selvaggia lucarelli silvia grilli

‘GRAZIA’, GRAZIELLA E GRAZIA AR C… - SELVAGGIA LUCARELLI CONTRO SILVIA GRILLI, DIRETTRICE DEL SETTIMANALE: ‘COI SUOI VESTITI GRIFFATI PARLA DI MIGRANTI ‘GIOVANI UOMINI NEL FIORE DEGLI ANNI CHE GIUNGONO QUI SENZA DONNE E CON UN RETAGGIO CULTURALE MISOGINO E VIOLENTO’. COME SE GLI ITALIANI NON FOSSERO CAMPIONI NELL’AMMAZZARE, STUPRARE, SMEMBRARE LE DONNE. SIAMO IL PAESE DELLA MAFIA CHE SCIOGLIE BAMBINI NELL’ACIDO E CE LA PRENDIAMO CON L’AFRICA’…

 

Post di Selvaggia Lucarelli su Facebook

silvia grilli 6

 

Mi sono imbattuta nell’editoriale sul nuovo numero di “Grazia” del direttore Silvia Grilli. “Non si può tornare indietro”, si intitola. Credevo parlasse delle ciabatte flatform protagoniste, irreversibilmente, della moda primavera-estate 2018, e invece no.

silvia grilli 5

Parlava di immigrati. Di Pamela. Di Macerata. Non che la direttrice di “Grazia” non possa decidere di dire la sua su argomenti che vadano al di là delle stampe floreali, anzi. Il problema è come lo ha fatto. Quello che ha detto. Un editoriale che perfino Salvini si rifiuterebbe di firmare. Dunque. 

 

Secondo la Grilli abbiamo un gigantesco problema in tema di immigrazione.

Scrive, tanto per cominciare: “C’è un problema gigantesco e sottovalutato nell’immigrazione. L’arrivo di giovani uomini nel fiore degli anni che giungono qui senza donne e con un retaggio culturale misogino e violento nei confronti delle femmine. Ne ho già scritto dopo Colonia e Rimini, ora ne parlo dopo lo scempio sul corpo di Pamela”.

silvia grilli 3

 

Commenterei intanto questo meraviglioso incipit. Tanto per cominciare, gentile Grilli, quel “giungono qui senza donne” cosa dovrebbe raccontarci? Non è che gli italiani o i russi o gli spagnoli invece migrino necessariamente con moglie e figli.

 

Non è che i ragazzi italiani vadano a fare l’Erasmus in giro per l’Europa portandosi dietro la madre o la fidanzata. Non è che spostarsi da un paese all’altro senza una presenza femminile accanto trasformi il migrante in uno stupratore. Inoltre, mi perdoni, ma nella storia passata e recente ci sono fior di stupratori con mogli e figli. Anche in quella degli immigrati eh. O degli italiani. Perfino il carabiniere accusato di aver stuprato l’americana a Firenze aveva mogli e figli a casa, ha dedicato un editoriale anche a lui?

silvia grilli 2

 

Riguardo il retaggio culturale misogino e violento, beh, abbia pazienza gentile Grilli. Dia una letta a quello che scrive l’italiano evoluto sotto le immagini delle donne che hanno sfilato a Macerata. Provi a ricordare a cosa è sottoposta da anni Laura Boldrini. Oltre allo stupro di Rimini, elenchi pure gli stupri degli italiani, che nel paese sono la percentuale più alta.

 

Gli italiani sono stupratori di donne, di studentesse, di disabili, di figli, di bambini e pensi un po’, di tante straniere. Le ricordo lo stupro di gruppo dei 12 adolescenti italiani dai danni di una 15enne in Campania, ma se vuole le rammento anche quelli avvenuti a Catania, a Varese, a Busto Arsizio e così via. Noi sì che siamo quelli evoluti. Quelli che non umiliano, non maltrattano, non uccidono le donne.

silvia grilli 1

 

Ma andiamo avanti. Scrive: “Pamela era nuda, fatta a pezzi, lavata con la candeggina e le erano state tolte parti dei genitali. Questo ultimo particolare macabro mi ha fatto pensare alle mutilazioni femminili: le escissioni dei genitali delle bambine che vengono praticate in molti paesi africani e mediorientali per soggiogare e ridurre la sessualità delle donne”. 

 

Quindi, gentile Grilli, il mostro di Firenze- quello che tagliava seni e pube alle vittime- veniva dall’Angola? Lo abbiamo cercato a lungo a Scandicci e dintorni e invece, pensate un po’, toccava rastrellare l’Etiopia. 

