1. LA TENTAZIONE DI BEPPE GRILLO PER IL COLLE. ‘‘DOPO IL QUARTO SCRUTINIO POSSIAMO ANCHE VOTARE PER PRODI. MEGLIO LUI DI D’ALEMA E AMATO”. SE STAPPANO UN PRODINO PER IL COLLE, IL CAINANO SARÀ DAVVERO NELL’ANGOLO E I SALVATAGGI (DALLE ELEZIONI E DAI MAGISTRATI) ORCHESTRATI DA RE GIORGIO SARANNO UN PALLIDO RICORDO 2. PER IL QUIRINALE, IL CORRIERE SISTEMA IL MAGO DALEMIX CON LO SCOOP SERRAVALLE 3. LO SCAMBIO COLLE-GOVERNO NON DECOLLA, MA INTANTO CULATELLO E IL BANANA HANNO GIOCATO A MONOPOLI CON IL PROSSIMO CAPO DELLO STATO. LA REALTÀ È CHE IL CAV NON VEDE L’ORA DI FARE L’INCIUCIO CON RENZI E IERI HA VISTO IL SEGRETARIO SBAGLIATO

a cura di Colin Ward e Critical Mess (Speciale guest: Pippo il Patriota)

1 - QUIRINAL PARTY
Lo scambio Colle-governo non decolla, ma intanto Culatello Bersani e il Banana si sono visti, per la gioia di Re Giorgio. Non si sa chi dei due sia in posizione più debole, se l'aspirante premier congelato o l'uomo braccato dalle procure, ma intanto hanno giocato a Monopoli con il prossimo presidente della Repubblica. Al di là delle dichiarazioni di cortesia, la realtà è che il Cav non vede l'ora di fare l'inciucio con Matteo Renzi e ieri gli è toccato vedere il segretario sbagliato.

Corriere comunque in festa per le prove di inciucino: "Bersani incontra Berlusconi. Via al dialogo sul Quirinale. Letta: chimica buona" (p. 2). Chimica buona? Si sono piaciuti? Ancora il giornalone delle Elite Indebitate: "Disgelo con Milan e musica. Poi le prove d'intesa: sarà un nome condiviso" (p. 3). Il Giornale della Real Casa di Hardcore esulta: "Miracolo, si parlano. Dopo più di 40 giorni il segretario del Pd si accorge che il centrodestra non è ‘impresentabile' e fa l'unica cosa sensata: vede il Cavaliere". "Il Cav disinnesca la mina Prodi: non andrà al Colle" (pp. 1-3).

Il retroscena di Repubblica: "I paletti di Pierluigi per un accordo. ‘Il nome non lo decidete comunque voi'. Il Cavaliere non esclude il voto anticipato. E spunta De Rita per il Colle" (p.3). Nella rosa anche Amato, Marini, Prodi e Grasso. Poi, "la corsa delle donne" con Bonino, Boldrini, Cancellieri, Severino e Finocchiaro (p. 4). Ma la notizia più interessante è quella che Repubblica riporta a pagina 7: "La tentazione di Beppe Grillo per il Colle. ‘Dopo il quarto scrutinio possiamo anche votare per Prodi'. Il leader: meglio lui di D'Alema e Amato". Se stappano un Prodino per il Colle, il Cainano sarà davvero nell'angolo e i salvataggi (dalle elezioni e dai magistrati) orchestrati da Re Giorgio saranno un pallido ricordo.

2 - FUORI UNO!
Non che sia un nome particolarmente forte per il Quirinale, ma oggi il Corriere sistema il Mago Dalemix con uno scoop di Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella. Titolo in prima: "Il verbale su Serravalle che chiama in causa anche Massimo D'Alema". Ed ecco la storia: "L'elevato prezzo pagato al costruttore Marcellino Gavio nel 2005 dalla Provincia di Milano per comprare il 15% della società autostradale Milano-Serravalle?

"Le esatte parole di Penati - rivela ai pm l'architetto Renato Sarno, ritenuto suo collettore di finanziamenti illeciti - furono: ‘Io ho dovuto comprare le azioni di Gavio. Non pensavo di spendere una cifra così consistente, ma non potevo sottrarmi perché l'acquisto mi venne imposto dai vertici del partito nella persona di Massimo D'Alema'". Penati, interpellato dal Corriere, smentisce: ‘Mai detto". Baffino o non Baffino, il regalone della giunta Penati a Gavio resta inspiegabile (chi è curioso chieda a Consorte...).

3 - LA BELLA POLITICA
Sempre grande armonia in casa democratica, dove hanno trombato il Rottamatore come grande elettore. "Lo sfogo di Renzi: dal segretario giochini per ridurmi all'ordine. Il pd toscano lo esclude dai grandi elettori. ‘Punire per educare, ma non mi fermeranno. Io ho perso le primarie ma il problemino è che Bersani non ha vinto le elezioni" (Corriere, p. 5). Sulla Stampa, "Ormai è guerra con Renzi. ‘Qualunquista e demagogo'. Il segretario attacca, il sindaco replica: ‘Hai perso le elezioni'" (p. 2).

4 - UN, DUE, TRE, GRILLINO!
Arrivano i soldi e i seguaci di Grillomao vanno in confusione, come racconta un bel pezzo del Corriere (p. 8). "Il terrore dei soldi manda in tilt i conti dei neoeletti. La diaria e il timore di sembrare casta. No ai fondi pubblici. Sul blog tanta pubblicità: c'è anche Cubovision, che fa capo a Telecom. Di cui Beppe Grillo disse: "E' morta". Questa di Grillo&Casaleggio che si ciucciano la pubblicità della Telecom è davvero fantastica. I soldi degli spot corrompono anche il moralismo più sbruffone?

5 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
Mentre i grillini si fanno le pippe sul proprio potere d'acquisto e il governo non governa, arrivano sempre nuove statistiche sul disastro economico italiano. "Famiglie, crolla il potere d'acquisto. Perso il 4,8% della capacità di spesa" (Stampa, p. 8). "Carovita, potere d'acquisto mai così giù dal '90. ‘Italiani più ricchi dei tedeschi ma mini-redditi'. I conti della Bce: in media 275 mila euro a famiglia. Il calo delle retribuzioni" (Corriere, p. 10). Non male la media di Trilussa da 275 mila euro.

6 - ADDIO SEGRETO BANCARIO
Altro bel passo sulla strada del Grande Fratello Fiscale. "Anagrafe bancaria europea. I cinque maggiori Paesi alleati contro l'evasione. Patto tra Italia, Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna. Viene previsto lo scambio automatico e obbligatorio dei dati. La nuova alleanza anti-evasione dei cinque paesi dà maggiore forza contrattuale all'Unione europea nei confronti della Svizzera" (Repubblica, p. 11).

7 - AVVISI AI NAVIGATI
Pezzi notarili e nessun retroscena sulla disfida in Rcs, dove il duplex Nego Nagel-Yacht Elkann, di conserva con Abramo Bazoli, sta pensando a una nuova direzione per il giornale di via Solferino. Nessuno si chiede neppure che faranno i big fuori patto, come Rotelli e Della Valle. Repubblica se la cava con un taglio basso in economia: "Aumento Rcs, ok di Fiat e Mediobanca. Pesenti punta a sottoscrivere metà quota. Elkann: ‘Il piano è credibile ma è presto per dire se rileveremo titoli da altri soci" (p. 24).

Stampa e Corriere prendono atto delle mosse di Padroni e Padroncini. Sul Messaggero, qualche minimo spunto in più: "Aumento Rcs, il consorzio verso il 50%. Mediobanca aderisce ma Unicredit non partecipa al cda ed è alla finestra. Il patto copre la metà e Intesa salirà di quota" (p. 17).

8 - TELE-VOLO
Appesantita da un debito esagerato, Telecom decolla in Borsa grazie alle voci di nuovi soci. "L'ipotesi H3g fa volare Telecom. Oggi vertice Telco: Telefonica smentisce la possibile uscita. I cinesi disposti a diventare azionisti forti ma chiedono di pesare nella governance" (Repubblica, p. 25). Sul Corriere delle banche creditrici, scarso entusiasmo: "Telecom, i cinesi puntano al 29,9%. I grandi soci: nessun contatto. La frenata di Telco. Titolo in rialzo del 3,8%, domani il board" (p. 35).

9 - FREE MARCHETT
Il Corriere (p. 25) lancia la nuova pubblicità di Telecom con un pezzullo apposito. "Chiara canta ‘Over the rainbow'. Il nuovo spot di Telecom da domenica". "Chiara (Galiazzo) che si sveglia, Chiara che corre, Chiara che va in bici, Chiara che canta. E ‘Over the rainbow', c'è da scommetterlo, sarà il nuovo tormentone dell'estate che verrà. Da domenica la faccia pulita e il sorriso solare della cantante entrerà (sic) in tutte le case, con la sua storia (vera) raccontata nella nuova campagna comunicazione ("comunicare è condividere") di Telecom Italia. Divertenti le gag fra la protagonista..." Ok, può bastare così.

10 - AGENZIA MASTIKAZZI
"Schettino rivuole indietro la moto sequestrata" (Corriere, p. 20)

 

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