A TUTTO GAS NERVINO! DOPO LA LIBIA, TORNA IL FRONTE GB-FRANCIA - HOLLANDE: “SAREMO COSTRETTI AD AGIRE IN SIRIA” (MA DEVE VEDERSELA CON PUTIN)

1 - SIRIA: HOLLANDE, PROVE ARMI CHIMICHE, COSTRETTI AGIRE
(ANSA) - Sull'uso di armi chimiche in Siria ci sono "elementi di prove" che "obbligano la comunità internazionale ad agire": lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, dopo che un laboratorio francese ha confermato l'uso del gas Sarin in Siria.

A margine della consegna di un premio all'Unesco - l'organismo Onu per Scienza, Educazione e Cultura con sede a Parigi - Hollande ha affermato che la Francia ha "fornito degli elementi di prova che ora obbligano la comunità internazionale ad agire".

Ma "possiamo agire solo nel quadro della legalità internazionale", ha aggiunto il presidente. Ieri, il suo ministro degli Esteri, Laurent Fabius, basandosi su un'analisi effettuata da un laboratorio militare francese su diversi campioni di sangue, urina e capelli portati dalla Siria, ha detto per la prima volta che ormai si può parlare con "certezza" dell'uso di armi chimiche da parte del regime di Damasco. Le autorità francesi hanno già consegnato i risultati dello studio alle Nazioni Unite.

2 - SIRIA: PARIGI ESCLUDE DECISIONI UNILATERALI
(ANSA) - La portavoce del governo francese, Najat Vallaud-Belkacem, ha detto oggi che non ci saranno "decisioni unilaterali" da parte di Parigi, nell'eventualità di un intervento militare per distruggere gli stock di armi chimiche in Siria. "Non ci saranno decisioni unilaterali e isolate della Francia (...) Ormai è coinvolta la comunità internazionale", ha detto la portavoce.

3 - ANCHE LONDRA HA PROVE USO GAS SARIN
(ANSA-AFP) - Anche la Gran Bretagna ha prove "fisiologiche" dell'utilizzo di gas sarin in Siria "molto probabilmente" da parte del regime di Bashar al Assad. Lo ha annunciato un portavoce del governo britannico. Ieri il governo francese aveva annunciato di avere le prove che "almeno una volta" Damasco aveva fatto ricorso al gas sarin.

"Abbiamo ottenuto campioni fisiologici dalla Siria che sono stati analizzati" in Inghilterra, e "le sostanze ottenute in Siria hanno rivelato la presenza di gas sarin", ha dichiarato il portavoce. "Secondo le nostre stime, l'utilizzo di armi chimiche in Siria è molto probabilmente fatto dal regime" di Damasco.

4 - MAURO, PROVE USO SARIN INSUFFICIENTI PER INTERVENTO
(ANSA) - "Da un lato sono ormai acquisite da molti giorni prove che fanno pensare a un utilizzo di armi chimiche, però in azioni molto circoscritte e molto delimitate. Questo non può costituire il fondamento di un intervento armato della comunità internazionale nel modo più assoluto".

Lo ha affermato il ministro della Difesa Mario Mauro a Radio anch'io commentando le affermazioni di Francia e Gran Bretagna sulle prove di utilizzo di gas sarin in Siria. "In Siria il coinvolgimento di potenze regionali, come Iran, Arabia Saudita e Qatar, con sullo sfondo il problema della sicurezza di Israele, il Libano e le stesse vicende della Turchia ci devono far profondamente riflettere e moltiplicare i nostro sforzi per garantire l'unica cosa possibile, una soluzione politica della crisi", ha spiegato Mauro.

5 - SIRIA:ARMI CHIMICHE;PROVE FORNITE DA REPORTER LE MONDE
(ANSA) - Anche i reporter del quotidiano francese Le Monde hanno contribuito a fornire le prove che hanno consentito a un laboratorio militare francese di parlare con "certezza" dell'uso di armi chimiche in Siria. I campioni forniti alle autorità di Parigi da due inviati speciali di Le Monde in Siria, fanno parte dei due lotti studiati in Francia. Provengono da Jobar, un quartiere del nord-est di Damasco, conquistato dai ribelli dell'Esercito siriano libero (ASL) a inizio febbraio, e nel quale i giornalisti giunsero il 2 aprile.

Qualche giorno dopo, venivano perpetrati i primi attacchi con un gas sconosciuto, che poi si sono moltiplicati per circa una settimana. A Jobar, l'ASL si trova in una posizione molto vicina a quella dei lealisti. Per Le Monde, "é inverosimile che i lealisti si siano inflitti da soli il gas, visto che l'effetto sui combattenti è terribile: contrazione delle pupille, soffocamento, perdita di coscienza".

L'utilizzatore "può essere solo l'esercito governativo", scrive ancora il quotidiano francese, precisando che Egitto, ma anche Iran, Germania ed ex-Unione Sovietica hanno "partecipato direttamente o indirettamente alla creazione di questo arsenale". Il giornale sottolinea quindi che i ribelli, scappati da Jobar ormai da diversi mesi, vennero ricoverati in ospedali di fortuna nella regione di Ghouta, alla periferia di Damasco.

Nel caos, i medici salvarono diversi campioni per cercare di stabilire la natura delle componenti tossiche. Ma in Siria non c'erano laboratori in grado di realizzare le analisi. Così, i campioni - sangue, urina e capelli prelevati ai combattenti più esposti agli attacchi chimici - sono stati portati in Francia.

"I medici di Ghouta avevano l'intenzione di farli passare attraverso le linee del fronte fino a un Paese straniero per procedere alle analisi. Abbiamo proposto loro di trasportare i campioni", racconta Jean-Philippe Remy, uno degli inviati speciali de Le Monde, che racconta la sua straordinaria esperienza in un lungo reportage pubblicato oggi su Le Monde. Ora "non possiamo dire che non sapevamo", titola in prima pagina il quotidiano francese, che oggi pubblica anche un lungo editoriale con richiamo in prima pagina.

 

ribelli siriani a damasco hollande in mali sull elicottero militare hollande alla parata militare dosi di atropina negli occhi dei ribelli siriani contro l effetto dei gas tossici foto le monde david cameron e francois hollande jpegdavid cameron con i militari david cameron con i soldati inglesi combattenti ribelli siriani curati dopo aver inalato gas tossici a damasco foto le monde combattente dei ribelli siriani ha inalato gas tossici del regime secondo le monde hollande con i soldati francesi

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