1. RIUSCIRA’ IL NOSTRO EROE RENZI FARE A MENO DEI VOTI DI BERLUSCONI PER APPROVARE L’ITALICUM PRIMA CHE SI COMINCI A VOTARE PER IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA? 2. DOVENDO RICOMPATTARE IL PROPRIO PARTITO DIETRO DI SÉ, IL PREMIER SPACCONE IERI HA FATTO SMENTIRE DAI SUOI VICE QUELLO CHE AVEVA “SVELATO” BERLUSCONI, OVVERO CHE NEL FAMIGERATO PATTO DEL NAZARENO CI SAREBBE ANCHE L’ELEZIONE DEL CAPO DELLO STATO 3. MA IN PARLAMENTO LA REALTÀ È DIVERSA. SENZA I VOTI DEL BANANA PER PITTIBIMBO È DURA E SULL’ITALICUM, COME SULLA RIFORMA DEL SENATO, RISCHIA DI ANDARE SOTTO

Colin Ward (Special Guest: Pippo il Patriota) per Dagospia

 

1. AVVISI AI NAVIGATI

MATTEO RENZI A BERSAGLIO MOBILE MATTEO RENZI A BERSAGLIO MOBILE

Fare a meno di Berlusconi? Renzie ha di fronte a sé questo dilemma nel momento in cui tenta, abbastanza disperatamente, di approvare l’Italicum prima che si cominci a votare per il nuovo presidente della Repubblica. Dovendo ricompattare il proprio partito dietro di sé, il premier spaccone ieri ha fatto smentire dai suoi vice quello che aveva “svelato” Berlusconi, ovvero che nel famigerato Patto del Nazareno ci sarebbe anche l’elezione del nuovo capo dello Stato. Il capo di Forza Italia l’ha detto con poca forza: il patto “ha come conseguenza logica…” che “non potrà essere eletto un capo dello Stato che a noi non sembri adeguato all’alta carica”. “Conseguenza logica” è altra cosa da “prevede che”, ma poco importa. Il Banana voleva movimentare l’assemblea del Pd e ci è riuscito.

 

Renzie in questa fase sta cercando di dimostrare che il Pd è unito, al di là di qualche mal di pancia, e che può individuare un successore di Napolitano senza spaccarsi. Per questo marca le distanze da Forza Italia. Ma in Parlamento la realtà dei fatti è diversa. Senza i voti dell’ex Cavaliere per Pittibimbo è dura e sulla legge elettorale, come sulla riforma del Senato, si rischia di andare sotto.

 

MANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI SUL PALCO MANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI SUL PALCO

Il Nazareno serve ancora, anche se non si può dire e Forza Italia è bassa nei sondaggi, ma ha ancora un bel pacchetto di voti tanto alla Camera quanto al Senato. E’ complicato staccarsi improvvisamente quando si è governato insieme per mesi. E Renzi deve fare ancora parecchia strada prima di poter buttare a mare il socio del Nazareno.

 

 

2. COLLE DEI DESIDERI

Dunque Berlusconi sa come fare casino nel Pd (dove sono bravini anche da soli) e svela il segreto di Pulcinella: “Il Nazareno vale per il Quirinale’. Berlusconi agita la maggioranza. La rivelazione del Cavaliere e le smentite della segreteria Pd. Riforme in salita. Alfano avverte: ‘L’unto del Signore deve venire da fuori, serve uno che rappresenti tutti” (Corriere, p. 5).

 

giu26 angelino alfanogiu26 angelino alfano

Il quotidiano diretto da don Flebuccio de Bortoli racconta anche le mosse interne del segretario pd: “Renzi avvia le manovre sul Colle e manda Lotti dai parlamentari pd” (p. 6). Il Giornale amplifica la mossa del Berlusca: “Giochi sporchi sul Colle. Lo stop di Berlusconi: ‘Il nome scelto con noi’. Il leader di Forza Italia: ‘Nel patto del Nazareno prevista l’intesa sul capo dello Stato’. Democratici spaccati” (p. 3).

 

Per Repubblica, “Matteo guarda al Colle: ‘Così posso fare a meno dei voti di Fi’. Il capo del governo conferma l’obiettivo: ‘L’Italicum al Senato si vota prima dell’elezione del presidente della Repubblica” (pp. 2-3). La Stampa svela un prossimo appuntamento tra Pittibimbo e il Mortadellone: “Invito inatteso del segretario. ‘Caro Prodi vediamoci’. Il colloquio tra i due ci sarà, forse tra oggi e domani” (p. 5).

 

romano prodiromano prodi

Renzie gli spiegherà perché non lo vuole al Colle? Il Messaggero parla di un “Metodo Ciampi per il Colle: il Pd farà un nome ai partiti. La pacificazione interna base di partenza per trattare con le altre forze, non solo con Fi. Il premier teme l’outsider Draghi: ‘Vanno evitati i salvatori della Patria’”. C’è già lui, come salvatore della Patria (p. 3).

 

 

3. SCISSIONISTI IMMAGINARI

Al Parco dei Principi va in scena il solito “vorrei ma non posso” delle opposizioni interne. “Battaglia pd, senza lo strappo. Assemblea tesa, ma non si va al voto. Le assenza di Bersani e D’Alema. Renzi: no ai diktat. L’Ulivo? Vent’anni persi. Fassina: se vuoi le urne dillo”. “Tra gli scissionisti a fasi alterne: con questi numeri chi spaventiamo?” (Corriere, pp. 2-3).

