IL BANANA RIAPRE IL “DRIVE IN” - “IO, UNTO DAL POPOLO. MONTI FINI E CASINI, IL TRIO SCIAGURA” - “ATMOSFERA DA STATO DI POLIZIA TRIBUTARIA” - OTTIMISTA SULL’ACCORDO CON LA LEGA: “SPERIAMO DI CHIUDERE DOMANI” - SILVIO NON MOLLA SUL RITORNO ALLA LIRA: “BISOGNA CONVINCERE LA MERKEL CHE LA BCE DEVE DIVENTARE UNA VERA BANCA CENTRALE, ALTRIMENTI FRA DUE O TRE ANNI I PAESI DEL MEDITERRANEO SI VEDRANNO COSTRETTI A TORNARE ALLA MONETA NAZIONALE…”

Nico Di Giuseppe per IlGiornale.it

Quella che Monti si è trovato è una "bella compagnia", per la sua coalizione con Fini e Casini già circola il nome di "trio sciagura". Silvio Berlusconi in videochat al Corriere.it etichetta così la nuova formazione composta dal bocconiano, da Casini e dal presidente della Camera.
In particolare, su Fini l'ex premier ha spiegato che "ha una rappresentanza ininfluente, ora, alla Camera e si avvia ad avere l'1%. Non riesco a capire cosa abbia spinto Fini ad andarsene. Non l'abbiamo cacciato dal Pdl, questo non lo può dire nessuno, non c'è mai stato da parte nostra un solo atto che andasse in questa direzione".

Il Cavaliere ha poi dichiarato di "aver proposto a Monti di fare il federatore dei moderati, ma poi non sarebbe stato necessariamente il primo ministro. Non so perché Monti non ha accettato la mia proposta, non mi ha detto nulla e non mi ha fatto una telefonata". E a proposito dell'operato del governo, Berlusconi ha tuonato: "Con i blitz fiscali siamo entrati in un'atmosfera da stato di polizia tributaria, nel rapporto tra Stato e contribuente siamo arrivati a una violenza inaccettabile".

"Disponibile a grande coalizione senza Monti"
"Non so se accetterei in futuro una nuova grande coalizione, bisogna vedere se è l'unica soluzione possibile per il Paese, ma il programma deve essere liberale. Non credo però che Monti possa avere ancora un ruolo, la sua immagine è precipitata, io non potrei collaborare", ha detto Silvio Berlusconi, al Corriere.it.

Tasse e lettera Bce
Berlusconi ha poi fatto un salto indietro all'ormai famosa lettera della Bce spiegando che "non comportava un aumento così forte della pressione fiscale. Noi avevamo individuato dei modi per ottenere il pareggio bilancio senza aumentare le tasse. Monti invece le ha aumentate". Per il Cavaliere "Monti è un professore che guarda la realtà dal buco della serratura, è abituato a vivere con la sicurezza dello stipendio e non sa quali sono le lotte che un imprenditore deve affrontare. È abituato a parlare con dei discepoli".

"La politica della Merkel è sbagliata"
E a proposito di Europa, Berlusconi in un'intervista registrata ieri sera a Telenord, ha spiegato che "dobbiamo andare in Europa a convincere queste teste dure che questa politica è sbagliata, non solo per l'Italia, ma per tutti i Paesi del Mediterraneo, bisogna convincere la Merkel che la Bce deve diventare una vera banca centrale, altrimenti - e non lo dico io, ma Soros e primi Nobel dell'Economia che ho ospitato a inizio estate nella mia Università - fra due o tre anni, questi Paesi non decideranno, ma si vedranno costretti a tornare alla moneta nazionale".

"Io unto dal popolo"
Inoltre, ha aggiunto il Cav, in Europra "io ho detto no alla Tobin tax, ora l'hanno approvata ma è una stupidaggine enorme". Berlusconi si è concesso poi una battuta su Gerard Depardieu, il quale "ha dato una bella lezione alla sinistra francese". "Dentro mi sento un anti-politico. Mi sento e mi sentirò per sempre un imprenditore che si è messo a disposizione della politica, ho solo detto che una volta i re erano unti dal Signore, mentre oggi i leader sono unti dal popolo. Io unto semmai dal popolo".

"Domani conclusione positiva accordo con la Lega"
Per quanto riguarda invece il rapporto con la Lega Nord, Berlusconi ha spiegato che "siamo in contatto continuativo con la Lega e, domani, spero arriveremo ad una conclusione positiva". Infine, l'ex premier ha rinnovato il suo appello a non disperdere il voto dando la propria preferenza ai partitini, compresi quelli che fanno parte del centrodestra: "Vale anche per loro. Infatti io invito a votare per il grande partito che è il Popolo delle libertà".

 

Il Banana di Pompeiberlu banana Berlusconi il Banana Bavaglio Altan Da l Espresso BANANA PER BERLUSCONI Merkel e Silvio Berlusconi af e e f ca e b d aec b c monti fini montezemolo casini bonanni bocchini

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’