
LA ROMA DEI GIUSTI - "CALIFORNIA SCHEMIN'" RACCONTA LA STORIA DI DUE GIOVANI RAPPETTARI SCOZZESI (I "SILIBIL N'BRAINS") CHE FINGONO DI ESSERE DUE MEZZI GANGSTER DI LOS ANGELES E FINISCONO A CANTARE DI FRONTE A 2 MILA SPETTATORI IN UN CONCERTO A GLASGOW - IL FILM, PIUTTOSTO RIUSCITO, È TRATTO DALLA VITA DI GAVIN BAIN E BILLY BOYS, CHE VOGLIONO DIMOSTRARE CHE L'INDUSTRIA MUSICALE È MALATA. MA POI SI SPINGONO TROPPO IN LÀ...
Marco Giusti per Dagospia
Possibile che vent’anni fa due giovani rappettari scozzesi, provenienti da Dundee, visto che con il loro accento impossibile si vedevano rifiutare dalle etichette più forti qualsiasi collaborazione, come se qualcuno volesse diventare una star del rap cantando in calabrese o in veneto, si siano inventati di essere due rappettari mezzi gangster di Los Angeles, i “Silibil N'Brains”, e qualcuno, sia nel mondo della musica ci abbia creduto al punto da farli cantare prima in tv poi di fronte a duemila spettatori in un concerto a Glasgow?
Possibilissimo, anzi verissimo, come capiamo dai video originali che riguardano la storia alla fine di questa curiosa opera prima diretta dall’attore James McAvoy, “California Schemin’”, scritto da Archie Thomson e Elaine Gracie, basato proprio sulla vita dei due ragazzi, Gavin Bain e Billy Boys, interpretati da Seamus McLean Ross e Samuel Bottomley, già immortalati nel documentario "The Great Hip Hop Hoax".
Il film di McAvoy, che si ritaglia una parte minore di discografico un po’ stronzo che non si rende conto che i due americani sono in realtà due scozzesi, ricostruisce senza grandi pretese autoriali la storia dei due scozzesi di Dundee, Gavin più strano e fuori di testa, Billy più tranquillo con fidanzata, Lucy Halliday.
Ma credo che la sua ricostruzione interessante sia proprio nello slang dei due ragazzi, prima lo scozzese più stretto, che li rende ridicoli ai provini musicali, e poi il californiano mediato dai due ragazzi dopo anni di rap violenti dei maestri americani. In realtà Gavin e Billy vorrebbero dimostrare che l’industria musicale inglese è malata e può credere a qualsiasi cosa, ma poi si spingono troppo in là. Piuttosto riuscito.