franco di mare carlo fuortes lucia annunziata un posto al sole

UN POSTO ALL’OMBRA DELLA SOAP – COME DAGO-ANTICIPATO “UN POSTO AL SOLE” STA PER TRASLOCARE PER FAR SPAZIO A UNA STRISCIA DI INFORMAZIONE DELL’ANNUNZIATA, CREANDO UN TERREMOTO IN RAI: L’IDEA SAREBBE STATA DI FRANCO DI MARE, CON L’AVVALLO DI FUORTES, CHE VORREBBE PRENDERSI IL PROGRAMMA DOMENICALE DELLA GIORNALISTA – MA LO SPOSTAMENTO DELLA SOAP STA SCATENANDO I FAN CHE CONFERMANO DI ESSERE FIDELIZZATI ALLA TELENOVELA AL BABÀ IN ONDA DA 25 ANNI: CON IL 7% HA BATTUTO LA GRUBER E LA PALOMBELLI E…

1. L'AD VUOLE UNA STRISCIA QUOTIDIANA SU RAI3 COME GRUBER SU LA7 E PALOMBELLI SU RETE4

Michela Tamburrino per "la Stampa"

 

un POSTO al SOLE

Altro che trovarsi un posto al sole, in Rai è scoppiato un putiferio di dimensioni tali da coinvolgere i piani alti, la politica e i conduttori di prima grandezza. Tutto in nome e per conto dei diritti dell'informazione. I fatti messi in fila. L'idea primigenia di dotare Rai3 di una striscia quotidiana dedicata all'informazione e all'approfondimento pare sia stata del direttore della rete Franco Di Mare. Visto che il Di Mare stesso andrà in pensione a luglio 2022, aveva pensato di fare uno switch con Lucia Annunziata: a lei la striscia e lui si sarebbe preso il fortunato programma nato per la domenica, Mezz' ora in più, ideato dall'Annunziata e che forse solo a lui l'avrebbe potuto cedere, affettivamente parlando, perché tutti i diritti sono Rai.

lucia annunziata

 

Il direttore ne aveva parlato con l'amministratore delegato Fuortes, il quale aveva colto di buon grado la proposta. Soprattutto dopo quel sabato 9 ottobre infuocato, con Roma presa d'assalto dai No Green pass e lo scempio alla sede della Cgil. In quell'occasione si era ben reso conto di non avere un programma di approfondimento pronto di prima serata a differenza dei concorrenti.

 

UN POSTO AL SOLE

Purtroppo però, sia Di Mare sia Fuortes non avevano considerato il fatto che così sarebbero andati a toccare i palinsesti per un incastro da brivido. Altra ingenuità, l'ipotesi di spostare in altro orario la soap Un posto al sole che proprio ieri ha compiuto 25 anni. Apriti cielo. Immediate le reazioni infuocate di chi non vuole si tocchi la Beautiful al babà e ora tenta di far fallire il piano.

 

AUDIZIONE DI FRANCO DI MARE IN COMMISSIONE VIGILANZA

Al momento le possibilità su cui si sta lavorando sono tre: quella che coinvolge la soap che potrebbe essere anticipata il giusto per dare la possibilità alla striscia di informazione di partire proprio in contemporanea con Lilli Gruber e il suo 8 e mezzo su La7 e Stasera Italia con Barbara Palombelli su Rete4. La seconda ipotesi è piazzare la soap su Rai2, vocata a questo genere di appuntamenti, ipotesi che fa storcere il naso a Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2 e detentore dell'unica striscia in palinsesto Rai, Tg2 Post. Infine l'ipotesi ultima sarebbe quella di succhiare una mezz' ora di Geo & Geo , in onda prima del Tg3 di Orfeo che però s' avvantaggia del buon traino della trasmissione di Sveva Sagramola.

 

lucia annunziata 2

Tra gli oppositori c'è chi sostiene che Geo & Geo prende il pubblico del Nord mentre la soap acchiappa quello meridionale, un ottimo connubio per circondare di ascolti il Tg3. In queste ore si stanno studiando i flussi per capire se si tratti o meno di una strada percorribile. La guerra interna sembra far impallidire quella che vedrebbe contrapposte le donne dell'informazione, Annunziata, Gruber e Palombelli, tra cui c'è una sana concorrenza. In tutto ciò a fare le spese degli attacchi e delle polemiche è proprio Annunziata, cui è stata chiesta esclusivamente una generica disponibilità al progetto. E lei l'avrebbe data. Nulla più. In realtà il vero obiettivo è proprio l'ad, da tempo accusato di troppo decisionismo in solitario.

 

carlo fuortes foto di bacco (1)

Specialmente si agitano i giornalisti interni, che vedono malissimo l'idea di un programma di questo tipo affidato a una esterna. Comunque i conduttori ancora non sono stati scelti perché neanche si sa se il progetto di una striscia agile, con inviati, capace di intercettare in tempo reale quello che accade nel Paese, andrà mai in porto. Per ora è tutto in mano all'ad, all'ufficio palinsesti e al marketing. Oltretutto il cambiamento andrebbe prima presentato e approvato in Cda.

 

Il prossimo è il 27, preceduto oggi da un cda informale dove potrebbero essere anticipati i nomi dei direttori di tg, in pole position un'altra donna, Monica Maggioni, al Tg1. Il vero nodo è capire se Viale Mazzini vuole dotarsi o meno di un programma votato all'attualità quotidiana di trincea, in prima serata o in access prime time, che non costringa cambiamenti ogni volta che qualcosa di importante accade. Una decisione che andrebbe ben valutata anche rischiando di perdere nell'immediato qualche punto di share. Ora si vedrà se Fuortes riuscirà a vincere la battaglia conquistandosi così all'interno della Rai, un posto al sole.

un posto al sole

 

UN POSTO AL SOLE IERI HA BATTUTO GRUBER, TG2 POST E PALOMBELLI

Marco Zonetti per “www.vigilanzatv.it”

 

Gli ascolti Tv e i dati Auditel di giovedì 21 ottobre 2021 vedono, in access prime time, la storica soap di Rai3 Un posto al sole mangiarsi in sol boccone i talk d'informazione.

 

UN POSTO AL SOLE

Con i suoi 1.693.000 spettatori e il 7% di share, Un posto al sole ha infatti battuto TG2 Post su Rai2 fermatosi a 847.000 spettatori con il 3.5%, Stasera Italia su Rete4 con Barbara Palombelli che ha raccolto 1.039.000 individui all’ascolto (4.5%) nella prima parte e 838.000 (3.4%) nella seconda; e soprattutto, su La7, Lilli Gruber con il suo Otto e Mezzo che ha segnato 1.658.000 spettatori (6.9%).

 

barbara palombelli

Dati che stridono con l'ipotesi segnalata da Dagospia, secondo la quale il Direttore di Rai3 Franco Di Mare starebbe pensando di spostare Un posto al sole dal redditizio slot per lasciare posto a una nuova striscia quotidiana di Lucia Annunziata. Che andrebbe, com'è ovvio, a saturare ulteriormente in quella fascia oraria l'offerta di "informazione"a discapito di quest'ultima (oltre a togliere una storica e consolidata garanzia di ascolti per la Terza Rete fin dal 1996, anno della nascita della serie).

 

LILLI GRUBER

Un'ipotesi "kamikaze" stroncata anche da Giovanni Minoli, ideatore della soap prossima a festeggiare nei prossimi mesi le seimila puntate. Minoli, che era direttore di Rai3 all'epoca della messa in onda della prima puntata, ha commentato senza mezzi termini: “Un suicidio. Per cosa? Favorire un talk show con Lucia Annunziata? Lei ormai è la padrona assoluta della rete, eppure il suo programma non registra gli ascolti di Un Posto al Sole“. I numeri Auditel e le polemiche faranno cambiare idea a Franco Di Mare e alla Rai? Vedremo

lucia annunziatalucia annunziata CARLO FUORTESCARLO FUORTESCARLO FUORTESAUDIZIONE DI FRANCO DI MARE IN COMMISSIONE VIGILANZA

