ginger baker

SPRUZZATA DI GINGER (BAKER) – SE NE VA A 80 ANNI IL LEGGENDARIO E INNOVATIVO BATTERISTA DEI CREAM (FONDATI NEL 1966 CON ERIC CLAPTON E JACK BRUCE) - CARATTERE LITIGIOSO, UNA VOLTA CHIESE PER ESIBIRSI UN TIMPANO DA 20 POLLICI CHE POI USO' SOLO PER APPOGGIARE IL... – “NON MI SEMBRA CHE I LED ZEPPELIN ABBIANO RIEMPITO IL VUOTO LASCIATO DAI CREAM MA DI SICURO HANNO FATTO UN SACCO DI SOLDI”  IL BRANO 'TOAD', CON 5 FOLGORANTI MINUTI DI ASSOLO – VIDEO

 

Luca De Gennaro per il Messaggero

 

ginger baker

IL RITRATTO Era uno dei più brillanti figli della grande scuola del British Blues, e pur essendo un percussionista eclettico, affascinato dalla poliritmia africana e dal jazz, verrà per sempre ricordato come il batterista del più storico trio rock degli Anni '60, i Cream. Ginger Baker (vero nome Peter Edward Baker, detto Ginger per i capelli rossi, era nato nel 1939 a Lewisham, a sud di Londra) se ne è andato ieri a 80 anni, in un ospedale del sudest dell' Inghilterra, dopo una lunga malattia degenerativa che lo affliggeva da tempo e lo aveva costretto ai ritiro nel 2014.

 

LA PUNIZIONE «Dio mi sta punendo per il mio passato selvaggio tenendomi vivo nel modo più doloroso possibile», aveva dichiarato con il suo noto spirito pungente e sempre rabbioso. Nei primi anni di attività nel circuito blues londinese con i Blues Incorporated di Alexis Korner, Baker aveva conosciuto il bassista Jack Bruce e il chitarrista Eric Clapton e insieme avevano formato il trio che, parallelamente alla Jimi Hendrix Experience dall' altro lato dell' Oceano, avrebbe espanso le barriere dell' hard rock con capolavori diventati inni come Sunshine Of Your Love e White Room, e concerti incendiari nei quali si lasciavano andare a improvvisazioni più jazz che rock. Il brano dei Cream sul quale più di altri Baker mette la sua firma è Toad, con 5 folgoranti minuti di assolo.

 

ginger baker

Il temperamento sempre litigioso di Baker è una delle tante cause della dissoluzione della band nel 1968 e, dopo la breve parentesi del supergruppo dei supergruppi, i Blind Faith, dove si ritrova con Slowhand (Clapton) e Steve Winwood, il batterista si cuce attorno formazioni dall' orizzonte musicale molto più vasto, come i Ginger Baker' s Air Force, collettivo allargato in cui gravitano musicisti di estrazione diversa. Affascinato dall' Africa va a vivere in Nigeria dove suona con il grande Fela Kuti e apre uno studio di registrazione che sarà una delle imprese fallimentari della sua carriera lontano dai tamburi.

 

Le sue collaborazioni vanno dalla band psichedelica degli Hawkwind ai P.I.L. di John Lydon, ex Sex Pistols, ma il sodalizio più naturale dei suoi Anni '80 è quello con il giro dei musicisti newyorkesi dei Material, espresso al massimo nello straordinario album Horses and Trees del 1986 che mescola funk metropolitano, melodie orientali e ritmi africani. Quando i Cream vengono inseriti nella Rock' n'roll hall of Fame nel 1993, Baker incontra i suoi due ex compagni per una breve performance durante la cerimonia, ma ci vorranno altri 12 anni per convincerlo a intraprendere nel 2005 un reunion tour mondiale, naturalmente funestato da continui litigi. Baker spende tutti i soldi della lucrosa tournèe in cavalli da polo, sua grande passione.

ginger baker

 

IL RITIRO Il suo caratteraccio e la sua eterna lotta con il mondo vengono ben raccontati dal documentario Beware Of Mr.Baker, del 2012. Da allora la sua salute peggiora. Problemi di cuore, di ossa, di polmoni, l' annuncio del ritiro dalle scene. Per tutti i batteristi rock Ginger Baker è stato un punto di riferimento. È il batterista che prima e meglio di tutti ha saputo coniugare raffinatezza e potenza. La carriera dei Cream è durata pochi anni ma ha lasciato un segno indelebile nella storia del rock influenzando tutte le band venute dopo di loro, dai Led Zeppelin ai Deep Purple ai Black Sabbath. E anche su questo Baker riusciva ad essere tagliente: «Non mi sembra che i Led Zeppelin abbiano riempito il vuoto lasciato dai Cream ma di sicuro hanno fatto un sacco di soldi».

 

ADDIO A GINGER BAKER, PAZZO GENIALE ALLA BATTERIA

 

 

 

Peter Edward Baker, per tutti Ginger per via dei suoi capelli rossi, è morto a 80 anni in Inghilterra: è stato una leggenda, uno dei più grandi e innovativi batteristi della storia del rock. L' apice lo raggiunse nel 1966 quando con Eric Clapton e Jack Bruce formò i mitici Cream.

ginger baker

 

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Testo di John Macaluso* pubblicato da “la Stampa”

*Batterista con gli Ark, Yngwie Malmsteen e James LaBrie (Dream Theater) e Simphony X.

 

Ginger Baker era un innovatore. È stato il primo ad adottare la batteria con la doppia cassa nel rock, e due casse sono un sacco di roba. Aveva un modo di suonare molto speciale, usava la doppia come fosse una singola e guidava col piede sinistro, quello che in genere si usa per il Charleston. La doppia cassa è ancora una cosa immensa, è qualcosa che ha cambiato il mondo. Allora l' effetto non era così evidente come è ora, però calzava i Cream, che erano una jam-band, forse la prima.

 

Erano pesanti e poi leggeri, e la doppia cassa guidava la dinamica, in modo musicale: non si limitava a tenere il tempo, ma seguiva la melodia della voce o del basso. Era curioso che avesse delle bacchette piccole, le 7A, con cui picchiava molto forte. Sino all' ultimo non hai mai perso il tocco.

ginger baker

 

C' è un aneddoto che rivela la personalità. Era favoloso, ma anche pazzo, si vede bene nel film Beware of Mr. Baker. Una volta il negozio di New York - la mia città - in cui prendevo lezioni di batteria, organizzò una clinic di batteria con Ginger. Lui disse che avrebbe fatto l' esibizione solo se gli avessero trovato un timpano da 20 pollici, dunque molto grande, come una cassa. Lo voleva a tutti i costi e loro lo cercarono a lungo, guidando sino a un altro negozio che si trovava a ore di distanza. Lo trovarono e glielo sistemarono sul palco, alla fine. E sapete lui cosa ha fatto? Non lo ha mai suonato. Ma lo ha usato per appoggiare il bicchiere con il suo drink, era un modo per dire, "ragazzi, sono Ginger Baker". Un pazzio geniale!

 

 

 

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