la russa meloni santanche durigon salvini

MELONI E SALVINI, DIVISI SU TUTTO, UNITI SUGLI AFFARI IMMOBILIARI – “DOMANI”: “ENTRAMBI CONTRARI ALLA REVISIONE DEL CATASTO E ORA ENTRAMBI PROPRIETARI DI VILLE, CLASSIFICATE COME VILLINI. COSÌ HANNO PAGATO MENO TASSE ALL’ATTO DELL’ACQUISTO” – I PRECEDENTI: L’IMMOBILE COMPRATO DA DURIGON NEL 2022 A PREZZO SCONTATISSIMO IN UN COMPLESSO RESIDENZIALE DELL’ENPAIA E L’AFFARONE MORDI E FUGGI DEI CONIUGI DI LA RUSSA E SANTANCHÈ A FORTE DEI MARMI

Estratto dell’articolo di Nello Trocchia per “Domani”

 

meloni salvini

Sulla politica estera e sul fisco sono talvolta in disaccordo, ma sugli affari immobiliari viaggiano all’unisono. Entrambi contrari alla revisione del catasto e ora entrambi proprietari di ville, classificate come villini. Così hanno pagato meno tasse all’atto dell’acquisto.

 

[…] Un fatto è certo: ora la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il vicepremier, ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, hanno in comune l’acquisto di una bella casa di un certo livello. Mentre le italiane e gli italiani aspettano il piano per l’edilizia residenziale, i rappresentanti del governo hanno investito nel mattone di lusso.

matteo salvini claudio durigon (2)

 

Così ha fatto la prima ministra, così il numero due dell’esecutivo. Ma ancora prima (tra il governo Draghi e Meloni) anche il potente sottosegretario leghista Claudio Durigon ha concluso un ottimo colpo, così come la moglie di Ignazio La Russa, con il compagno dell’amica ministra, Daniela Santanchè.

 

[…] Salvini e la compagna Verdini hanno fatto un affare. Hanno trovato – ha spiegato lo staff del ministro – l’annuncio su un sito e comprato alla cifra fissata dai venditori: 1,35 milioni di euro per quasi 700 metri quadrati. La villa si compone di un seminterrato abitabile, un piano terra, un primo e secondo piano, in tutto 28 vani.

 

DOCUMENTI CATASTALI DELLA VILLA DI GIORGIA MELONI A MOSTACCIANO

Lì Francesca Verdini, figlia dell’ex senatore pluricondannato Denis, ha spostato anche la sede legale della sua creatura societaria, Casa Rossa srl. Nell’atto di acquisto, firmato dal notaio Alfredo Maria Becchetti (leghista doc), viene indicata la classificazione dell’immobile: A7.

 

Formalmente non si tratta quindi di una villa, e così la normativa prevede un risparmio. Vantaggi inaccessibili per chi abita un immobile di tipo A/8. Ma questo è dovuto alla classificazione che prescinde dalla volontà dei compratori. Certamente una revisione del catasto porterebbe a una redistribuzione delle risorse e dei carichi fiscali, revisione alla quale sia Salvini che Meloni si oppongono.

 

LA CASA SUL MARE DI FORTE DEI MARMI - POSTER BY MACONDO

Anche la presidente del Consiglio ha comprato casa pagandola 1 milione e 250mila euro. Meloni, però, si ferma a 433 metri quadri totali, 18 vani, una scala interna, una piscina (che il vicepremier non ha) e tre corti di pertinenza esclusiva, di cui una al piano terra e due al piano seminterrato. Anche la zona è diversa.

 

La presidente del Consiglio ha comprato a pochi passi dal quartiere Spinaceto, nella zona residenziale di Mostacciano. Non proprio esclusiva e rinomata come quella scelta dal leghista: zona Camilluccia, Roma nord.

 

[…]

 

LA VILLA DI FORTE DEI MARMI COMPRATA E RIVENDUTA DALLA MOGLIE DI IGNAZIO LA RUSSA

Prima di lui era arrivato in quel quadrante di lusso e riservatezza un altro leghista, il potente sottosegretario, Claudio Durigon. Già uomo di governo nel governo Conte I e in quello del premier Mario Draghi, poi dimissionario.

 

Niente villa per lui, ma un appartamento principesco. Immobile comprato a un prezzo scontatissimo all’interno di un complesso residenziale di proprietà dell’Enpaia, ente previdenziale del settore agricolo.

 

L’atto d’acquisto è del 23 giugno 2022. Durigon e la moglie Alessia Botta hanno acquistato per appena 469mila euro un appartamento di otto vani, di 170 metri quadri catastali complessivi, con terrazzo angolare e balcone. Compreso nel prezzo anche un box auto: solo quest’ultimo, a prezzi attuali di mercato, vale oltre 50mila euro.

 

ignazio la russa da salt bae 1

[…]  Sconti, lavori e affari che proprio Domani aveva svelato, così come il colpo grosso messo a segno dai coniugi di La Russa e Santanchè, coppia indivisibile. […] Si è trattato di un acquisto mordi e fuggi: la villa, in zona Forte dei Marmi, è una residenza di lusso immersa nel verde del Parco della Versiliana, 350 metri quadrati su tre livelli, con giardino e piscina.

 

La consorte del presidente del Senato, Laura Di Cicco, e il compagno della ministra, Dimitri Kunz, hanno comprato e hanno rivenduto in meno di un’ora guadagnando un milione di euro. L’affare si è chiuso il 12 gennaio 2023. Il compratore è l’imprenditore Antonio Rapisarda, che acquistava a 3,45 milioni. Kunz e Di Cicco avevano comprato quello stesso immobile per 2,45 milioni.

 

E lo avevano fatto solo 58 minuti prima di cedere quello stesso immobile a Rapisarda. Un fiuto per gli affari da Guinness dei primati. Sull’operazione la procura di Milano aveva aperto un fascicolo, non sono mai stati iscritti i politici e i loro familiari, ma ora i pm hanno chiesto l’archiviazione.

ignazio la russa daniela santanche 2003

 

Sempre in Toscana l’ex primo ministro Matteo Renzi aveva comprato la sua magione, da 1,3 milioni di euro, grazie a un prestito da 700mila euro ricevuto dalla madre di un imprenditore già finanziatore della fondazione Open, soldi poi tutti restituiti. Tutto regolare, ovviamente. Il piano casa per chi va al governo è sempre pronto.

atto acquisto casa claudio durigonI DUE ROGITI PER LA VILLA A FORTE DEI MARMI COMPRATA E POI VENDUTA DALLA MOGLIE DI IGNAZIO LA RUSSA E DA DIMITRI KUNZ FIDANZATO DI DANIELA SANTANCHEmatteo salvini claudio durigon (3)DANIELA SANTANCHE E IGNAZIO LA RUSSAsanta chic anche in spiaggia barbara urso daniela santanche al twiga di forte dei marmi foto CARFAGNA E SANTANCHE A FORTE DE MARMIatto acquisto casa claudio durigon

 

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)