jules feiffer

IL NECROLOGIO DEI GIUSTI – CI VORREBBE JULES FEIFFER, IL GRANDE CARTOONIST POLITICO DEI TEMPI DELLA GUERRA IN VIETNAM E DELLO SCANDALO WATERGATE, SCOMPARSO A 95 ANNI, PER RACCONTARE L’ASCESA DI DONALD TRUMP E LA CRISI DELLA BORGHESIA AMERICANA – FEIFFER È STATO SCENEGGIATORE PER IL CINEMA (“CONOSCENZA CARNALE”, “PICCOLI OMICIDI”), DISEGNATORE, AUTORE DI TESTI TEATRALI, MA SOPRATTUTTO IL COMMENTATORE SOCIALE PER CARTOON DI TUTTA UNA GENERAZIONE – VINSE UN OSCAR NEL 1961 CON IL CORTO “MUNRO” E… – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

Jules Feiffer

Ci vorrebbe Jules Feiffer, il grande cartoonist politico dei tempi della guerra in Vietnam, di Nixon, dello scandalo Watergate, scomparso pochi giorni fa a 95 anni, per raccontare l’ascesa di Donald Trump e la crisi della borghesia americana. Nel corso della sua lunga, lunghissima vita, Feiffer è stato sceneggiatore per il cinema, disegnatore, autore di testi teatrali, ma soprattutto cartoonist.

 

Forse il più grande cartoonist politico che l’America abbia avuto. O, se volete, il commentatore sociale per cartoon di tutta una generazione. Quanto al cinema, senza dimenticare che vinse un Oscar nel 1961 con il corto “Munro”, diretto da Gene Deitch, dove un bambino di quattro anni si ritrova arruolato per errore nell’esercito americano, basterebbero le sceneggiature meravigliose di “Conoscenza carnale”, diretto da Mike Nichols con Jack Nicholson, Candice Bergen, Art Garfunkel, “Piccoli omicidi”, diretto da Alan Arkin con Elliott Gould, Vincent Gardenia e Donald Sutherland, “Popeye” di Robert Altman con Robin William e “Voglio tornare a casa!” diretto da Alain Resnais con Adolph Green per capirne l’importanza.

 

Sia nei suoi film che nei suoi celebri cartoon, Feiffer sfonda la narrazione tradizionale e instaura da subito un dialogo, surreale, ma sempre partendo da una base di cronaca sulla realtà, tra i suoi personaggi e il lettore/spettatore. Come faceva un altro celebre cartoonist trasgressivo del tempo, Copi. Per questo diventavano testi immediatamente teatrali.

 

 

Jules Feiffer

“Piccoli omicidi”, che è forse il suo testo più stravagante, portato al cinema da Alan Arkin che già lo aveva diretto a teatro, parte dal senso di insicurezza e abbandono del cittadino americano di fronte all’omicidio Kennedy e ai suoi tanti segreti.

 

Nato a New York, nel Bronx, nel 1929, Jules Feiffer si sposta a Manhattan in cerca di lavoro e inizia a regalare le sue tavole al “Village Voice”, visto che non gliele avrebbero mai comprate. Diventa assistente del grande Will Eisner, il creatore di “The Spirit”. Presto comincia a lavorare per i cartoni animati.

 

E’ scenografo per due piccoli cartoon del 1959, “The Tale of a Dog” e “Foofle’s Train in Ride”, e poi sceneggiatore per “Another Day, Another Doormat” diretto per i Terryrtoons da Gene Deitch e Al Kouzel. Ma il capolavoro è “Munro”, diretto nel 1961 da Gene Deitch con la voce di Howard Morris e dello stesso Feiffer, benedetto con l’Oscar per il miglior corto animato.

 

disegni di Jules Feiffer

Per “Piccoli omicidi”, suo testo teatrale assolutamente particolare, dove i cittadini tranquillo iniziano a sparare dalle case alla gente per strada, viene chiesta la regia addirittura a Jean-Luc Godard, che liquida la richiesta con una battuta incomprensibile. Mike Nichols non risponde nemmeno a Feiffer che gli aveva chiesto di curare lui la regia.

 

Alan Arkin fa così il suo esordio da regista al cinema e Elliott Gould, fresco del successo di “M.A.S.H.” sposa completamente il progetto e porta dentro anche Donald Sutherland. Jean Renoir troverà il film memorabile.

 

munro

Per il suo secondo film da sceneggiatura, “Conoscenza carnale”, se ne occuperà Mike Nichols. E’ il ritratto di una generazione di americani che si confrontano col sesso, il matrimonio, il rapporto tra i sessi. Se il cinema è una parentesi importante per Feiffer, lo è di più la sua attività da cartoonist del “Village Voice”, "Playboy", “The New Republic”, "The New York Post", che ne fanno una delle grandi voci contro-corrente della New America sessantottina del tempo. Non c’è ragazzo di allora che non li abbia letti o tv che non gli abbia dedicato uno special.

 

Per il cinema lo ritroveremo come autore della complessa operazione della messa in scena di un fumetto e di un personaggio particolare come il Braccio di ferro di E.C.Segar in “Popeye” con Robin Williams e Shelley Duvall protagonisti. “Voglio tornare a casa!” con Adolph Green protagonista è un omaggio che Alain Resnais fa al mondo dei cartoon e allo stesso Feiffer. Un film assolutamente particolare. Ma dopo la grande esposizione di Feiffer negli anni ’60 e primi ’70, negli anni successivi si perde la sua carica corrosiva e rivoluzionaria.

 

conoscenza carnale

Tornerà, molto tardi, a disegnare libretti per bambini, come “Bark, George”, che avrà una versione animata nel 2003, “I Lost My Bear” nel 2005. L’ultimo corto animato tratto dai suoi volumetti è “Hold Me” del 2018.  

munropiccoli omicidi Conoscenza carnalejack nicholson Conoscenza carnalemunrodisegni di Jules FeifferJules FeifferJules Feiffer

 

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…