incesto

STORIA DI UN INCESTO CONSENSUALE - LA RELAZIONE FRA FIGLI E GENITORI SEPARATI ALLA NASCITA E RITROVATISI DA ADULTI E’ PIU’ FREQUENTE DI QUANTO PENSIAMO - ECCO L’INTERVISTA SCONVOLGENTE A UNA 18ENNE FIDANZATA DA DUE ANNI CON SUO PADRE, CHE STA PER DIVENTARE SUO MARITO

Alexia Tsoulis-Reay per “NyMag”

 

Negli anni Ottanta, la fondatrice del gruppo di sostegno per figli adottati che si ricongiungevano ai genitori biologici, coniò l’espressione “Attrazione Sessuale Genetica”

(GSA) per descrivere l’intenso sentimento sessuale e d’amore che si manifestava durante questo tipo di riunioni. Già nel 2003 gli esperti del “Guardian” stimavano che questo sentimento-tabù è presente nel 50% dei casi in cui i parenti si ritrovano da adulti. Le spiegazioni possibili sono tante: il sentimento primordiale di appartenenza, la volontà di sperimentare un legame che è mancato da piccoli, l’attrazione per le similitudini fisiche o caratteriali.

 

Si parla spesso di relazioni fra cugini, ma la relazione fra padre e figlia, anche quando si tratta di incesto consensuale, non viene quasi mai riportata. Keith Pullman ha intervistato una ventina di coppie GSA, e solo una 18enne di Great Lakes ha voluto raccontare la sua storia sentimentale che dura da 2 anni con il padre biologico, ritrovato dopo 12 anni.

 

Com’è stato crescere nella tua famiglia?

«I miei si incontrarono a 18 anni, rimasero insieme per sei mesi e si lasciarono che mia madre era incinta. Non rimasero in contatto. Lei voleva crescermi da sola. Ma soffriva di disordini bipolari, dopo la gravidanza ebbe un esaurimento nervoso e non si poté occupare di me. A due anni fui affidata ai miei nonni e vissi con loro»

 

incestoincesto

Mai visto tuo padre da bambina?

«Fino a cinque anni lo vedevo nei weekend, ma le sue visite erano sempre fonte di discussione in casa. Giocavano in giardino, mi portava allo zoo, mi regalò un peluche che tenni fino a 16 anni»

 

Dai 5 ai 16 anni non vi siete più visti?

«Quando avevo 15 anni mandò una mail a mia madre chiedendo di vedermi. Lei mi chiese se volevo farlo e io risposi di sì, perché mi mancava. Lei non riusciva a capire come potesse mancarmi una persona che non avevo quasi mai visto. Invece mi mancava, mi chiedevo in continuazione dove fosse, perché non fosse lì. Lo rincontrai a 17 anni. Intanto mia madre pescò un altro paio di mariti sbagliati. Il primo la lasciò, il secondo tentò di ucciderla perché era schizofrenico. Ebbe un figlio da un altro, che considero a tutti gli effetti il mio fratellino, e poi una figlia da quello che adesso è il mio patrigno. Ha una figlia 12 anni più piccola di me, e anche lei la considero la mia sorellina»

 

In tutto quel tempo tuo padre non tentò di contattarti?

«Mamma disse che lui non voleva avere a che fare con me, in realtà era lei che mi teneva sotto controllo nel fortino. Aveva tutte le mie password. Un giorno mio padre mi chiese l’amicizia su “Facebook“. Pensavo fosse morto. Cominciammo a chattare, scoprimmo quanto eravamo simili. Ci piacevano gli stessi programmi in tv, entrambi amavamo disegnare. Poco dopo ci incontrammo, poi mi chiese di andarlo a trovare nella sua città per una settimana»

 

Hai frequentato qualcuno da adolescente?

«Non avevo molta vita sociale. Ho avuto solo un ragazzo per due anni, ma non ci ho fatto sesso, al massimo un bacio. Al liceo ho fatto qualche esperienza con una ragazza, ma era molto religiosa, e ogni volta che si creava intimità fra noi, scoppiava a piangere e recitava versetti della Bibbia»

 

Con tuo padre hai provato subito attrazione fisica?

 

«La prima volta che lo vidi pensai che era davvero bello. Mi dissi, ma che diavolo vado a pensare? Lo vedevo come mio padre, ma anche come un ragazzo che mi aveva contattato on line e che era attraente. Passai con lui cinque giorni, nella casa in cui viveva con la fidanzata. La prima notte io dormii sul divano e lui sul pavimento. La seconda notte gli chiesi di starmi vicino perché soffrivo di incubi, allora dormimmo insieme sul divano. La terza notte io dormii abbracciata a lui sul pavimento. La quarta notte dormimmo a cucchiaino. Poi mi confessò di avere avuto un’erezione, ma me lo disse solo molto dopo. L’ultima notte giocavamo a fare la lotta e ammettemmo i nostri sentimenti. Facemmo l’amore per la prima volta e persi la verginità»

incesto incesto

 

Sapeva che eri vergine?

«Sì, ne discutemmo. Gli dissi che volevo fosse il primo. Lui mi rispose che se non mi sentivo a mio agio dovevo dirglielo. Ma io non mi sono mai sentita così a mio agio con nessun altro. Fu incredibilmente sensuale. Durò un’ora, ci furono molti preliminari. Entrambi raggiungemmo l’orgasmo. Non sono mai stata in una situazione così appassionata e gratificante»

 

Non ti sei sentita costretta?

«No, si assicurò in ogni modo che volessi farlo. E, dopo aver fatto l’amore, non ci sembrò nemmeno strano. Era naturale. Ci siamo innamorati profondamente e ci siamo trasferiti in un altro appartamento. Lui ha lasciato la sua fidanzata»

 

Chi è al corrente della vostra storia?

«Nessuno della famiglia di mia madre lo sa. Ne sono al corrente solo i familiari di mio padre, che ci vedono felici insieme. Ci trattano come una normale coppia. Vogliamo sposarci, anche se le nozze non saranno ufficialmente registrate. Non ho bisogno di un pezzo di carta per mostrare che ci amiamo. Abbiamo un amico che celebrerà, ovviamente non mi presenterò alla cerimonia in bianco. Vestiremo di nero e viola e indosseremo un paio di Converse. Poi ci trasferiremo in New Jersey, dove l’incesto adulto non è illegale. A quel punto, sarò in grado di dire a tutti come stanno le cose. Avremo dei figli, e, se mia madre vorrà venire a vederli, sarà la benvenuta. Non credo che diremo mai ai nostri figli che il loro padre è anche mio padre»

 

Non ti preoccupano i problemi genetici dell’incesto?

«No. L’incesto esiste dalla notte dei tempi. Viene permesso di partorire a chi ha il diabete o l’Aids. Mia madre era bipolare e ha potuto avere figli»

 

Nel sesso, avete ruolo di padre-figlia?

«No. Se succede, ci fermiamo. Quando lo chiamo papà, non è il mio fidanzato, è mio padre»

 

Se vi lasciate perdi sia un padre che un marito.

«Ne abbiamo discusso e lui mi ha promesso che resterebbe comunque mio padre, qualsiasi cosa accadesse. Non sopporterei un altro abbandono»

 

Non soffri per la differenza di età?

«Sono una donna di 37 anni imprigionata in un corpo da diciottenne»

 

E’ il tuo tipo?

«Sì ha tatuaggi e piercing. Ci piacciono le stesse cose, facciamo tutto insieme. Chi ci vede dice sempre che siamo una splendida coppia. Fisicamente non ci somigliamo e lui sembra un ventenne»

 

Cosa pensi di chi non concepisce il vostro rapporto?

«Non capisco perché mi si giudichi per essere felice. Siamo due adulti che insieme si sono salvati da un angolo buio. Non credo che capiate quanto spesso si formi questo tipo di relazione. Sono consenziente, mi so prendere cura di me. Se mi trovassi in una situazione di abuso, mi difenderei»

 

Sei mai stata sessualmente abusata?

«No. E mio padre dice che il pensiero di toccarmi da bambina lo repelleva. Non lo ha mai nemmeno sfiorato. Io sono sempre stata molto sospettosa con gli uomini. Non mi fidavo. Volevo fare l’amore solo con chi sarebbe rimasto con me. Voglio che i miei figli abbiano una famiglia stabile, felice e che li ami». 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)