SCIOCCHEZZAIO PALLONARO - TRAPATTONI COMMENTA IL RITORNO DI CONTE E IN STUDIO ESPLODE UN FARETTO - E IL MISTER BIANCONERO TORNA CON UNA PERLA: “QUESTA È UNA SQUADRA CHE SANNO TUTTI QUANTI COSA FARE” - DOTTO: “PAPERONA DEL PORTIERE BELGA! ANZI, PAPEROGA” - LA CABELLO FA I COMPLIMENTI A LOTITO E LUI S’IMBARAZZA: “CLAUDIO, SEI DIVENTATO ROSSO”, “SO’ LE LUCI A PALLA, MANCO M’AVETE MESSO ER FARD”…

1 - IL VERDETTO DELLE TV CONTE DIVENTA UN EROE...
Antonio Dipollina per "la Repubblica"


1 - I bentornato festosi, gli applausi del pubblico in studio (su Sky). L'ex arbitro Paparesta che quasi si commuove nel salutarlo (su Mediaset Premium) e lo si può capire. La botta di simpatia contagiosa nonché virale con il montaggio delle migliori imitazioni di Crozza e lui che in risposta fa il brillantone - «Sì, mia moglie imita Crozza che imita me» (nello Stadio Sprint della Rai). Non poteva puntare su una migliore accoglienza in tv Antonio Conte, reduce da mesi di assenza per una pericolosa missione in Afghanistan, o qualcosa di simile.

2 - Sky lo segue per tutta la gara con una telecamera fissa battezzata "Conte Cam", ed è tutto talmente bello che la citano anche nel 90° Minuto della Rai. Ma alla prossima partita si ripete, vero? Non si interrompono le emozioni.

3 - «Chi avrebbe mai detto che mi sareste mancati? E invece mi siete mancati». (Per di più, Conte esordisce con battutaccia contro quelli di Sky, ma gli viene
immediatamente perdonata)

4 - Trapattoni su Italia1 sta commentando la Juve di Champions e dice: «Certo, la presenza di Conte in panchina avrà tutto un altro impatto». E lì, fuori campo, crolla qualcosa in studio o esplode un faretto, con notevole botto. E il Trap: «Ecco, questo è l'impatto».

5 - Mediaset Premium ha preso la buona abitudine di mandare random certe gare clou di campionati esteri cosiddetti minori (ieri il derby di Atene). Micidiale invece l'appuntamento settimanale nella prima mattina di sabato o domenica con il Sydney di Del Piero. Ieri peraltro infortunato e assente, roba da infliggere come punizione per scommesse perdute.

6 - Alla tristissima notizia della morte di Schicchi molti appassionati - di calcio, ovvio - hanno cercato a tentoni sullo scaffale (la vista è quello che è) la vetusta videocassetta di «Moana e Cicciolina ai Mondiali ».

7 - «Io adesso mi alzerò lentamente da questa sedia. Lo dico al nostro cameraman sennò si arrabbia» (Sabrina Gandolfi, Sabato Sprint, Raidue). «Non voglio avere atteggiamenti farisei» (Claudio Lotito, Quelli che). «La difesa granata è tipo Italo Calvino, fatta di cavalieri inesistenti» (Emanuele Dotto, chi altri? Tutto il calcio). «Paperona del portiere belga! Anzi, Paperoga» (Emanuele Dotto, etc etc).

8 - «Questa è una squadra che sanno tutti quanti cosa fare» (Antonio Conte, Stadio Sprint). «La Sampdoria attende la gioielleria Pozzo» (Franco Lauro non si ricorda sul momento come si chiama l'Udinese e allora improvvisa, 90° Minuto). «Sentiamo che ne pensa il signor Zeman» (Sabrina Gandolfi porta il massimo rispetto al tecnico boemo, Sabato Sprint)

9 - Victoria Cabello: «Mettiamo che la Lazio vinca lo scudetto. Lei per lo spogliarello della festa chi preferirebbe? 1) Anna Falchi 2) Violante Placido 3) Ilaria D'Amico 4) Io» Claudio Lotito: «Mah, dipende... Spogliarello in pubblico in privato? Ho fatto la battuta!» (Quelli che, Raidue)

2 - LE AVANCE DELLA CABELLO IMBARAZZANO LOTITO...
Elio Pirari per "la Stampa"

1 - Il ritorno di Conte. Ilaria D'Amico: «Antonio, questa domenica il cuore batteva diversamente?», «quando manca il profumo del campo manca tutto, quelle emozioni, tutte quelle sensazioni», Mauro va più in profondità: «Antonio, dimmi la verità, cosa c'è di bello dietro un vetro oscurato?», «niente». La prima intervista in chiaro è a Stadio Sprint, Goria: «Conte, dove eravamo rimasti?», «non so, me lo dica lei», «allora dica la verità, cosa c'è di bello dietro a un gabbiotto?».

2 - Pellegatti sconcertato: «Il direttore del Louvre ha querelato Raiola per l'accostamento di Balotelli alla Gioconda», persa un'opera d'arte Taveri ne recupera subito un'altra: «A proposito di capolavori andiamo a sentire cosa ha detto Berlusconi a Milanello».

3 - «Is Arenas esaurito, il Cagliari ha finalmente ritrovato i suoi tifosi», Onofri fa un po' di confusione tra aggettivi e participi: «Anche il Sant'Elia ormai aveva un problema caratteriale».

4 - «Lotito, posso darle del tu?», «certo», «lo sai che sei un bell'uomo?», pazzesco, Lotito ci crede, ma l'incursione nell'eros della Cabello introduce una parentesi malinconica: «anvedi, 'na donna che me dice che so' bello», «Claudio, sei in imbarazzo?», «no, de che?», «sei diventato rosso», «so' le luci a palla, manco m'avete messo er fard».

5 - Orrore a Torino. «Uscendo dal campo De Jong s'è messo il dito nel tendine e il dito purtroppo è affondato tutto».

6 - La D'Amico dà lezioni di giurisprudenza, De Grandis ormai cita Schopenhauer ogni due stop a seguire: «Il mio è un discorso prettamente filosofico, via Cassano il Milan ci ha perso», se sognate di essere dentro a un tunnel rincorsi da un mostro con le sembianze di vostra madre rivolgetevi allo studio psicanalitico Bergomi&Caressa.

7 - Bonucci si tuffa in area e pretende il rigore, poi in serata si pente su Twitter: «Dovevo tirare invece le idee mi hanno inceppato, chiedo scusa a tutti».

8 - Il segreto di Paloschi. «Segni molto, a cosa dobbiamo questa tua continuità?», «quando ti fai male a una caviglia cresci di testa».

 

giovanni trapattoniANDREA AGNELLI ANTONIO CONTE EMANUELE DOTTO jpegLotito Victoria Cabello - Copyright PizziLEONARDO BONUCCI

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