1. TRAVAGLIO SBERTUCCIA LERNER: IL GAD CHE ABBAIA NON PUÒ INSEGNARE GIORNALISMO 2. L’“OTTIMO GIORNALISTA ISCRITTO AL PD” AVEVA ACCUSATO IL “FATTO” DI AVER LIQUIDATO (EUFEMISMO) L’INCHIESTA SU GRILLO, IL COGNATO E IL COSTA RICA DE “L’ESPRESSO” 3. “IN 60 RIGHE INFILA UNA DECINA DI BUGIE E IMPRECISIONI SUI CAPITALI INVESTITI, LE INTESTAZIONI DELLE SOCIETÀ E IL RUOLO DI GRILLO...

Marco Travaglio per il "Fatto quotidiano"

Su Vanity Fair riceviamo severe lezioni di giornalismo investigativo e indipendente da Gad Lerner, ottimo giornalista iscritto al Pd, già membro del Comitato promotore e della Commissione per l'etica dell'Assemblea costituente di quel partito. Scrive Lerner che gli ha "fatto impressione la premura con cui il Fatto di Padellaro e Travaglio ha liquidato come irrilevante la vicenda patrimoniale di Walter Vezzoli, factotum di Beppe Grillo".

Ma dare la notizia in prima pagina, come abbiamo fatto venerdì scorso (unici a farlo, assieme a Libero e Il Giornale), significa "liquidarla" con "premura"? Se però fosse questa l'unica falsità sul nostro conto, potremmo sorvolare. Il guaio è che, nel breve volgere di 60 righe, l'amico Gad infila un'altra decina di bugie e imprecisioni.

1) "L'Espresso ha segnalato la costituzione da parte di Vezzoli di 13 (tredici) società capitalizzate 10 mila dollari ciascuna in Costa Rica...". Non è vero: solo 2 (due) delle 13 (tredici) società - Scuba Diving e Ecofeudo - sono capitalizzate con 10 mila dollari ciascuna; le altre 11, per il registro costaricano, hanno ciascuna un capitale sociale di 10 mila colon (la moneta locale), pari a 20 dollari. Per un ragguardevole investimento complessivo di 20.220 dollari.

2) "...cointestate alla sua compagna Nadereh Tadjik che è poi la sorella della moglie di Grillo". Che Nadereh fosse la compagna di Vezzoli e la madre di suo figlio l'ha raccontato il Fatto, avendolo appreso dall'interessato.

In ogni caso, solo 4 (quattro) delle 13 (tredici) società - Scuba Diving, Ecofeudo, Armonia Parvin e Investments Nosrat - sono cointestate (anzi, soltanto coamministrate) da Nadereh.

3) Il Costa Rica era "all'epoca un paradiso fiscale". Vero, ma Vezzoli all'epoca viveva lì: vi ha abitato e lavorato per una decina d'anni con la compagna Nadereh, cognata di Grillo (che lì gli ha dato il suo unico figlio), gestendo una discoteca e aprendo un negozio di prodotti biologici (Armonia Parvin) poi chiuso. Anche questo l'ha raccontato il Fatto, sentendo l'interessato.

4) "In una società era associato un italiano processato e assolto per traffico internazionale di droga". L'italiano in questione, vicino di casa dei Vezzoli in Costa Rica, ricevette un ordine di arresto nel 1994 con gravi accuse, poi nel 1996 fu arrestato e condannato in primo grado a 8 mesi (pena sospesa) per importazione e cessione di 2 grammi di cocaina: un po' pochi per parlare di traffico internazionale di droga.

5) "Interessante notare la firma (dell'articolo dell'Espresso, ndr): l'inviato Vittorio Malagutti... giornalista economico fra i migliori d'Italia, fino a pochi mesi fa tra le firme di punta de il Fatto... Ha fatto in fretta Malagutti a trasformarsi da paladino del giornalismo d'inchiesta (quando lavorava con Travaglio) a pennivendolo di regime (come si permette L'Espresso di indagare sui più stretti collaboratori di Grillo?)".

Conoscendo bene la serietà di Malagutti, vorremmo sapere da Lerner quando e dove mai il Fatto l'ha definito "pennivendolo di regime" e ha contestato all'Espresso di essersi "permesso di indagare sui più stretti collaboratori di Grillo". Abbiamo riportato la doverosa inchiesta di Malagutti sull'Espresso e l'abbiamo completata con alcune informazioni nuove e decisive: e cioè che Vezzoli aprì quelle società in Costa Rica perché viveva e lavorava in Costa Rica, e che due di esse erano coamministrate dalla cognata di Grillo perché era la sua compagna.

6) "Non v'è dubbio alcuno che se fossero spuntate 13 (tredici) società in Costa Rica a nome di un fedelissimo collaboratore di un leader del Pdl o del Pd, due corsari dalla schiena dritta come Padellaro e Travaglio gliene avrebbero chiesto conto in prima pagina, senza indulgenza". Il Fatto, non avendo tessere né padroni, chiede conto a tutti i personaggi pubblici di scandali e opacità di rilevanza pubblica: in questo caso ha riportato e completato le notizie dell'Espresso, anche se riguardano un privato cittadino che fa da autista a Grillo e, fino a prova contraria, ha investito (pochi) soldi suoi in attività economiche sue nel paese in cui viveva e lavorava.

7) "A pagina 5 il quotidiano più giustizialista d'Italia realizzava uno scoop telecomandato, essendo l'unico cui lo stesso Vezzoli s'è concesso con una dichiarazione". Telefonare a una persona di cui si scrive per ascoltare la sua versione dei fatti è una regola elementare di buon giornalismo, non uno scoop telecomandato. E da chi, di grazia? Non sarà mica colpa nostra se gli altri giornali non l'hanno chiamato?

8) "Il Fatto si accontenta di una risposta vaga e reticente" per non "giocarsi la popolarità acquisita tra i nuovi vincenti". Lerner ha elementi per affermare che Vezzoli ci ha mentito? Noi, fatte tutte le verifiche con le visure camerali, non ne abbiamo, ma se Lerner ce li trasmette saremo ben lieti di pubblicarli.

9) "Poco m'interessa dove Grillo ha investito i soldi della sua attività professionale". Quindi a Lerner risulta che i soldi investiti da Vezzoli sono di Grillo e non del suo autista? Ci faccia avere le prove e saremo ben lieti di pubblicarle. Sarebbe un super-scoop, sia pure telecomandato da Gad, perché Vezzoli sostiene che Grillo il Costa Rica l'ha visto solo in cartolina.

10) "È lo slittamento progressivo del potere che va segnalato, comprese le autocensure opportunistiche degli intransigenti che ne beneficiano". Lerner ci può indicare quali notizie avremmo censurato, anzi autocensurato? In caso contrario, magari, potrebbe chiederci scusa.


2. PROSEGUE SU "IL FATTO" LA TRAVAGLIATA DIFESA DI VEZZOLI
Gad Lerner per http://www.gadlerner.it/

Come già riportato stamane sul blog, Marco Travaglio impugna la penna e con dieci minuziose precisazioni vuole dimostrarmi che Walter Vezzoli è niente altro che un autista squattrinato, quindi l'inchiesta de "L'Espresso" su di lui è un buco nell'acqua. Ne dubito, seguiremo le prossime puntate, ma non è questo che m'interessa.

Io ho voluto segnalare lo speciale trattamento di riguardo riservato da "Il Fatto" a questo signore che non è solo l'autista di Grillo. In prima pagina c'era il titolone sui giornalisti che sputtanano; all'interno il riassunto dell'inchiesta dell'"Espresso" sulle 13 (tredici) società in Costa Rica veniva inframmezzato dalle (non puntuali) repliche dell'interessato.

Dal suo punto di vista, un trattamento sontuoso e insolito: non a caso Vezzoli ha accettato di parlare solo con "Il Fatto". Tanta premura stride con la linea editoriale applicata dal giornale di Padellaro e Travaglio a vicende analoghe. Mi sono limitato a constatarlo.

 

 

de benedetti e gad lerner villa delingegnere BEPPE GRILLO AL MARE TRAVAGLIO E INGROIA SUL PALCO WALTER VEZZOLI E BEPPE GRILLO DA LìESPRESSO

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT