1- ADDIO LUGANO BELLA/ LA LEGA BALLA/ CANTA BORGOGNI CANTA/ E IL PRODE ORSI INCARTA 2- LA VENDETTA DI GUARGUAGLINO GUARGUAGLIONE, SPODESTATO DALLA GUIDA DI FINMECCANICA DOPO ANNI DI COMPIACENZA A OGNI POTERE E PARTITO, È UNA POLENTA CHE SI SERVE FREDDA, SOTTO UNA TEGOLA DI FONDUTA SVIZZERA SOLIDIFICATA DA BORGOGNI 3- AL POVERO FORMINCHIONI, OGNI GIORNO PORTA LA SUA PENA. LETTERA DI DACCÒ DAL CARCERE: ‘SALUTAMI ROBY’ (QUEL “SALUTAMI ROBY”, AL SUD, SAREBBE VERAMENTE DA PAURA) 4- LA FINANZA SENZA VOLTO E LA FACCIA TOSTA DEL GIULIETTO TREMONTATO: FORZA HOLLANDE! 5- SE TREMONTI NON FOSSE STATO LA MENTE ECONOMICA DI UN GOVERNO FRANATO TRA BUGIE, INCOMPETENZE E BURLESQUE (AVEVA COLLEGHI CALDEROLI E LA RUSSA), CI SAREBBE QUASI DA BATTERGLI LE MANI E DIRGLI: BENVENUTO TRA NOI, COMPAGNO GIULIO!

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1 - ADDIO LUGANO BELLA/ GUARDA LA LEGA BALLA/ CANTA BORGOGNI CANTA/ E IL PRODE ORSI INCARTA...
La vendetta di Guarguaglino Guarguaglione, spodestato dalla guida di Finmeccanica dopo anni di compiacenza a ogni potere e partito, è una polenta che si serve fredda, sotto una tegola di fonduta svizzera solidificata. Nei prossimi giorni, andrà per traverso a un sacco di uomini de panza. E oggi l'incursione a Lugano dei pm napoletani conquista la prima pagina di Corriere, Repubblica, Fatto, Messaggero e Mattino; mentre Giornale, Libero si scaldano il meno possibile.

Sul Cetriolo Quotidiano, che per primo ha parlato del verbale di Bourguignon Borgogni, Marco Lillo racconta: "Finmeccanica l'Indiana. Sequestri in Svizzera. L'ex manager Borgogni parla di una tangente al Carroccio da 10 milioni. I pm puntano alla commessa di elicotteri per New Delhi e mediazione di Guido Ralph Haschke" (p.2).

Mentre Vittorio Malagutti fa i conti in tasca ai presuti supermanager di Piazza Montegrappa: "Perdono 2 miliardi, ma hanno bonus milionari. I dirigenti del gruppo si sono premiati anche quest'anno con un ricco assegno. Cadono sempre in piedi". Sul Corriere della Sera, Fiorenza Sarzanini vola ad altezza manager: "Dai fondi neri Finmeccanica milioni di euro al carroccio". L'inchiesta di Napoli su presente tangenti pagate per ottenere commesse all'estero. I verbali di Borgogni: "Bonificati al consulente soldi destinati in partiocolare alla Lega che doveva sponsorizzare Orsi" (p. 12).

Sul Messaggero, colpisce la coppia Menafra-Martinelli: "Finmeccanica, indagato il superconsulente di Agusta. L'indagine napoletana si intreccia con quelli sui soldi alla Lega. Perquisizioni in Svizzera: "Ecco la cassaforte delle mazzette". "Gli elicotteri all'India e il sistema Selex. ‘Così le aziende creavano fondi neri'. Il ruolo di Lavitola al centro del procedimento per corruzione internazionale" (p. 9).

2 - AVVISI AI NAVIGATI MADE IN COMUNIONE & FATTURAZIONE...

Al povero Forminchioni, ogni giorno porta la sua pena. "Quella lettera di Daccò dal carcere: ‘Salutami Roby'. L'uomo finito in carcere per i 56 milioni di fondi neri della fondazione Maugeri parla di difficoltà economiche della sua famiglia. Scrive ad Alberto Perego, vicino a Formigoni: ‘Prego sempre il Gius, questo mi aiuta a sopportare" (Corriere, p. 13). Quel "Salutami Roby", al Sud, sarebbe veramente da paura.

3 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"Bankitalia e Corte dei conti avvertono: ‘Manovra recessiva e troppe tasse'" (Repubblica, p. 10). "Stangata sulla casa, voto di fiducia. Prelievo grandi opere in 20 Comuni. Confermata la stretta sui terreni agricoli" (Corriere, p. 9). Sullo scandalo degli esodati, ecco la penosa ammissione della ministra Frignero, che ieri almeno ha avuto il coraggio di metterci la faccia: "Soluzione non in tasca, la troveremo" (Corriere, p. 11).

4 - LA FINANZA SENZA VOLTO (E LA FACCIA TOSTA DEL GIULIETTO TREMONTATO)...
Se Giulietto Tremonti non fosse stato la mente economica di un governo franato miserevolmente tra bugie, incompetenze e burlesque (aveva colleghi come Calderoli e La Russa), ci sarebbe quasi da battergli le mani e dirgli: benvenuto tra noi, compagno Giulio!

Intervistato dalla Repubblica degli Illuminati sul suo sostegno a Hollande, il fiscalista delle dive (del listino) scolpisce: "Il banco di prova è la posizione sulla finanza. Da una parte chi pensa che il suo potere sia in fondo positivo; dall'altra chi, come Hollande e il sottoscritto, la considera il fattore che ha sovvertito il vecchio ordine e generato il caos". (...)

"L'Europa è come la vecchia Società delle Nazioni, è come lo spirito dei Sudeti. Allora era l'appeasement verso il nazismo, ora è il giustificazionismo verso la finanza. Hollande invece ha detto che la finanza è un mostro senza volto" (p. 24).

Ma sulla Stampa dei Lingotti in fuga, ci credono ancora: "Borse, è ancora caos. Bruciati 160 miliardi. Il voto francese e la crisi olandese fanno temere ripensamenti sul rigore" (p. 2). Cassintegrati, prepensionati ed esodati vari, temete anche voi "ripensamenti sul rigore"?

5 - PASSERA MALINCONICA...
Su Libero, quell'avanzo di garofano di Maria Giovannona Maglie becca AirOne Passera in flagranza di riciclo ("Una poltrona al sottosegretario defenestrato", p. 1). Il ministro allo Sviluppo (del proprio ego) commissaria senza motivo quei poverini della Fondazione Valore Italia, che sono pure in pareggio e spendono pochissimo, per ridare uno strapuntino al mitico Carlo Malinconico Castriota Scanderberg, costretto alle dimissioni dallo scandalo delle vacanze a sbafo. In certo circoli, si tende sempre a salvarsi l'un l'altro.

6 - GLI SCAMBISTI DEL SALOTTO BUONO...
Troppi professori a spasso, costretti solo a insegnare e privati del sacro diritto a una poltrona in qualche cda di società quotata. Ma vi ha posto rimedio il Governo dei Sapientoni, con nuove norme sugli incroci poltronizi e i doppi incarichi. Gli esodati dell'alta finanza hanno nomi celebri e i giornali di Lorsignori ci raccontano il dramma dei padroni (dei concorrenti).

Repubblica: "Generali, anche Caltagirone e Pellicioli nella tagliola dello stop ai doppi incarichi. Ennio Doris, patron di Mediolanum, ha già deciso: lascia il consiglio di Piazzetta Cuccia" (p. 27). Stampa: "Il giro di poltrone del salva-Italia scuote l'asse Mediobanca-Generali. Nagel e Vinci pronti all'addio. Re becchini verso il cda del Leone. Doris lascia piazzetta Cuccia, Bollorè potrebbe restare nel patto" (p. 29).

7 - AGENZIA MASTIKAZZI...
Paginone del Corriere: "il grembiulino dello stesso colore. Si insegna così la parità ai bambini?. Il caso di una scuola toscana:'Tutti uguali'. ‘No, le differenze servono" (p. 29).

8 - LOMBROSIANI PER SEMPRE...
Ritagliare e rimirare, prima di farne una piastrina da portare al collo, la foto del pizzardone romano a torso nudo che fa il saluto fascista in mezzo al mar (Cetriolo Quotidiano, p. 10). Voleva fare l'autista di Alè-danno, ma le sue sparate su gay, comunisti e rom gli hanno inspiegabilmente fatto sfuggire il meritato incarico.

9 - UNA DIVERSA IDEA DI PATRIA...
Un'azienda del ferrarese compra una pagina di pubblicità su Libero. "A.A.A. Azienda meravigliosa, eccellenza del Made in Italy, con prodotti all'avanguardia che vantano nel mondo innumerevoli tentativi di imitazione cerca: Politica di governo di pari livello che possa offrire immediatamente

10 - STABILITA', DIGNITA' E FUTURO"...
(p. 7). Questi, oggi, gli mandano la Finanza in ditta.

colinward@autistici.org

 

 

PIER FRANCESCO GUARGUAGLINI GIUSEPPE ORSI Guarguaglini e Lorenzo Borgogniselex finmeccanicab FORMIGONICORTE DEI CONTIFONDAZIONE MAUGERI bmpGIULIO TREMONTI ELSA FORNERO CON IL DITINO ALZATOHOLLANDE CORRADO PASSERA Ennio Doris PIZ CARLO MALINCONICOALBERTO NAGELALDO MULAS IN UNA FOTO SU FACEBOOK

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO