LE LINGUE BIFORCUTE SI CHIEDONO, ORA CHE IL LIMITE PER LE OPERAZIONI IN CONTANTI È DI MILLE EURO, COME FARÀ IL PRIAPO DI PALAZZO GRAZIOLI A MOVIMENTARE I DENARI PER LE SUE SERATE ELEGANTI - CHI SARÀ QUEL CONSULENTE DEI SERVIZI, CHE HA GIÀ LAVORATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, CHE SI RITROVA ORA A FARE IL SOTTOSEGRETARIO IN UN MINISTERO MOLTO, MOLTO IMPORTANTE? - TRE ASPIRANTI FIGURANTI A CINECITTÀ: LUIGI ABETE, DELLA VALLE, DE LAURENTIIS - LA SALA STAMPA A PALAZZO CHIGI PROPRIO NON PIACE A MARIO MONTI - STA PER USCIRE “A TROIA”…

1- Chi sarà quel consulente dei servizi, che ha già lavorato alla Presidenza del Consiglio, che si ritrova ora a fare il sottosegretario in un Ministero molto, molto importante? Ah, saperlo...

2- Le lingue biforcute si chiedono, ora che il limite per le operazioni in contanti è di mille euro, come farà il Priapo di Palazzo Grazioli a movimentare i denari per le sue serate eleganti. Considerando che il buon cassiere Spinelli, come mostrano le carte del processo di Milano a Ruby Rubacazzi, ha prelevato in contanti 7.675.000 euro nel 2009 e 12.800.000 euro nel 2010...

3- Nelle giornate più calde potete ancora trovare l'avvocatissima Giulia Bongiorno attovagliata a pranzare sola soletta al bar di Piazza del Parlamento nei tavolini esterni...

4- Da non crederci, chi è il nuovo presidente della Fondazione Alcide De Gasperi? Nientemeno che l'ex postino della Farnesina Franco Frattini, ex socialista ed ex consigliere di Claudio Martelli. Tra lo sconcerto e la costernazione degli ex dc che per questo affronto non sanno darsi pace...

5- La sala stampa a Palazzo Chigi proprio non piace a Mario Monti. All'inizio utilizzava la Sala del Mappamondo della Camera, poi gli hanno fatto notare che non era proprio corretto che la presidenza del Consiglio utilizzasse le strutture del Parlamento, sarebbe come se Fini andasse a fare le conferenze stampa a Palazzo Chigi. Allora dapprima ha fatto cancellare l'affresco del Patonza, ma poi ha comunque ripiegato su una sala alternativa anche per la conferenza stampa di domenica, con la scusa che si prevedeva una ampia affluenza di giornalisti. Peccato che erano più le sedie vuote che quelle occupate...

6- Federico De Rosa e Carlo Cinelli per "CorrierEconomia" - La risposta per le feste di un'altra grande law firm italiana è da palati fini, ma «fusi di testa». Francesco Gianni, GianBattista Origoni, Eugenio Grippo e Roberto Cappelli stasera ricevono clienti e amici al Salone delle Fontane a Roma per l'ormai tradizionale concerto jazz di Natale. Sul palco Diane Schuur, «Deedles» (strafusi di testa, appunto, come il primo album dell'84) cantante e pianista jazz con incursioni nel blues e nella musica pop. Lanciata da Stan Getz, ha suonato con B.B. King, Dizzie Gillespie e tanti altri grandi come Ray Charles e Stevie Wonder.

7- Aldo De Luca per il Messaggero - Sta per uscire il nuovo disco di Stefania Orlando. Lo ha intitolato «A Troia». Una metafora dove immagina di entrare nella città omerica, metafora del nostro sistema corrotto, senza valori e meritocrazia... Insomma una Stefania inedita, impegnata, indignadas. Istruzioni per la corretta lettura del titolo: siccome la A indica una direzione, è disdicevole pronunciarlo in romanesco che avrebbe tutt'altro senso.

8- Matteo Cruccu per Corriere.it - «John? Un cattivo padre. Ed io non riesco a diventarlo per colpa sua»: si è sempre saputo che Julian, il figlio maggiore del gran Beatle scomparso, soffrisse di «sindrome d'abbandono». John lasciò mamma Cynthia per Yoko quando lui aveva solo cinque anni e finì per essere completamente travolto dalla nuova fiamma, dimenticandosi di moglie e figlio.

Ma in un'intervista riportata dal Telegraph, Julian, che ha più volte tentato di seguire le orme artistiche paterne, ma senza grandissimi esiti, è andato oltre: «Babbo era giovane e non sapeva che diavolo stesse facendo» confessa . E, un po' freudianamente: «Questo è il motivo per cui, a 48 anni, ancora non ho figli. Non voglio fare la stessa cosa. No, non sono pronto. Voglio sapere prima chi sono io» e ha aggiunto: «La parte più oscura del mio carattere mi viene decisamente da papà. Quando divento troppo aggressivo, so che è la sua eredita».

9- Claudia Alì per il Messaggero - Cinecittà pulsa vivacità anche di domenica. Con l'uragano Fiorello il teatro 5, e di conseguenza Cinecittà nella sua totalità, sembrano essere l'ombelico del mondo. Per dirla alla Jovanotti che stasera si scatenerà con Fiore, liberando energia ed adrenalina allo stato puro, proprio su quel palco sul quale ormai ogni lunedì si concentra lo sguardo di milioni di telespettatori.

E poi, attesissimo, Roberto Benigni che in tantissimi ieri aspettavano davanti ai cancelli degli Studios per intercettarlo prima della consueta prova generale della domenica che di fatto è uno show nello show. Ma Benigni era già venuto a provare con Rosario, in gran segreto giovedì scorso. «Finito prove. Ho incontrato Roberto, che emozione», postava Fiorello su Twitter, non appena concluso il suo incontro blindato col Premio Oscar che tornerà oggi, nel tardo pomeriggio, proprio come Jovanotti.

E anche ieri a Cinecittà c'è stato un gran via vai di fotografi, giornalisti, curiosi e star. Per le prove de Ilpiugrandespettacolodopoilweekend, sono arrivati, Malika Ayane e, nel primissimo pomeriggio, l'etoile Roberto Bolle che, in quanto ambasciatore Unicef, era già stato giovedì a Cinecittà, esattamente al teatro 10 allestito da Dante Ferretti, per il grande evento di beneficenza realizzato dal club di top donor, Amici di Audrey, fondato dalla giornalista Desirée Colapietro Petrini.

Ieri mattina, anche il presidente degli Studios, Luigi Abete, proprio con la sua compagna Desirée, passeggiava rilassato in gita domenicale per i vialetti di Cinecittà, con l'amico Diego Della Valle, partner con lui degli Studios, assieme ad Aurelio De Laurentiis e alla famiglia Haggiag. Della Valle, casual in jeans, con la moglie Barbara ed il figlio Filippo, ha voluto fare una passeggiata a piedi per mostrare ai suoi familiari, le bellezze del tempio romano del Cinema.

Hanno visitato l'esposizione Cinecittà si mostra, i set esterni della Roma antica e di Gangs of New York, Firenze ricostruita, il teatro 5, dove però erano in corso le prove di ballerini e musicisti, perché né Marco Baldini, né Fiorello erano ancora arrivati, ed ancora il palastudio, per la gioia dei più giovani dove c'è la diretta del GF con Alessia Marcuzzi, e la gigantesca Bocca della verità dell'amico Dante Ferretti, marchigiano doc, proprio come il patron della Fiorentina, realizzata per la serata di gala di giovedì scorso.

 

 

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