contestazione del centrodestra contro beppe sala in consiglio comunale - 1 giancarlo tancredi

LA “PALAZZOPOLI” MILANESE È UN PIATTO RICCO PER LA DESTRA – I CONSIGLIERI COMUNALI DI FRATELLI D’ITALIA E LEGA (MA NON DI FORZA ITALIA) METTONO IN SCENA UNA CONTESTAZIONE CONTRO BEPPE SALA, E CHIEDONO LE DIMISSIONI DELL’INTERA GIUNTA – L’ASSESSORE ALLA RIGENERAZIONE URBANA, GIANCARLO TANCREDI, PER CUI LA PROCURA HA CHIESTO I DOMICILIARI, HA DATO LA SUA DISPONIBILITÀ A LASCIARE – LA CHAT CON CUI L’IMMOBILIARISTA MANFREDI CATELLA MINACCIAVA L’AUT-AUT AL COMUNE SUL PROGETTO “PIRELLINO”: “VEDETE VOI, DA PARTE NOSTRA FAREMO IL POSSIBILE PER AFFRONTARE AL MEGLIO I PROSSIMI PASSAGGI MA IL TEMPO SARÀ POI FINITO…”

contestazione del centrodestra contro beppe sala in consiglio comunale 5

TANCREDI A SALA, DISPONIBILE A DIMETTERMI DALLA GIUNTA

(ANSA) - L'assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi, per cui la Procura di Milano ha chiesto gli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione urbanistica, ha detto al sindaco Giuseppe Sala, anche lui indagato, di essere "disponibile" a dimettersi. Lo si apprende da ambienti vicini all'assessore.

 

URBANISTICA: CENTRODESTRA CHIEDE DIMISSIONI SALA, PROTESTA DAVANTI A PALAZZO MARINO

(Agenzia_Nova) - Il centrodestra chiede le dimissioni del sindaco Giuseppe Sala e dell'intera Giunta comunale. E' questa la posizione espressa dalle forze consiliari di Fratelli d'Italia e Lega, presenti oggi con una protesta davanti a Palazzo Marino. Assente Forza Italia e Noi Moderati.

 

GIANCARLO TANCREDI BEPPE SALA

Al centro della contestazione, l'inchiesta sull'urbanistica milanese che vede tra gli indagati anche il primo cittadino. "Chiediamo le dimissioni della Giunta Sala - ha dichiarato Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d'Italia - E' impossibile che l'amministrazione possa proseguire con serenita' nei propri lavori. La citta' di Milano rischia l'immobilismo".

 

Sulla stessa linea Simone Orlandi, coordinatore di Fratelli d'Italia Milano: "Noi siamo garantisti, ma come fa un sindaco in queste condizioni ad avere credibilita' e andare avanti a trattare temi come San Siro? Non e' nelle condizioni di poter svolgere il suo lavoro. Questa cosa la stiamo dicendo da tempo".

 

contestazione del centrodestra contro beppe sala in consiglio comunale 4

 "Mi sembra che l'idea di Sala sia quella del 'io non c'ero e se c'ero dormivo'. E' il sindaco della citta', e' incredibile che non fosse a conoscenza di nulla", ha detto invece Silvia Sardone, consigliera della Lega.

 

"Oggi ha dichiarato che la nomina di Marinoni era stata fatta da qualcun altro. Ma e' stato lui a nominarlo.

 

Che ci sia qualcosa da chiarire e' palese, e avrebbe potuto farlo gia' oggi". Sardone ha ribadito la propria posizione garantista, ma ha aggiunto: "Per me il sindaco si sarebbe dovuto dimettere mesi fa, vista la gestione della citta'". Quanto alla compattezza del centrodestra, Sardone ha parlato di "sensibilita' diverse". E ha concluso: "Non c'e' bisogno di giorni per rilasciare qualche dichiarazione. Il fatto che attenda lunedi' e' molto preoccupante".

 

il nuovo pirellino

PM MILANO, SALA NOMINÒ MARINONI E OGGIONI NELLO STESSO PERIODO

(ANSA) - Nello stesso periodo, tra fine 2021 e inizio 2022, il sindaco di Milano Giuseppe Sala nominò Giuseppe Marinoni presidente della Commissione paesaggio dal 22 dicembre di quattro anni fa fino al 7 gennaio scorso, poi riconfermato fino ad aprile, e anche Giovanni Oggioni, l'ex dirigente comunale e vicepresidente della stessa Commissione, poi arrestato lo scorso marzo per corruzione, depistaggio e falso.

 

Lo spiegano i pm di Milano negli atti della maxi indagine sull'urbanistica e, in particolare, nel capitolo che riguarda l'accusa di falso sulla nomina di Marinoni, contestata in concorso anche a Sala, indagato anche per induzione indebita sul fronte del progetto Pirellino-Torre Botanica.

 

beppe sala e l inchiesta sull urbanistica a milano - vignetta di osho

Nello stesso periodo, fine 2021, "veniva nominato dal sindaco Sala, tra gli altri, anche Giovanni Oggioni, che poi Giancarlo Tancredi", l'assessore alla Rigenerazione urbana per cui la Procura ha chiesto i domiciliari, e Marinoni (per lui richiesta di carcere) il 10 gennaio 2022 "concordavano di scegliere come vice presidente della Commissione per il paesaggio".

 

I pm riportano anche una chat tra Marinoni e Tancredi, proprio del 10 gennaio del 2022, nella quale l'assessore scriveva "per il vice non ho particolari indicazioni, ma Oggioni potrebbe essere una buona soluzione". E Marinoni: "Grazie Giancarlo. Pensavo anche io a Oggioni".

 

INCHIESTA URBANISTICA: 74 INDAGATI, FARO PM SU DECINE PROGETTI IMMOBILIARI

contestazione del centrodestra contro beppe sala in consiglio comunale 2

(LaPresse) - Sono 74 gli indagati della maxi inchiesta sull'urbanistica di Milano, circa 50 in più delle persone e delle società che mercoledì sono state perquisite dalla guardia di finanza per sequestrare documenti, mail, telefoni e dispositivi.

 

I nomi più noti sono quelli del sindaco Giuseppe Sala, l'assessore alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi, su cui pende la richiesta di arresti domiciliari come per l'imprenditore Manfredi Catella, o Stefano Boeri, ma ci sono numerosi impresari, manager e rispettive società come Paolo Bottelli per la sgr di Blackstone, Kryalos, Gianpiero Schiavo per Castello sgr, professionisti e architetti di fama come Patricia Viel e Antonio Citterio e Alessandro Scandurra, oltre a ex membri della commissione paesaggio.

 

MANFREDI CATELLA beppe sala

Sono decine i progetti edilizi al vaglio degli inquirenti dopo che ieri i militari del Nucleo di polizia economico finanziaria hanno acquisito negli uffici del Comune documentazione su ulteriori 28 pratiche edilizie. Le accuse sono a vario titolo di corruzione, induzione indebita, abusi edilizi, lottizzazione abusiva.

 

'TRA POCO TEMPO FINITO',CATELLA SPINGEVA SU OK A PIRELLINO

(ANSA) - "Vedete voi, da parte nostra faremo il possibile per affrontare al meglio i prossimi passaggi ma il tempo sarà poi finito".

 

Con queste parole, riportate in una chat del 9 giugno 2023, Manfredi Catella, immobiliarista fondatore di Coima e per il quale i pm hanno chiesto i domiciliari, "minacciava l'aut aut", secondo la Procura, "nei confronti del Comune se la Commissione per il paesaggio non avesse approvato il progetto" Pirellino-Torre Botanica.

 

GIUSEPPE MARINONI

Catella, come risulta dagli atti dell'inchiesta milanese sull'urbanistica, avrebbe mandato quel messaggio a Christian Malangone, dg del Comune. La chat si trova, assieme a molte altre, nel capitolo sulla presunta induzione indebita per arrivare ad ottenere un parere favorevole dalla Commissione, di cui risponde anche Sala.

 

Già noto il messaggio col "warning" che l'architetto Stefano Boeri mandò al sindaco nel giugno 2023, il giorno prima che il progetto avesse parere positivo. Dagli atti risulta pure che "qualche giorno dopo" la seduta del 22 giugno Alessandro Scandurra, componente della Commissione per il quale i pm hanno proposto il carcere, avrebbe chiesto "a Boeri il favore di referenziare suo figlio" che "studia arte contemporanea a Londra, presso un personaggio con cui Boeri è in rapporti".

 

stefano boeri

Nelle chat tra l'assessore Giancarlo Tancredi e il presidente della Commissione Marinoni, poi, un messaggio del 21 giugno 2023 "fulgido esempio" per i pm "delle dinamiche retrostanti alle manipolazioni e circolarità delle parole" presenti anche "in molti arzigogolati pareri della Commissione". Sempre dai messaggi risulta che Boeri avrebbe anche "suggerito" un "punto" poi inserito, secondo i pm, nel parere della Commissione sulla "necessità di concepire il ponte come collegamento collettivo".

 

Il 20 giugno 2023 Tancredi scrisse a Marinoni: "Ti ricordo per esame domani Pirellino che un parere positivo con raccomandazioni o parere positivo solo sulla soluzione planivolumetrica ci metterebbe al riparo da attacchi (...) da parte di Catella e Boeri". Anche il 28 settembre 2023 l'assessore scriveva a Marinoni: "Ecco la nuova proposta del Pirellino che arriva in Commissione"

contestazione del centrodestra contro beppe sala in consiglio comunale 1

 

beppe sala

Ultimi Dagoreport

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO