video on demand

SWEET STREAMS - L'ESPLOSIONE DEI VIDEO ON DEMAND: LO STUDIO DI ''SENSEMAKERS'' RIVELA PER LA PRIMA VOLTA L'ENTITÀ DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE IN CORSO, ACCELERATA DAL LOCKDOWN. L’AUDIENCE A MARZO 2020 È CRESCIUTA DEL 60% RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE - IL 63% DEL CAMPIONE HA INOLTRE DICHIARATO DI UTILIZZARE UN SECONDO SCHERMO, SOPRATTUTTO SMARTPHONE, IN CONTEMPORANEA ALLA VISIONE TELEVISIVA - IL LINK PER ISCRIVERSI AL WEBINAR

 

Sensemakers, società di consulenza nel marketing digitale, presenterà in un webinar aperto al pubblico, i risultati di uno studio sulla crescita del consumo di video online e sull’evoluzione del settore. Lo studio è stato realizzato integrando diverse fonti di dati: Auditel, Audience Analytics di Comscore e una ricerca ad hoc condotta sugli heavy user di video online sia sulle piattaforme gratuite che su quelle a pagamento in collaborazione con Beyond Research.

 

 

lo studio sensemakers sui video on demand 3

LA CRESCITA E LA MODALITÀ DI FRUIZIONE

Nonostante la TV lineare rimanga centrale per gli italiani, tutti gli indicatori evidenziano la fortissima crescita del consumo di video online negli ultimi mesi con un’ulteriore accelerazione generata dall’emergenza sanitaria. Secondo le stime dell’Agcom sui dati Comscore l’audience dei fruitori di video on demand a marzo 2020 è cresciuta del 60% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente mentre in base alle rilevazioni di Auditel il numero di visualizzazioni di video online sui siti dei broadcaster televisivi è più che raddoppiato sia a giugno che nella prima metà di luglio rispetto agli stessi periodi del 2019 (la misurazione delle App è partita lo scorso dicembre).

 

La crescita tuttavia non è solamente quantitativa: mentre continuano ad essere i giovanissimi (15-24) i più attivi fruitori di video online (35 minuti medi al giorno trascorsi su siti di video streaming), i video on demand su Smart TV catalizzano soprattutto l’attenzione e la visione condivisa di giovani famiglie con alto grado di scolarizzazione e reddito.

I video online sono mediamente visualizzati con tre tipologie di device durante tutto l’arco della giornata: prevalentemente contenuti di news, sport, musica e tutorial la mattina visti principalmente da smartphone; durate medie di visione di serie e reality nel pomeriggio; visioni lunghe concentrate su film e serie attraverso la Smart TV la sera.

 

I differenti bisogni in termini di durata, formato e device di fruizione richiedono l’adattamento della strategia editoriale e il repackaging/frammentazione dei contenuti lineari attraverso la creazione di highlight, teaser e preview: montaggi di momenti salienti «ad alto ingaggio» e spezzoni non andati in onda sulla tv.

 

Un’attenzione particolare va poi posta sul grado di obsolescenza dei diversi formati. In base alle rilevazioni Auditel la stragrande maggioranza delle clip e dei contenuti originali digitali (generalmente di breve durata) è visualizzata entri i primi due giorni dalla pubblicazione mentre circa il 50% dei cosiddetti Full Content (ovvero episodi completi di Serie e Film) è visto dopo i 15 giorni pubblicazione confermando la capacità del digitale di estendere la vita (e il valore) delle produzioni più impegnative.

lo studio sensemakers sui video on demand 2

 

Il 63% del campione ha inoltre dichiarato di utilizzare un secondo schermo, soprattutto smartphone, in contemporanea alla visione televisiva aprendo interessanti opportunità ad iniziative di comunicazione cross-piattaforma.

 

PROFILO DI IMMAGINE DEI PLAYER, MOTIVAZIONI DI VISIONE E SOTTOSCRIZIONE

I veri lovemark nello streaming, in grado di attrarre e fidelizzare allo stesso tempo, sono Netflix (indice di gradimento pari a 8,16), Amazon Prime Video (indice di gradimento pari a 7,92) e YouTube (indice di gradimento pari a 7,87).

 

Anche Sky mostra una grande capacità di fidelizzare i propri sottoscrittori, maturi e dal profilo economicamente superiore alla media.

La presenza digitale dei broadcaster televisivi, nonostante il grande sforzo e le crescite significative degli ultimi mesi, è influenzata dal posizionamento sulla TV tradizionale con l’offerta e l’utilizzo ancora prevalentemente concentrati in modalità catch up, ovvero di recupero di visioni di contenuti lineari «core» (soprattutto reality show per Mediaset e fiction per Rai).

 

Netflix e Amazon Prime Video presidiano con forza l’area del nuovo modo di «fare tv» per il co-viewing familiare grazie ad una proposta attuale, ampia, di qualità di contenuti “scripted” (serie e film), focalizzata su produzioni straniere e originali.

La scelta di abbonarsi è guidata dal rapporto qualità/prezzo, dalla semplicità di utilizzo delle piattaforme e dalla capacità di profilazione e raccomandazione in base a gusti e interessi personali.

Sky si distingue per l’ampiezza e trasversalità della sua offerta, capace di soddisfare interessi diversi. Un’offerta di qualità che abbraccia contenuti stranieri e italiani, moderni e classici, che si differenzia per la proposta di sport, cinema, ma anche programmi per bambini, documentari e informazione di qualità.

 

YouTube infine rappresenta un mondo a sé, il mondo della fruizione libera, individuale e condivisibile via social, alla scoperta di stimoli sempre nuovi per soddisfare le proprie curiosità e interessi con video di lifestyle, tutorial, musica. In forte espansione anche nella fruizione da TV connesse e in ambiente domestico con un’altissima capacità di sviluppo di iniziative di comunicazione cross-device.

lo studio sensemakers sui video on demand 1

Gli heavy user di video On demand dichiarano una propensione a sottoscrivere in media 2,3 abbonamenti ai servizi a pagamento e, in uno scenario caratterizzato dall’aumento della competizione da un lato e dall’esigenze di contenimento della spesa delle famiglie dall’altro, è probabile che emergeranno modelli di business ibridi basati non solo sul pagamento dell’abbonamento ma anche sulla raccolta pubblicitaria.

 

fabrizio angelini

“Il periodo che stiamo vivendo se da un lato ha confermato il ruolo dominante della televisione lineare nel racconto dell’attualità, di eventi collettivi da vedere ‘insieme e in diretta’, dall’altro ha incredibilmente accelerato la crescita della fruizione digitale dei video” commenta Fabrizio Angelini CEO di Sensemakers. “Non si tratta più soltanto di visualizzazioni individuali e brevi, trainate da specifici interessi e con device personali ma di visioni sempre più spesso familiari, guidate dalla qualità dei contenuti, dalla ricchezza dell’offerta e dalla semplicità di utilizzo delle piattaforme. La fruizione digitale dei video riesce quindi ormai a coprire bisogni di intrattenimento, informazione e formazione durante tutto l’arco della giornata di fasce sempre più ampie di popolazione. Il livello di competizione è sicuramente destinato ad aumentare ulteriormente con i diversi player che - oggi posizionati su specifici assi di differenziazione - integreranno la propria offerta sfruttando anche la crescita del numero di TV connesse ad Internet nei prossimi mesi”.

 

Link di registrazione al Webinar:

https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_LuqER3koQqe7JdnAZGJ3Pw

bezos e amazon prime videonetflix 2

 

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)