victoria de angelis

LE ZIZZE SONO MIE E LE ESIBISCO QUANDO CAZZO VOGLIO! - LA VISPA VICTORIA DE ANGELIS DEI MANESKIN, BASSISTA ITALO-DANESE OGGI 21ENNE, È LA LEADER DEL GRUPPO: HA FONDATO LEI LA BAND NEL 2015, FA LA RIBELLE SU INSTAGRAM E RIVENDICA LA PARITÀ NEL MOSTRARE IL SENO - SI DIVERTE A SFIDARE LA CENSURA DEL SOCIAL POSTANDO FOTO IN TOPLESS: CROCI, STELLINE, FIORELLINI A COPRIRE I CAPEZZOLI SONO DIVENTATI UN SUO MARCHIO DI IDENTITA' (E LIBERTA')

victoria de angelis a seno nudo in belgio

Barbara Visentin per www.corriere.it

 

Talentuosa, determinata, sfrontata, ribelle: se il frontman dei Måneskin è Damiano David, la leader del gruppo è Victoria De Angelis, i fan lo sanno bene. È stata lei, bassista italo-danese oggi 21enne, a fondare la band nel 2015.

 

È lei, fra tutti e quattro questi ragazzi romani che hanno conquistato il mondo, quella che più spesso risponde alle domande nelle interviste, in italiano così come in inglese, senza mai mostrare esitazioni.

 

victoria dei maneskin 4

È portavoce del gruppo, ma anche delle istanze di libertà della sua generazione: icona glam, rocker sexy e provocatoria, femminista nei fatti più che nelle parole, si diverte a sfidare la censura di Instagram (dove la seguono 3 milioni e mezzo di persone) postando foto in topless. Croci, stelline, fiorellini a coprire i capezzoli sono ormai diventati un suo marchio di fabbrica, un modo per rompere tabù vetusti, come fa da anni il movimento Free the nipple, per rivendicare la parità anche nel mostrare il seno.

 

victoria dei maneskin 5

Victoria si mostra libera e forte, musicista donna in un panorama rock che, nel 2022, è ancora desolatamente poco femminile, e contribuisce insieme ai compagni del gruppo a rovesciare e scardinare gli stereotipi: paradossalmente è Damiano, istrionico cantante dalla presenza magnetica sul palco, a farsi portavoce delle cause femministe, a partecipare alle manifestazioni, a spiegare sui social come essere un buon alleato, a smontare pezzo per pezzo la mascolinità tossica.

 

Victoria usa i giri di basso più che i giri di parole, con un attivismo (apparentemente) inconsapevole che raccoglie l’adorazione di tantissime ragazze che, magari, inizieranno a suonare uno strumento grazie a lei. Ha raccontato di essere bisessuale, ma della sua vita privata si sa ben poco. Lontana dal clamore e dal gossip, posta foto di divertimento sfrenato, specie nelle ultime settimane in cui il gruppo è volato a Los Angeles.

 

victoria dei maneskin 10

Ma ormai abbiamo capito che quando si tratta della musica non guarda in faccia nessuno: motore del gruppo, è stata lei a sceglierne il nome, parola danese che significa «chiaro di luna». Ha raccontato che, agli inizi, Damiano era stato allontanato perché troppo pop.

 

Ha iniziato a suonare la chitarra a 8 anni, poi è passata al basso: «Ammiro le donne che hanno fatto cose importanti in un genere dove prevalgono atteggiamenti maschili. Alla loro epoca i pregiudizi erano forti, hanno infranto stupidi ruoli di genere», ha detto delle colleghe venute prima di lei. Dalla mamma danese, che ha perso quando aveva solo 15 anni, arriva la sua metà scandinava, quella che le ha regalato, almeno in parte, l'apertura mentale che la caratterizza: «Quando andavo in Danimarca in vacanza vedevo i bambini molto più liberi, mentre in Italia le mamme sono apprensive. E poi in Danimarca sono più avanti rispetto a noi sugli stereotipi».

 

victoria dei maneskin 7

Se è apprezzata da tanti giovani, è anche perché va dritta per la sua strada, noncurante di essere ormai diventata un modello generazionale: «Non ci penso proprio, mi sentirei arrogante. Cerco di fare il mio e in questo modo spero di mandare messaggi positivi».

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