jin xing

INVOLTINO PRIMAVERA – DA SOLDATO A BALLERINA TRANS: L'INCREDIBILE STORIA DI JIN XING, UNO DEI VOLTI TELEVISIVI PIÙ AMATI DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE – A SEI ANNI ASSISTE A UN BALLETTO E RIMANE FOLGORATO, MA SI TIENE TUTTO DENTRO FINO AL 1995, QUANDO DECIDE DI OPERARSI E REALIZZARE IL SUO SOGNO…

 

Gianluca Veneziani per “Libero Quotidiano”

 

jin xing 9

L' unica cosa che non ha cambiato nella sua vita è il nome, Jin Xing, letteralmente "Stella d' oro". Per il resto, questo simbolo trans-nazionale della Cina, ha rivoluzionato tutto: sesso, professione, conto in banca, e, da ultimo, buen retiro estivo.

 

La 51enne Jin Xing, ex colonnello dell' Esercito di Liberazione di Mao, è la ballerina e coreografa più famosa e uno dei volti televisivi più amati della Repubblica Popolare Cinese, al punto da essere considerata la versione in mandarino di Oprah Winfrey; e soprattutto è il primo transgender al quale il governo di Pechino abbia dato l' assenso a cambiare sesso.

 

jin xing 7

Lo scarto tra la sua prima e la sua seconda vita coincide con il 1995: quell' anno Jin decide di operarsi e dare forma fisica a un' identità che sente dentro di sé sin dall' infanzia; ma quella trasformazione sessuale significa anche la definitiva realizzazione di un sogno che Jin coltiva da tempo, pur sotto le spoglie di un militare: essere una ballerina, librarsi in alto, ritrovare la leggerezza contro il senso di gravità, trasfigurarsi da una dimensione umana a una semi-divina perché, come avvertiva Nietzsche, io "potrei credere solo a un dio che sapesse danzare".

 

jin xing 8

Quella voglia di ballare sul mondo la porta a girare il mondo: prima New York, dove segue un corso di formazione, poi Roma e Bruxelles, dove inizia a ballare con le compagnie di danza e le star più importanti del continente (tra le italiane, la Fracci e la Dorella), infine la Puglia.

 

Sì, perché nel Salento, sul litorale di Santa Caterina, da un anno a questa parte Jin ha trovato il suo luogo dell'anima, una dimora estiva nella quale ritirarsi in semi-anonimato, lontana da palco e riflettori, e non essere più lei la protagonista, ma contemplare la Natura che qua, con la sua bellezza, la fa da padrona. Non un gesto di abdicazione, ma di temporaneo isolamento.

jin xing 6

 

Di cui pochissimi sanno, se non i residenti della zona che si chiedono chi sia quella "bellissima donna" - perché tale è diventata Jin, dopo l' operazione - che abita una vecchia villa di inizio Novecento, completamente ristrutturata, con immense distese di verde, una manciata di domestici e giardinieri, una vista mozzafiato, tre figli adottivi e un marito, non facendosi mancare, pur nella sobrietà, manifestazioni di lusso estremo.

 

jin xing 17

Per capire chi sia quella donna, occorre risalire alla sua storia, ben raccontata nel libro autobiografico Volevo diventare una ballerina (Sonzogno, pp. 214, euro 16,50); e in particolare tornare alla sua infanzia, quando la futura star va incontro a un evento che le cambierà la vita.

 

LA FOLGORAZIONE

jin xing 16

A sei anni l' allora bimbo Jin, nato nel pieno della rivoluzione culturale e figlio di un funzionario del ministero della Guerra, noto come "Il marxista-leninista", e di una donna sospettata di essere nemica del popolo per via delle sue origini coreane e del suo lavoro di traduttrice dal giapponese, assiste a uno dei primi grandi balletti della Cina comunista, La ragazza dai capelli bianchi. È la folgorazione. Il piccolo Jin, come racconterà nel libro, torna a casa «ebbro di gioia, esaltato dallo spettacolo, dai movimenti fluidi» e inizia a «piroettare sul materasso come la ballerina, desiderando con tutte le mie forze trasformarmi in lei».

 

Quel processo graduale passerà da anni in cui Jin, affrontati i dileggi dei coetanei che gli danno dell' effemminato e arruolatosi nelle forze armate per volontà del padre, metterà a frutto il suo talento nella danza entrando a far parte del corpo di ballo dell' esercito.

 

jin xing 15

Poi, a diciotto anni, la grande occasione: già divenuto colonnello, dopo aver vinto un concorso nazionale di balletto, Jin ottiene una borsa di studio per uno stage a New York, con il grande ballerino Murray Louis. Là, nella Grande Mela, Jin, oltre ad affinare il suo stile e a confrontarsi con importanti palcoscenici, sperimenta la libertà di farsi da sé e diventare padrone del proprio destino, con scelte anche drastiche.

 

jin xing 14

Prende a viaggiare e a esibirsi in tutta Europa, fino a che a ventisei anni torna in patria, si trasferisce a Shanghai, lascia l' esercito, e due anni dopo prende la grande decisione: operarsi e diventare donna.

 

Dopo tre interventi molto rischiosi, svolti con la consapevolezza - come lei stessa ammetterà - che «tra poche ore sarà finita. Non potrò tornare indietro. Precipiterò nel''ignoto», Jin rinasce, sboccia letteralmente a nuova vita, con altre sembianze e più grandi ambizioni.

jin xing 13

 

Nella sfera professionale, ormai consacrata come "stella" - nel suo nome un destino - mette su la compagnia Jin Xing Dance Theatre e si afferma come volto televisivo nel The Jin Xing Show, seguito da circa un miliardo di persone in tutto il mondo. Nella sfera privata, si sposa col tedesco Heinz Gerd Oidtmann, conosciuto per una coincidenza fortuita in aereo, e adotta tre bambini.

 

LA CASA DEL DUCE

La popolarità le riempie la vita ma ne limita la libertà. E così, due anni fa, la decisione di acquistare una villa in Salento, terra di cui si innamora durante un viaggio di lavoro, per mettersi al riparo da fan e curiosi. Passanti e residenti la descrivono come una tenuta di tre ettari piena di pini secolari e con affaccio sul mare, costata quasi due milioni, senza considerare il milione e passa speso per ristrutturarla, grazie al tocco prezioso dell' architetto salentino Elio Resta, titolare della Puglia Estates, e alla scelta di materiali e arredamenti di lusso rigorosamente made in Italy.

 

jin xing 12

Una dimora principesca, di stile arabeggiante, che l' anno scorso Lady Jin ha inaugurato con un party, riservato a una settantina di invitati, per il quale ha speso, solo per i fuochi d' artificio, alcune migliaia di euro. Uno sfarzo aristocratico testimoniato da personale e giardinieri più una governante che abita la magione anche in sua assenza, dal catering di altissimo livello che le fa arrivare direttamente a casa alcune prelibatezze locali, e dalle sue rarissime sortite fuori dalla villa, perché è privilegio delle principesse non mescolarsi con la folla.

jin xing 5

 

Quell' isolamento le consente di evitare l' afflusso di cronisti e ammiratori, in particolare connazionali, perché, assicurano alcuni residenti, «se i cinesi che vivono in Italia sapessero della sua presenza, verrebbero immediatamente qui in pellegrinaggio, come si fa con le vere dive».

 

jin xing 4

Il patrimonio immenso di cui dispone Jin le ha consentito di acquistare nella stessa località un' altra villa, stavolta di epoca fascista, di un valore molto vicino all' altra. Sorte curiosa di un ex colonnello dell' esercito di Mao finire a villeggiare in una casa dei tempi del Duce...Che la bellissima Jin, oltre al sesso, alla professione e al tenore di vita, abbia cambiato infine anche ideologia politica? Muovendosi sempre in punta di piedi, s' intende, e con un balzo armonioso, come spetta a una divinità del ballo...

jin xing 2jin xing 1la celebrita transgender cinese jin xingjin xing 3

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…