LA ROMA DEI GIUSTI – IL FILM CHE CHIUDE “ALICE NELLA CITTÀ” È UNA COMMEDIA ITALIANA PER TUTTA LA FAMIGLIA, “UNA FAMIGLIA SOTTOSOPRA”, DIRETTO DA UN PROFESSIONISTA COME ALESSANDRO GENOVESI E INTERPRETATO DA LUCA ARGENTERO E VALENTINA LODOVINI COME PADRE E MADRE CON NON POCHI PROBLEMI: LUI È UN PUBBLICITARIO DEMOTIVATO E SENZA LAVORO, LEI UNA DOTTORESSA INFEDELE – UNA MATTINA LA FAMIGLIA SI SVEGLIA CON I RUOLI SCAMBIATI ALLA FREAKY FRIDAY, DICIAMO. FA RIDERE? DEVO DIRE CHE HO PROVATO MOLTO IMBARAZZO MA… – VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Il film che chiude Alice nella città è una commedia italiana per tutta la famiglia, “Una famiglia sottosopra”, diretto da un professionista attento come Alessandro Genovesi e interpretato da Luca Argentero e Valentina Lodovini come padre e madre di una famiglia che ha non pochi problemi, lui è un pubblicitario demotivato e senza lavoro, lei una dottoressa infedele.
Con loro ci sono una nonna, la Licia Maglietta di “Pani e tulipani” che ha ereditato i ruoli da nonna di Piera Degli Esposti, e ben tre figli, lo strafattone Leo di Carlo Alberto Matarazzo, la teenager Alice di Martina Bernocchi, e la piccola saputella Anna di Chiara Pasquali.
Dopo una vacanza tristissima a Gardaland per celebrare il compleanno di Anna la famiglia si sveglia con i ruoli scambiati alla Freaky Friday, diciamo. Il padre si ritrova nel corpo della madre, la madre in quelli della piccola Anna, lo strafattone Leo in quelli della nonna, la teenager Alice in quelli del padre.
Fa ridere? Devo dire che ho provato molto imbarazzo. Poi, quando ci sei dentro, magari qualcosa fa anche ridere. E magari farà ridere non il pubblico dei critici, ma quello delle famiglie, se ancora vanno la domenica al cinema.
Ma grande è lo spreco di bravi attori, come Luca Argentero, più a suo agio negli spot degli spazzolini Oral-B che come teenager travestita da padre, di Valentina Lodovini, di solito bravissima nella commedia, per non parlare della Maglietta, un tempo musa di Falso movimento e del teatro martoniano (la abbiamo appena vista, favolosa, in una copia restaurata di “Rasoi” di Martone proprio al Rome Film Fest), che qui si fa le canne e finge di andare in motorino.
Anche se l’imbarazzo più forte è per il megaspottone a Gardaland. Aiuto! Ovviamente “Una famiglia sottosopra”, pur se vanta la sceneggiatura di Genovesi e Giulio Carrieri, è un remake di un film francese di successo, identico, “Le sens de la famille” di Jean-Patrick Benes con Franck Dubosc e Alexandra Lamy.
E’ andato così bene che ne hanno fatto pure un sequel. Non ne dubitavo. Ma lì non c’è lo spottone a Gardaland. La cosa che mi ha lasciato più interdetto però è il fatto che il film fosse pronto da luglio del 2024 e che avesse una data di uscita il 5 dicembre 2024.
Leggo anche dei lanci di agenzia per l’uscita. Perché è finito un anno dopo? Detto questo spero di ritrovare cast e regista, qui anche attore come barista antipatico, alle prese con qualcosa di più riuscito. Esce il 6 novembre.





