1- MA QUALE ATTENTATO ALLE ANTENNE DI “SERVIZIO PUBBLICO”, MA QUALE “BOICOTTAGGIO” E “ATTACCHI ALLA LIBERTÀ DI STAMPA”! SANTORO FA “ATTENTATI DI PUBBLICITÀ”! 2- PER ALESSANDRO SORTINO, EX IENA E OGGI INVIATO DELL’EX SANTORINO FORMIGLI A “PIAZZAPULITA” SU LA7, LE GRIDA DI DOLORE DI SANTORO SUL "GRAVISSIMO BOICOTTAGGIO DELL'INFORMAZIONE" SONO SOLTANTO UN MERO “COLPO PUBBLICITARIO” PER POMPARE, OGNI SETTIMANA, LA GRANCASSA MEDIATICA SULLA TRASMISSIONE 3- UNA BUFALA, UNA ‘’PANZANA’’: “IL RIPETITORE NON HA RIPORTATO DANNI, E GLI ORDIGNI ERANO DI ANARCO-INSURREZIONALISTI CHE PROTESTAVANO PER GLI ARRESTI DI SAN GIOVANNI, NON C’ENTRA NIENTE ‘SERVIZIO PUBBLICO’, AL MASSIMO RADIO MARIA”… 4- E SORTINO PIJA PER IL CULO MICHELONE: "PER LA SECONDA SETTIMANA ‘PIAZZAPULITA’ SUBISCE UN ATTENTATO DI CARATTERE PUBBLICITARIO A POCHE ORE DALLA TRASMISSIONE" 5- IERI SERA MULTI-SANTORO È CALATO AL 9,7% MA HA QUASI DOPPIATO FORMIGLI (5%)

Da GQ - http://www.gqitalia.it/viral-news/articles/2011/11/santoro-contro-formigli-guerra-tra-piazzapulita-e-servizio-pubblico-la-versione-di-sortino#?refresh_ce


Ieri mattina Servizio Pubblico ha annunciato un "attentato" contro i ripetitori di un'emittente locale che avrebbe dovuto trasmettere il programma. Ma si trattava di una vera e propria bufala. Che, secondo Alessandro Sortino, serviva solo a fare pubblicità alla trasmissione di Santoro

La guerra del giovedì sera in tv è appena cominciata. E gli attori sono pezzi grossi dei palinsesti: da una parte Michele Santoro e il suo Servizio Pubblico, dall'altra Corrado Formigli e Piazzapulita; da una parte la multipiattaforma che "ha fatto nascere la terza tv italiana" (copyright Santoro), dall'altra la terza televisione italiana (La7). Strumenti di lotta, gli attacchi. Ai ripetitori, ma anche pubblicitari.

A svelarla è Alessandro Sortino, ex Iena, ora inviato per PiazzaPulita. Su Facebook Sortino dà la sua versione di quanto accaduto ieri: "Per la seconda settimana Piazzapulita subisce un attentato di carattere pubblicitario a poche ore dalla trasmissione", scrive. Un attacco? Pubblicitario? E da chi? La risposta arriva immediatamente.

Ieri mattina alle 10, scrive Sortino, Servizio Pubblico ha postato sulla sua pagina Facebook questo "drammatico post": "RTTR, la tv che trasmette Servizio Pubblico in Trentino Alto Adige, questa notte ha subito un attentato ai propri tralicci e la zona è ora sotto sequestro. Si tratta del secondo attentato nel giro di una settimana ad emittenti del nostro circuito. Fate il passaparola perché questi fatti non rimangano impuniti!"

Un attacco vero, dunque. Almeno pare. Perché Sortino precisa che "in realtà l'attentato è stato subito attribuito dai carabinieri agli anarco insurrezionalisti. Infatti sul monte dove c'erano i ripetitori è comparsa una scritta: "solidarietà agli arrestati di Roma" in riferimento agli scontri nel corteo del 15 ottobre a Piazza San Giovanni. Che c'entra Santoro? Niente".

Eppure, continua Sortino, l'agenzia Ansa alle 12.30 scrive del "Nuovo attacco nel giro di una settimana contro il circuito di emittenti che trasmette "Servizio pubblico": dopo il furto di due trasmettitori di Telelombardia di giovedì scorso, questa notte è stato compiuto un attentato incendiario ai danni di alcuni ripetitori dell'emittente trentina Rttr, sul monte Calisio, e il segnale è stato spento per motivi di sicurezza. Stasera, dunque, in Trentino non sarà possibile seguire la terza puntata della trasmissione.

E l'Adn Kronos: "La scelta delle due emittenti 'danneggiate' non sembra affatto casuale - fanno notare dalla redazione del programma - visto che Telelombardia e' l'emittente del circuito che ha ottenuto il 'minuto medio' piu' alto negli ascolti delle prime due puntate e Rttr e' emittente che ha registrato lo share regionale piu' alto nella seconda puntata di 'Servizio Pubblico". Pazzesco, no? Un attentato alla libertà di stampa.

Ma, scrive Sortino, "la notizia dell'incendio muta nel corso della giornata alla stessa velocità con la quale cresce l'indignazione per l'attentato alla libertà di stampa". L'Ansa precisa che la puntata "andrà regolarmente in onda, perché Rttr precisa di riuscire a trasmettere regolarmente da tutti gli impianti. L'emittente spiega poi che l'attentato di ieri sera, ha visto presi di mira "due impianti con due ordigni incendiari collegati a dei timer. Uno di proprietà della società TowerTel che è andato completamente distrutto e serviva il canale di Radio Maria. Dunque la libertà di stampa minacciata era quella di Radio Maria".

Fino alla smentita finale da parte della stessa emittente: "Smentiamo categoricamente questa notizia, fortunatamente il nostro ripetitore è risultato indenne". Quindi la notizia dell'attentato non era che una "panzana", scrive Sortino: "è servita a fare pubblicità a Servizio Pubblico a scapito dei concorrenti. Chi è l'autore di questo dinamitardo attentato pubblicitario? Come verrà raccontata domani sui giornali?"

2- GIULIETTI E VITA: "GRAVE L'INTIMIDAZIONE CONTRO IL PROGRAMMA DI SANTORO"
Da Blitzquotidiano.it - Dopo che la tv del Trentino Rttr, che trasmette la trasmissione di Michele Santoro, si è vista incendiare i ripetitori, Giuseppe Giulietti e il senatore Pd Vincenzo Vita hanno commentato: "La cultura del sospetto non ci appartiene, certo è singolare che per la seconda volta, alla vigilia della trasmissione di Santoro vengano colpite le antenne di una delle emittenti, in questo caso la tv del Trentino Rttr, del circuito che ha scelto di partecipare e promuovere l'originale esperienza "Servizio Pubblico".
"Siamo sempre in attesa di sapere quale esito abbiano dato le indagini sul primo episodio che si è consumato ai danni di Telelombardia e non possiamo che rinnovare la richiesta al Ministero degli Interni su quello che ormai si configura come un atto grave e continuativo di intimidazione.

3- SANTORO: "GRAVISSIMO BOICOTTAGGIO DELL'INFORMAZIONE"
L'attentato contro Rttr segue di una settimana il furto di alcuni importanti trasmettitori di Telelombardia, emittente capofila del circuito che trasmette 'Servizio Pubblico'."E' una cosa gravissima che vengano colpite strutture di emittenti che forniscono informazione", ha commentato Michele Santoro all'Adnkronos.

"L'idea del furto -spiega il conduttore all'agenzia stampa- mi era sembrata abbastanza peregrina, perché gli impianti una volta rubati hanno scarsissimo valore commerciale. Quindi era piuttosto strano che qualcuno li rubasse se non per creare problemi alla trasmissione. E infatti quello di questa notte, dalle prime notizie che abbiamo, non è un furto ma un attentato per danneggiare i trasmettitori.

Mi pare siano decisamente interventi di boicottaggio. Io non ho elementi per dire altro. Senza creare allarme, noi continuiamo a fare il nostro lavoro. Per fortuna c'e' una seconda tv che si e' creata sul web, quindi e' davvero difficile impedirci di parlare".

 

ANTENNE NEL TIROLOAlessandro SortinoSANTORO A SERVIZIO PUBBLICOCORRADO FORMIGLI GIUSEPPE GIULIETTI ANTENNE TRENTINO ALTO ADIGE

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…