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CIUCCI NON CIUCCIA PIU' – ALLA FINE DI UN INCONTRO CON IL MINISTRO DELRIO PIETRO CIUCCI SI ARRENDE E LASCIA LA PRESIDENZA DELL’ANAS – DOPO DI PIETRO UN’ALTRA VITTIMA DI “REPORT” (VIDEO DELL’INCHIESTA DI IERI SERA)

1. ANAS, PIETRO CIUCCI SI DIMETTE

Da Repubblica.it 

 

graziano delrio va in bici contromano e senza manigraziano delrio va in bici contromano e senza mani

L'Anas e Pietro Ciucci si separano. Il presidente del gestore della rete stradale e autostradale di interesse nazionale ha incontrato stamane, alla sede del ministero a Porta Pia, il neo-ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, comunicandogli la sua intenzione di rimettere l'incarico di consigliere e di presidente di Anas a partire dall'assemblea degli azionisti per l'approvazione del bilancio 2014, che verrà convocata, nei termini di legge e di statuto, a metà maggio. La decisione - si legge in una nota dell'Anas - è stata presa "in segno di rispetto per il nuovo ministro al fine di favorire le più opportune decisioni in materia di governance di Anas".

L'Anas è al centro di grandi polemiche, soprattutto negli ultimi giorni. L'ultima criticità della rete stradale italiana ha riguardato la Sicilia: è stato chiuso il tratto di autostrada che collega Palermo con Catania per il cedimento di un pilone, a causa di un movimento franoso, con i danni derivati dal fatto che l'isola è rimasta tagliata in due. La struttura in cemento dovrà essere rimossa e i lavori potrebbero durare anni. Lo stesso Ciucci è reduce da un colloquio con il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, nel quale l'Anas si è impegnata "a predisporre entro la prossima settimana il progetto di demolizione del viadotto Himera dell'A19 e ad avviare alcuni interventi di manutenzione straordinaria sui percorsi alternativi".

delrio e brunetta a ballarodelrio e brunetta a ballaro

 

PIETRO CIUCCI PIETRO CIUCCI

Ciucci ha anche confermato a Crocetta "che il movimento franoso, che non si è ancora fermato, al momento non ha interessato la carreggiata della A19 in direzione Palermo e che, dopo i lavori di demolizione, sarà possibile valutarne la riapertura a doppio senso di circolazione". L'Anas ricorda infine "che non ha alcuna competenza sul versante franato" e "che non ha mai ricevuto né direttive né fondi per la risoluzione del dissesto. Inoltre non risultano pervenute segnalazioni del pericolo da parte degli enti territoriali competenti. Il viadotto non aveva necessità di alcun monitoraggio in quanto la struttura, prima dei noti fatti, risultava perfettamente efficiente a seguito dei controlli periodici dei tecnici di Anas".

 

VIDEO - IL SERVIZIO DI "REPORT" SUI CROLLI NELLE GALLERIE ANAS

 

 

 

2. REPORT NELLA GALLERIA DI ANAS. UN ALTRO OPERAIO CONFERMA: «ABBIAMO COSTRUITO CON MENO CEMENTO»

Giovanna Boursier per www.corriere.it - "Report"

 

Pubblichiamo la seconda testimonianza di un operaio che ha lavorato nella galleria La Franca, sulla statale Foligno-Civitanova, tra l’Umbria e le Marche, con apertura al traffico prevista nei prossimi mesi. Anche secondo lui: «dovrebbero esserci dai 50 ai 60 centimetri di spessore, e invece sulla galleria di spessore ce ne è dai 12 ai 20 centimetri».

VIADOTTO CROLLOVIADOTTO CROLLO

Una testimonianza che confermerebbe quanto già detto da un altro operaio intervistato da Report nell’inchiesta andata in onda domenica 12 aprile su Rai3.

 

Ripubblichiamo qui di seguito quanto ha scritto in proposito il Presidente dell’Anas: “una denuncia anonima priva di riscontri”.:«Sulla galleria “La Franca”, in corso di costruzione nell’ambito dei lavori di realizzazione del Quadrilatero Marche-Umbria, la qualità e la quantità dei materiali utilizzati (calcestruzzo, ferro, centine) risulta ben superiore rispetto a quanto previsto dal progetto esecutivo. Già lo scorso anno è stata inoltre effettuata un’indagine georadar su circa il 25% dell’opera, da cui non sono emersi né sottospessori né vuoti dei rivestimenti.»

 

Dopo la segnalazione di Report, venerdì scorso Anas ha comunque avviato un’ulteriore ispezione sulla galleria e precisa che ci vorranno quattro giorni per i nuovi controlli e altri dieci per i risultati e quindi capire se è stata fatta la cresta sul cemento oppure no. Noi, ovviamente, speriamo che questa nuova ispezione sia inutile e che su quella galleria tutto sia a posto.

 

 

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