funziona, come regolarla ed essere più pronti alle nuove sfide, continuando ad avere la responsabilità di un ruolo positivo e fondamentale per la nostra industria, affrontando le nuove complessità in modo proattivo.

 

Restare fermi, non interrogarsi o rifiutare il confronto significherebbe gettare la spugna rispetto al momento di grande trasformazione che la nostra industria globalmente sta vivendo. La conoscenza è la base per ogni scelta consapevole.

 

E quindi caro Marco ti ringrazio per lo stimolo e per l’opportunità di poter spiegare a tutti qual è il vero tema sul tavolo.

 

Un caro saluto,

 

Paolo Del Brocco

 

 

 

 

 

paolo del brocco

 

paolo del broccopaolo del brocco

margherita ferri foto di bacco

 

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?