Ultimi Dagoreport

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin terre rare

FLASH! – L’EX COMICO ZELENSKY SI È RIVELATO MOLTO PIÙ ABILE DI TANTI DIPLOMATICI - LA POLIZZA SULLA VITA DELL’UCRAINA È STATA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE, CHE RAPPRESENTA UNA “GARANZIA DI SICUREZZA” DI AVERE TRUMP DALLA SUA PARTE - COME POTRANNO GLI AMERICANI PERMETTERE A PUTIN DI PRENDERSI IMPIANTI E MINIERE IN COMPROPRIETÀ USA-UCRAINA? L’INTESA SUI MINERALI HA SORPRESO "MAD VLAD": ERA CONVINTO CHE ZELENSKY NON AVREBBE MAI MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO, FERITO CON L’UMILIAZIONE ALLA CASA BIANCA…

marina paolo berlusconi antonio tajani ursula von der leyen antonio angelucci

DAGOREPORT – GETTATA DALLO SCIROCCATO TRUMP NEL CESTINO DELL'IRRILEVANZA, MELONI ARRANCA IMPOTENTE, E SI SPACCA PURE LA FAMIGLIA BERLUSCONI: ALL’EUROPEISTA MARINA SI CONTRAPPONE IL TRUMPIANO ZIO PAOLO (TRA I DUE C’È STATO UN BOTTA E RISPOSTA TELEFONICO CON CAZZIATONE DELLA NIPOTINA: MA TU, CHI RAPPRESENTI?) – UNICO MINISTRO DEGLI ESTERI EUROPEO AD ESSERE IGNORATO DAL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO MARCO RUBIO, TAJANI E' IMPOTENTE DAVANTI ALLE SBANDATE ANTI-UE DI SALVINI (IN COMPAGNIA DI MARINE LE PEN) E AL CAMALEONTISMO-BOOMERANG DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI", FINITA "ESPULSA'' DALL'ASSE MACRON-MERZ-TUSK – E QUANDO RICICCIA LA QUESTIONE DEL MES (L'ITALIA E' L'UNICO DEI 27 PAESI EU CHE NON L'HA RATIFICATO), SI APRE UNA NUOVA CREPA TRA FORZA ITALIA E LEGA – L’ASSALTO DI “LIBERO” E “TEMPO” A URSULA VON DER LEYEN (IL MELONIZZATO ANGELUCCI È TORNATO SALVINIANO?) - UNICA SODDISFAZIONE: FINCHE' L'ALTERNATIVA SI CHIAMA ELLY SCHLEIN, GIUSEPPE CONTE E FRATOIANNI-BONELLI, IL GOVERNO DUCIONI CAMPA TRANQUILLO...

donald trump - mohammed bin salman - netanyahu al jolani

DAGOREPORT - QATAR-A-LAGO! A GUIDARE LE SCELTE DI DONALD TRUMP, SONO SOLTANTO GLI AFFARI: CON IL TOUR TRA I PAESI DEL GOLFO PERSICO, IL TYCOON SFANCULA NETANYAHU E SI FA "COMPRARE" DA BIN SALMAN E AL-THANI – LA FINE DELLE SANZIONI ALLA SIRIA, LE TRATTATIVE DIRETTE CON HAMAS PER LA LIBERAZIONE DELL'OSTAGGIO ISRAELIANO, IL NEGOZIATO CON L’IRAN SUL NUCLEARE E GLI AIUTI UMANITARI USA A GAZA: ECCO COSA DARA' TRUMP AGLI STATI ARABI IN “CAMBIO” DEL FIUME DI PETROLDOLLARI IN DIREZIONE WASHINGTON - IL TYCOON MANIPOLA LA REALTÀ PER OCCULTARE IL FALLIMENTO DELLA POLITICA DEI DAZI: MA SE ENTRO IL 30 GIUGNO NON SI TROVA L'ACCORDO, L’UE È PRONTA ALLA RITORSIONE – APPUNTI PER LA DUCETTA: COME DIMOSTRA L’ISRAELIANO “BIBI”, SEDOTTO E ABBANDONATO, NON ESISTONO “SPECIAL RELATIONSHIP” CON IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO MA SOLO CIO' CHE GLI CONVIENE… - CIRCONDATO DA YES MEN E MILIARDARI IN PREDA AI DELIRI DELLA KETAMINA COME MUSK, A FAR RAGIONARE TRUMP È RIMASTO SOLO IL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT...