ZALONE COPIONE! L’ATTORE ACCUSATO DI PLAGIO PER “SOLE A CATINELLE” IRONIZZA: “CARI SCENEGGIATORI, SE NEL VOSTRO FILM QUALCUNO MUORE, PAGATE I DIRITTI AGLI EVANGELISTI”

Rossella Trabace per “www.corrieredelmezzogiorno.corriere.it”

 

«La trama del film di Luca Medici, alias Checco Zalone, intitolato Sole a catinelle, sembrerebbe appartenere al ventiduenne tarantino Alex De Vietro». È quanto denuncia l’avvocato Fabrizio Lamanna, che ha diramato alle redazioni una nota, firmata dallo stesso De Vietro, nella quale si dà atto di un esposto presentato alla procura della Repubblica di Taranto, nel quale si chiede di accertare e valutare «se nei fatti, atti e comportamenti posti in essere siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti».

 

Sole a catinelle Sole a catinelle

La denuncia

Secondo il denunciante, il film prodotto dalla Taodue e uscito nelle sale italiane il 31 ottobre 2013 «riprenderebbe pedissequamente il nucleo individualizzante di un manoscritto di creazione del De Vietro e depositato in data 13 giugno 2102 presso l’ufficio Siae». Dalla comparazione dei due lavori, si aggiunge, «emergerebbero almeno tre atti che possono definirsi individualizzanti dell’opera stessa: la scena del protagonista che ricerca le offerte di lavoro su un giornale; la professione di venditore porta a porta; il divieto di accesso dei consulenti porta a porta». «In virtù dell’accaduto - conclude Lamanna - il ragazzo tarantino, sentendosi fortemente danneggiato, in quanto privato della possibilità di riprodurre la sua opera ad altri soggetti, ha presentato un esposto alla magistratura, riservandosi la costituzione di parte civile».

 

L’antefatto

SOLE A CATINELLE CHECCO ZALONE SOLE A CATINELLE CHECCO ZALONE

Pare che il contenzioso fra De Vietro e TaoDue, che ha prodotto il film campione d’incassi italiano di tutti i tempi, sia in piedi già dallo scorso anno. «In questi mesi c’è stata una corrispondenza», conferma l’avvocato Lamanna, che per il resto si limita a ribadire il contenuto della nota inviata nelle ultime ore alle redazioni dei giornali. «Si tratta di un comunicato molto laconico», spiega, «e nel quale viene utilizzato il condizionale», precisa, rifiutando poi di aggiungere qualsivoglia commento.

 

Il film

Sole a catinelle checco zalone Sole a catinelle checco zalone

Certo, ci sarà da discutere. Il comunicato parla infatti in particolare di tre scene del film ben identificate e ne parla in maniera piuttosto generica. Nessun riferimento è fatto alla trama di Sole a Catinelle, fondata invece sulla storia di un uomo che - di fronte ai grandi risultati scolastici di suo figlio e non disponendo di cifre di danaro sufficienti a gratificare il ragazzo - decide di intraprendere con lui un viaggio low cost. Nel corso del quale il corpo della storia si regge sulla inconfondibile mimica di Zalone e sulle battute comiche scritte insieme a Nunziante, di certo non oggetto né complessivamente né nel dettaglio di questa denuncia.

CHECCO ZALONE SOLE A CATINELLE CHECCO ZALONE SOLE A CATINELLE

 

La replica

Né il regista e autore Gennaro Nunziante, né l’attore protagonista (nonché coautore) Luca Medici né l’ufficio legale di TaoDue vogliono al momento replicare a quella che appare una denuncia dai contorni ben poco definiti. Si ventilano, però, azioni legali volte non soltanto alla tutela della proprietà intellettuale della trama del film, ma anche al risarcimento dei danni eventualmente causati da questa procedura.

 

Sole a catinelle checco zalone Sole a catinelle checco zalone CHECCO ZALONE SOLE A CATINELLE CHECCO ZALONE SOLE A CATINELLE SOLE A CATINELLE CHECCO ZALONE SOLE A CATINELLE CHECCO ZALONE sole a catinelle sole a catinelle CHECCO ZALONE SOLE A CATINELLE CHECCO ZALONE SOLE A CATINELLE SOLE A CATINELLE CHECCO ZALONE SOLE A CATINELLE CHECCO ZALONE SOLE A CATINELLE CHECCO ZALONE SOLE A CATINELLE CHECCO ZALONE

Intanto, dal suo profilo Facebook , Checco fa capolino per dire la sua: «Quindi cari sceneggiatori, se scrivete una storia in cui il protagonista alla fine muore, sappiate che i diritti sono dei sig. Marco, Matteo, Luca e Giovanni», commenta ironicamente sul suo profilo Facebook, allegando poi la nota inviata all’Ansa da Lamanna.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO