pnrr recovery giorgia meloni ursula von der leyen stadio venezia

UN PAESE DA RECOVERY: ABBIAMO UNA VALANGA DI SOLDI DEL PNRR MA NON SAPPIAMO USARLI – DAI BANDI ALLA MESSA A TERRA DELLE OPERE, LE REGIONI DEL SUD REGISTRANO RITARDI IN TUTTE LE FASI DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI FINANZIATI DALL'EUROPA – LE AMMINISTRAZIONI DEL MEZZOGIORNO NON HANNO LE RISORSE: SCONTANO UN NUMERO DI DIPENDENTI INFERIORE RISPETTO AL CENTRO-NORD – BRUXELLES HA DUBBI SUL PROGETTO DA 300 MILIONI PER IL NUOVO STADIO DEL VENEZIA, UN'OPERA TANTO CARA AL SINDACO BRUGNARO MA CHE NON RISPONDE A “URGENZA” E “FINE SOCIALE”

1 - DUBBI A BRUXELLES SULLO STADIO DI VENEZIA

Estratto da “la Stampa”

 

il progetto del nuovo stadio del venezia il bosco dello sport

Mentre racconta alcune stranezze che i tecnici di Bruxelles hanno trovato nei faldoni italiani che raccolgono i progetti italiani di spesa del Pnrr, la fonte Ue cita lo stadio del Venezia. Sì, il Venezia, gli antichi neroverdi, quelli che da 110 anni giocano sul campo di Sant'Elena, sull'isola omonima ai margini orientali della Serenissima.

 

[…] ora si pensa a un nuovo sito ribattezzato "Bosco dello Sport" a Tessera, in terraferma, nei pressi dell'aeroporto. «Un sogno!», ha esultato il sindaco Brugnaro, [..] Secondo il bando si vuole «un luogo-modello dove, attraverso l'attività fisica, la musica e l'intrattenimento culturale, si possa formare e coltivare la cultura del benessere psico-fisico e della coesione sociale». Sani principi, che comportano la costruzione di una palasport da 10 mila posti dove, guarda la combinazione, giocherà la squadra di basket di proprietà del succitato sindaco (costo, oltre 100 milioni).

 

il progetto del nuovo stadio del venezia il bosco dello sport

Nonché di uno stadio concepito principalmente per il calcio e dimensionato per 16.000 spettatori (costo superiori 90 milioni). Secondo i calcoli di Terra e Acqua, l'opposizione in consiglio comunale, il conto complessivo supera i 300 milioni. Per ora.

 

stadio sant'elena del venezia calcio

Così a Bruxelles si chiedono se sia il caso di mettere tutti questi denari pubblici in una struttura che sarà poi utilizzata a fini parecchio privati, senza contare che non se ne vede l'urgenza e il fine sociale richiesto dalle regole del Pnrr. I tecnici della Commissione stanno anche esaminando le accuse secondo cui il «Bosco dello Sport» sia in buona parte figlio di una serie di terreni originariamente a destinazione agricola. Serve davvero, si stanno chiedendo? […]

 

2 - CANTIERI AL PALO

Estratto dell'articolo di Luca Monticelli per “La Stampa”

 

obiettivi e tempi del pnrr - la stampa

La posa della banda larga, la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, i cantieri dell'alta velocità. E ancora: la gestione dei rifiuti, i nuovi asili nido e la riqualificazione urbana. Sono questi i grandi temi del Piano nazionale di ripresa e resilienza su cui le regioni - soprattutto quelle meridionali - rischiano di rimanere al palo. I ritardi si registrano in tutte le fasi che caratterizzano il processo di investimento: dai bandi, all'aggiudicazione fino alla messa a terra delle opere.

 

Le amministrazioni del Mezzogiorno scontano un livello di competenze più basso e anche un numero di dipendenti nettamente inferiore rispetto al Centro Nord. Secondo uno studio del professor Gianfranco Viesti, tra i primi dieci Comuni meglio attrezzati per la messa a terra del piano non c'è nessuno del meridione. Ai primi due posti, per esempio, figurano Trieste e Trento.

 

GIORGIA MELONI PNRR

Dal rapporto della "Fondazione con il Sud" emerge come il Pnrr rischi di fallire per mancanza di personale in città come Brindisi, Taranto, Reggio Calabria, Catania, Messina e Trapani.

A Napoli e Bari i lavoratori della Pa rispetto alla popolazione sono la metà di quelli presenti a Firenze e Bologna.

 

[…] Ieri il governatore della Campania Vincenzo De Luca è tornato ad accusare il ministro Raffaele Fitto: «Dopo nove mesi sono ancora bloccate opere e cantieri essenziali per il Sud.

Il governo riunisca il Cipess per accreditare i fondi Sviluppo e Coesione, tutto il resto è fumo». De Luca chiede polemicamente: «Si dice che si vogliono coordinare gli interventi del Pnrr con quelli dei fondi europei. Bene. E chi lo fa questo coordinamento se non le Regioni? Chi dovrebbe garantire la capacità di spesa? I ministeri che sono due volte più inefficienti? E' ora di finirla, è in atto una truffa comunicativa». […]

 

PNRR Next Generation EU

I ritardi che si stanno accumulando nel Mezzogiorno rischiano di mettere in crisi il Pnrr. A Napoli, ad esempio, i lavori previsti nelle scuole hanno tempi strettissimi. L'edilizia scolastica è uno degli interventi più importanti del piano. Nel capoluogo campano ci sono 26 tra asili nido e scuole dell'infanzia da mettere in sicurezza e ricostruire, il finanziamento stanziato è di 65 milioni di euro. Ma il percorso è a ostacoli: entro giugno bisogna aggiudicare i lavori e a settembre far partire i cantieri. Nel frattempo occorre spostare duemila bambini e trovare loro una collocazione diversa, considerando che i nuovi edifici non saranno pronti prima di settembre 2026.

raffaele fitto foto di bacco

 

[…]  A Bari stop alla ferrovia In Puglia una sentenza del Tar rischia di bloccare il Nodo ferroviario di Bari, un'infrastruttura finanziata con 200 milioni del Pnrr. Il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso di Rfi, ha sospeso l'esecutività della sentenza del Tribunale amministrativo che a novembre scorso aveva annullato l'autorizzazione per il progetto della nuova rete ferroviaria nella zona di Lama San Giorgio, a sud di Bari.

 

L'appalto sposta i binari dalla linea del mare verso un'area interna e realizza la variante di un tratto della strada statale 16. L'udienza di merito è fissata il 30 marzo e c'è la concreta possibilità che la Puglia perda i soldi europei.

 

raffaele fitto giancarlo giorgetti paolo gentiloni

[…] Conto alla rovescia per i comuni siciliani che hanno ottenuto il via libera ai progetti di riqualificazione urbana: entro il 31 luglio dovranno appaltare le opere per non perdere le risorse. Palermo è la prima città in Italia per numero di interventi programmati nelle periferie. Messina ha ottenuto 55 milioni di euro per "La città del ragazzo", che è uno dei cinque progetti comunali ad aver ricevuto più fondi. […]

vincenzo de lucavincenzo de luca

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: HA SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” CHE AL QUOTIDIANO DI CONFINDUSTRIA RICORDANO PIÙ PER I CONTENZIOSI E LE RICHIESTE DI BONUS CHE PER I RISULTATI EDITORIALI O FINANZIARI...

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”