 

FAI09 carlo azeglio ciampiFAI09 carlo azeglio ciampi

Su Repubblica, Filippo Ceccarelli scherza sull’atmosfera prenatalizia: “Buon Natale’, dopo gli insulti arriva l’ora della tregua. Resa dei conti e minacce di scissione escono di scena, almeno per il momento. Al Parco dei Principi si ripropone il solito palinsesto del premier-leader di partito, che finisce per avere la meglio sui suoi oppositori interni” (p. 4). Il Messaggero tira le somme: “D’Alema non va, Bersani si sfila, così la fronda perde i suoi assi. Civati civetta con le telecamere. Bindi: no scissione” (p. 2).

 

 

4. MARCIO SU ROMA (E NON SOLO)

Repubblica racconta le mire espansionistiche di “Mafia capitale”: “Non solo Roma. Così Mafia capitale aveva messo le mani sull’Italia. Centri per rifugiati, rifiuti, verde pubblico. Dalla Sarsegna a Bari e Catania, ecco gli interessi della banda di Carminati. Buzzi e Odevaine stavano allargando i loro affari alle strutture per immigrati del Sud” (p. 10). Poi parla Luigi Ciavardini, 30 anni per la strage di Bologna, che dice: “Anche da giovani il Cecato e i suoi volevano solo soldi” (p. 11). Per la serie “la purezza dell’eversione”.

 

MARIO DRAGHI FIRMA LA NUOVA BANCONOTA DA 5 EUROMARIO DRAGHI FIRMA LA NUOVA BANCONOTA DA 5 EURO

Il Messaggero si concentra sulle modalità criminose della “banda”: “Fondi neri a pioggia e fatture truccate, il sistema della gang per pagare tangenti. La contabilità parallela delle società di Buzzi: liquidità nascosta attraverso il ristorante del circolo Rai e l’attività di lavaggio auto. La pulizia dei 200 camion delle coop usata come pretesto per portare i soldi fuori dai conti” (p. 6).  

 

 

5. MA FACCE RIDE!

L’onorevole piddina Micaela Campana, che chiamava Buzzi “grande capo”, si giustifica così con il Corriere: “Ho chiamato Buzzi ‘capo’ ma faccio così con tutti”. Fa la parcheggiatrice? (p. 9).

 

 

6. PADRONI ILLUMINATI

Il Giornale si dedica ai guai giudiziari del Sor-genio De Benedetti e scrive: “Morti per l’amianto: ecco la firma che inguaia De Benedetti. Per la procura di Ivrea era alla testa di una catena di comando che doveva vigilare sulla salute dei lavoratori. E conosceva i rischi. I magistrati pronti a chiedere il rinvio a giudizio per omicidio colposo aggravato. L’atto di accusa in oltre 20mila pagine” (p. 17). Chissà se per l’epoca il governo avrà varato l’allungamento della prescrizione promesso dopo la sentenza Eternit.

 

 

7. L’ITALIA È UN PAESE MERAVIGLIOSO

Stefano Fassina Stefano Fassina

Tutti a Resana di Treviso per sognare con un sindaco immaginifico, come racconta oggi Repubblica. “Il sindaco-adepto di Scientology.’Governo con le regole della setta’. Convegni sulle scie chimiche, lezioni di esoterismo e soprattutto l’applicazione dei comandamenti della controversa ‘chiesa di Ron Hubbard’. Così Loris Mazzorato è diventato un caso, denunciato dai suoi stessi compaesani. Leghista, indipendentista, simpatizza per i 5 Stelle e crede nel complotto del vaccino H1N1. ‘Ora quelli del Pd strumentalizzano tutto perché non hanno la mia apertura mentale” (p. 25). Aperto sembra aperto. Specie alle cazzate.  

 

 

8. NON FA SOSTA LA SUPPOSTA

Oggi il Corriere si dedica meritoriamente ai pendolari del treno e racconta: “Quei mille chilometri di ferrovie regionali perse dai pendolari. Ogni giorno 90 mila passeggeri in meno. Legambiente: colpa di tagli e aumenti di tariffe. 8,5% la quota di ferrovie tagliate sul totale della rete in undici anni” (p. 21).

Rosy Bindi allAssemblea del Pd Rosy Bindi allAssemblea del Pd

 

Sul fronte delle tasse, la Stampa si dedica invece agli immobili: “Stangate seconde case. Roma e Milano le più care. A Torino 1540 euro per un appartamento sfitto di 90 metri quadri” (p. 8). Obiettivamente sembrano un po’ tanti.

 

 

9. ULTIME DAL MONTE DEI PACCHI DI SIENA

Il CorrierEconomia rilancia le ipotesi sul futuro dell’istituto senese: “C’è l’ipotesi Ubi nel futuro del Monte. Massiah è tornato da Francoforte con un’eccedenza di capitale di 1,76 miliardi, contro una carenza del gruppo toscano di 2,1. Fuori gioco Unicredit e Intesa, il gruppo lombardo potrebbe fare un passo avanti. Anche in vista dello spezzatino” (p. 8).

 

massimo dalema parle de son vin avec la sommelie??re ludivina wehmassimo dalema parle de son vin avec la sommelie??re ludivina weh

 

10. L’OMBRA DEI DERIVATI

Affari & Finanza di Repubblica si dedica al nostro debito pubblico e sfiora il problema dei problemi: “Debito, i tassi al 3,70%. Il Tesoro: ‘Calo record, ora scadenze più lunghe’. Se nel 2015 le cedole rimanessero sui livelli attuali la spesa per interessi potrebbe fermarsi intorno a 70 miliardi, 6,7 in meno di quanto previsto dal def aggiornato. Ma su ‘tesoretto’ c’è il rischio dei derivati” (p. 2). Derivati sui quali il Tesoro continua a non fare chiarezza.

 

 

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