DUE ZINNE STUPEFACENTI - UNA STUPENDA TOP MODEL SPAGNOLA È STATA ARRESTATA ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO CON LE CHIAPPE E LE TETTE IMBOTTITE DI COCAINA PURISSIMA - DUE CHILI E MEZZO DI CRISTALLI MODELLATI NELLE PROTESI MAMMARIE E CULOIDI - I TRUCCHI PIÙ INGEGNOSI PER TRAFFICARE DROGA DAL SUDAMERICA: ATTACCATA AL CORPO, COME SUPPOSTA, NEI ROTOLI DI CARTA IGIENICA, INFILATA NELLE VALIGIE DEGLI IGNARI VIAGGIATORI…

Federica Angeli per "la Repubblica - Edizione Roma"

Sperava che le sue curve mozzafiato, avvolte da abiti succinti, riuscissero a distrarre poliziotti e addetti alla sicurezza aeroportuale. E, in effetti, quando una ex modella spagnola, M.F.M., 33 anni, è sbarcata al Leonardo da Vinci da un volo proveniente dal Brasile passeggeri, dipendenti e agenti sono rimasti ammaliati dal suo fisico avvenente.

Ma la sua bellezza non è riuscita del tutto ad offuscare la professionalità degli investigatori diretti dal questore Antonio Del Greco che, proprio sul contrasto al traffico di stupefacenti, ha messo in atto, da quando dirige la polizia di Frontiera dello scalo di Fiumicino, misure straordinarie. Così, quando la top model ha raggiunto la fila del controllo passaporti, il seno eccessivamente prominente, così come il cosiddetto ‘lato B´, particolarmente generoso, ha insospettito i poliziotti.

Effettivamente quelle curve nascondevano la vera natura dell´arrivo in Italia della bellissima modella spagnola, arrivata con un visto turistico. Il fisico scolpito non era frutto di allenamenti estenuanti in palestra: ad ingentilire le sue curve erano due chili e mezzo di cocaina purissima, nascosti nelle protesi del seno e delle natiche.

È bastata una rapida intervista da parte di un agente preposto a questo tipo di controlli e la top model ha iniziato ad agitarsi. Il test, che viene eseguito a campione in particolare sui voli a rischio - in arrivo da aree geografiche come il Sudamerica, le rotte più battute dai narcotrafficanti - ha provocato nella modella una reazione violenta e inaspettata.

Così è stata trasferita negli uffici di polizia giudiziaria e durante un´attenta perquisizione da parte di due donne detective è saltata fuori la droga purissima, in cristalli. Era perfettamente modellata con le grandi protesi del seno e delle natiche. Nei confronti della giovane sono scattate le manette per traffico internazionale di stupefacenti.

«Il livello di attenzione all´aeroporto Leonardo da Vinci anche nell´ambito dei servizi mirati a contrastare il sempre più fiorente traffico di droga, è sempre elevatissimo». A parlare è il dirigente della V Zona della Polizia di frontiera, Antonio Del Greco. Quella di ieri è solo l´ultimo di una lunga serie di sequestri. La scorsa settimana 10 persone sono state arrestate e 59 chili di coca sono stati sequestrati.

«Gli escamotage adottati dai narcotrafficanti, che molto spesso scelgono l´aeroporto di Fiumicino come porta d´accesso nel nostro paese per tentare di far entrare la droga, sono sempre più ingegnosi e a volte davvero impensabili - ha raccontato il questore Del Greco - come nel caso della avvenente donna spagnola appena arrestata, che aveva le protesi al seno e sulle natiche, totalmente imbottite di cocaina.

Ma non è il solo caso: nelle ultime settimane abbiamo trovato la droga, a parte gli ‘ovulatori´, persino nelle anime dei contenitori per i rotoli della carta igienica; in un altro caso 53 chili di cocaina sono stati rinvenuti all´interno di due colli rimasti incustoditi sui nastri trasportatori, poi finiti nei magazzini del lost and found, gli oggetti smarriti, sui quali erano state apposte le etichette di due ignari passeggeri. Ovviamente non li ha mai reclamati nessuno. Se riusciamo a prevenire e a reprimere il fenomeno - ha concluso Del Greco - è grazie alla grande professionalità dei nostri uomini».

 

IMBOTTITURE AL SENO cocainA IMBOTTITURA AL SENO COCAINA SEQUESTRATA AEROPORTO FIUMICINO

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