SUPERMARIO SUPERBRAVO - BALOTELLI SMETTE I PANNI DEL DISCOLACCIO (NIENTE IPAD E CUFFIETTE) E CONQUISTA I TIFOSI IN 14 MINUTI - LA VISITA A SCAMPIA DELL’ANNO SCORSO FA BUSSARE A COVERCIANO GLI UOMINI DELL’ANTIMAFIA: SARÀ TESTE NEL PROCESSO ALLA CAMORRA - PRANDELLI: “LA VISITA IN CARCERE GLI È SERVITA A CAPIRE CHE QUANDO FAI LE COSE CON GENEROSITÀ SEI AIUTATO ANCHE TU”…
Guglielmo Buccheri per "la Stampa"
Dell'iPad, stavolta, non c'è traccia. E, fra le mani di Mario Balotelli, non c'è posto nemmeno per cuffie o cuffiette. L'ex attaccante dell'Inter vive i passi che dallo spogliatoio lo fanno sprofondare in panchina come uno del gruppo: stesse regole, stessi usi e costumi. SuperMario ha l'atteggiamento del bravo scolaro, ascolta e annota le ultime indicazioni del maestro Prandelli e aspetta con fare diligente il suo momento: arriverà negli ultimi quattordici minuti, vissuti tutto d'un fiato e accompagnati dai cori dei tifosi solo per lui.
Prova a stare lontano dai riflettori, Balotelli. Da tutto ciò che con il campo stride, ma anche nella notte fiorentina c'è un flash che lo riporta indietro nel tempo. Il calcio scompare quando, nel ritiro della Nazionale a Coverciano, bussano gli uomini della Direzione distrettuale antimafia. Cosa c'entra Balotelli con quest'ultima novità ? I fatti risalgono a circa un anno fa: Scampia, periferia di Napoli.
à là che l'attaccante azzurro si era concesso un tour per capire l'altra faccia della città partenopea, quella lontana da via Partenope e da via Petrarca. «Attorno a me c'è sempre tanta di quella gente che non posso sapere chi sono...», disse Balotelli dopo che in un'informativa dei carabinieri un confidente, oggi pentito, raccontò che il giocatore sarebbe stato in visita a Scampia accompagnato da due presunti esponenti della camorra di Secondigliano.
à passato del tempo da allora ed oggi i pm della procura di Napoli hanno deciso di ascoltare SuperMario in qualità di teste (l'azzurro non è indagato): la convocazione dei magistrati era per la giornata odierna, ma Balotelli si recherà a Napoli il 15 settembre dopo aver già raccontato, ieri, ai funzionari della Dda tutto quanto accaduto quel pomeriggio a Scampia («Mi ha detto di essere sereno e sereno l'ho visto», così Prandelli).
Niente Ipad o cuffie. Ma solo la voglia, per il ragazzo del City, di far parlare il pallone. Balotelli esce da una settimana dura perché, per la prima volta da quando è cominciata l'era Prandelli, sono stati messi in discussione i suoi atteggiamenti. Ma, ieri, sono stati proprio gli atteggiamenti a promuovere il talento italiano.
«à entrato in campo con la predisposizione al sacrificio: Mario - così Gigi Buffon - ha capito che l'io in Nazionale non porta da nessuna parte. Per diventare un campionissimo deve giocare con questa voglia, continuità e aiutarci a vincere l'Europeo».
Ieri, Prandelli ha deciso solo a poche ore dalla sfida se riservare per Balotelli la tribuna o la panchina: alla fine, SuperMario ha acceso l'Italia e lo stadio. «La visita in carcere gli è servita a capire che quando fai le cose con generosità sei aiutato anche tu...», spiega Prandelli.