 

Ma soprattutto, se a lei (come a molti) la storiella del dettaglio macabro fa gioco per sottolineare la ferocia dell’uomo nero che le donne non si limita ad accoltellarle come il femminicida bianco medio, ma le fa pure a pezzi, le ricordo che siamo il paese della mafia, siamo il paese in cui bambini sono stati sciolti nell’acido, i nemici dati in pasto ai maiali dopo essere stati sezionati con seghe e motoseghe, siamo il paese di Lea Garofalo sciolta nell’acido se la ricorda, gentile Grilli?

 

Si ricorda del Canaro, di Stevanin, dei bravi ragazzi del Circeo, dei tanti bravi italiani che le vittime le hanno torturate, stuprate, seviziate, fatte a pezzi? Pensi, c’era perfino chi le saponificava e ci faceva impasti per le torte. Ed era una donna, italianissima. Se vogliamo metterla sul piano dell’efferatezza vinciamo noi, mi dia retta. E le consiglio di andare a ripetizione da Carlo Lucarelli.

selvaggia lucarelli

 

silvia grilli

Ma andiamo avanti, perché il meglio deve venire. Sempre dal suo editoriale: “Io credo che uno dei grandi problemi dell’immigrazione sia lo scontro tra un mondo che considera le donne degli esseri inferiori da umiliare e una società come la nostra che deve difendere dignità e libertà…le mamme di Macerata non mandano più le loro figlie a portare il cane a causa dei giovani neri che non lavorano, spacciano e costituiscono un rischio per queste ragazze. Non si può tornare indietro sui diritti e la libertà”.

 

E qui viene il bello. Gentile Grilli, gli spacciatori sono brutti e cattivi, certo. Tutti però, non solo i neri. E però le do una notizia: la droga che vendono gliela danno gli italiani. Siamo noi (ndrangheta e compagnia bella) i principali importatori di droga e siamo noi, i bravi italiani bianchi. Quelli che secondo lei rappresentano “la civiltà”. Quelli che ai pusher neri o bianchi che siano mettono in mano la droga.

 

SILVIA GRILLI

E siamo noi che dai pusher neri la compriamo. Noi che la consumiamo. Faccia attenzione a parlare di scontro di civiltà, mi dia retta. Il civile mondo della moda che lei frequenta e racconta sul suo giornale, non è certo immacolato.

 

E se parliamo di droga, il dorato mondo della moda si serve da pusher pure a Milano, a Roma, a Parigi, a New York. Di colore, probabilmente. Delinquenti come quelli che stanno a Macerata, pure se la droga sul naso di uno stilista o del buyer o della modella è più elegante, ne convengo. Che poi da queste parti la donna sia amata e rispettata, mi creda, è un’altra barzelletta.

 

Pensi ai danni che sempre il suo mondo ha fatto per decenni proponendo modelle più buone per un ossario che per una passerella. Pensi a quanto è stata maltrattata l’immagine della donna in questo paese. Pensi a quante donne in posizioni di comando esistono in Italia. Pensi ai nostri stipendi, alla questione molestie, ai femminicidi, all’hating sul web rivolto soprattutto contro le donne, pensi a quanto la cultura maschilista sia ancora radicata nel nostro paese.

Infine, gentile Grilli, se parliamo di stili di vita e scontri tra civiltà troppo lontane, le do ragione.

 

silvia grilli

Ho girato mezzo mondo e ho dato un’occhiata alla sua pagina instagram, un tripudio di suoi outfit a svariati zeri, di outfit a svariati zero indosso alla sua bellissima figlia che avrà forse tre anni con tag sulle foto alle case di moda da Armani a Dolce e Gabbana, ai brand di gioielli, perfino alla Bakery della cupcake in mano alla bambina, foto di feste e party e colazioni e vip, nell’Upper West Side, e sarò onesta: io, italiana, mi sento più vicina a certe civiltà dall’altra parte del mondo, che al suo stile di vita. Sono pochi i direttori donna in questo paese così aperto alle donne. Cerchiamo di fare bene, anziché contribuire ad alimentare odio, pregiudizi e paure. 

 

Saluti.

P.s.

Eppure fu lei, anni fa, a raccontare quanti pregiudizi, quanto razzismo da parte degli italiani girando con una burqa: http://archivio.panorama.it/italia/L-inchiesta-per-due-giorni-ho-visto-il-mondo-attraverso-il-burqa

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…