steve bannonsteve bannon salvini

BANNON STA CREANDO GLI 'AVENGERS' DEI POPULISTI - ''UN SUPER-GRUPPO GLOBALE E UNO IN EUROPA, SALVINI È UN GRANDE LEADER. SE MI CHIEDONO VUOI ESSERE GOVERNATO DALLE PRIME 100 PERSONE CHE SI PRESENTANO A UN COMIZIO 5STELLE O DALLE PRIME 100 A DAVOS?, SCELGO LE PRIME. FARANNO MEGLIO DI QUELLI DI GOLDMAN SACHS O PROCTER & GAMBLE, PERCHÉ LE PERSONE COMUNI HANNO DIGNITÀ, BUON SENSO, UMANITÀ, E SANNO COME FUNZIONA IL MONDO''

 

 

Marco Ventura per il Messaggero

 

Matteo Salvini? «È un leader mondiale, un simbolo. Chiudendo i porti ha dimostrato che si può passare dalle parole ai fatti. Come Trump». Steve Bannon, ex stratega di Trump, circondato dai suoi in una suite dell' Hotel d' Inghilterra a Piazza di Spagna spiega che cos' è il suo The Movement al quale ha aderito Salvini, alla vigilia del voto in Svezia: «La nostra è una libera associazione, un club. Spingeremo per formare un gruppo unico populista al Parlamento Europeo. Ma conta di più che i leader populisti, indipendentemente dai partiti, si incontrino prima dei Vertici europei per prendere posizioni comuni».

STEVE BANNON SALVINI

 

Qual è il progetto?

«Portare tutti i populisti sotto lo stesso tetto: dall' Europa agli Stati Uniti al Sud America, Israele, India, Pakistan, Giappone, per rappresentare la gente comune ovunque sia guardata dall' alto in basso e abbandonata dalle élites. Il primo obiettivo, la pietra miliare, è acquisire una leva alle Europee. Sul resto possono pensarla diversamente, ma su 4 princìpi i populisti sono tutti uniti: più sovranità agli Stati per non dipendere più da Bruxelles, tornare ai confini perché senza confini non c' è un Paese e la democrazia non è à la carte, limitare l' immigrazione e, quarto, sconfiggere l' Islam radicale».

 

Ci sarà un gruppo unico nell' Europarlamento?

«È possibile. L' importante è esercitare un' influenza. I populisti sono già al potere in Italia, Finlandia, Danimarca, Austria, nei 4 di Visegrad. Quella di Macron e Merkel è sempre più una visione minoritaria. Il potere di Angela è quasi collassato due mesi fa. Ah, i servizi tedeschi hanno scoperto che chi faceva il saluto nazista a Chemnitz erano infiltrati di sinistra... Macron nei sondaggi è messo male com' era Hollande. Vabbè, resta l' asse franco-tedesco e il Benelux. Poi noi offriamo big data, sondaggi, expertise nelle strategie. Tutto gratis, su richiesta. Non imponiamo nulla».

 

Chi paga?

STEVE BANNON

«Ci risiamo con l' ipocrisia dei media alla Guardian e Economist. La prima domanda è dove prendo i soldi, mai che chiedano a Soros dei milioni per le sue Ong e le imbarcazioni che hanno creato tanti problemi alle classi lavoratrici anche in Italia.

Raccolgo dollari dalle persone, in Europa. Non dalla Russia».

 

Non la pagano i russi?

«La mia risposta è: un terzo dalla Russia, un terzo dal Mossad, un terzo dalla Cia e ci teniamo il Qatar come riserva! Da ufficiale della Marina per anni al Pentagono dovevo distruggere sottomarini sovietici. Non devono spiegarmi altri che i russi sono cattivi ragazzi. Ma decine di milioni di russi si sono sacrificati contro il nazismo. E io sono Steve Bannon, non ho bisogno di tanti soldi. Trump aveva 700 milioni di dollari, la Clinton 2.2 miliardi. E l' abbiamo distrutta».

 

Lei ha detto che l' Italia è il centro del mondo

bannon

«Siete il centro politico, il laboratorio. Come Trump in America e Modi in India, contro il partito unico del Dopoguerra di Davos. In Italia due partiti guidati da due giovani con grandi idee, Salvini e Di Maio, usano le tecnologie moderne in modo dinamico e hanno rottamato i vecchi politici di nord, sud, destra e sinistra, avendo tutti contro. Nessuno sa dove va questo esperimento, però mi impressiona il coraggio politico. Per stare insieme hanno rinunciato alle proposte più glamour. Le multinazionali, la City, la finanza hanno distrutto la classe medio-bassa, che in Italia ha cominciato a ribellarsi. Un momento della Storia di cui si parlerà per cent' anni».

 

Ma le contraddizioni sono tante

 «Si faranno compromessi, come mettere insieme reddito di cittadinanza e flat tax. Quel che è successo alle classi lavoratrici con l' ascesa della Cina per le élites era ineluttabile, una legge della fisica. C' è una mentalità di sinistra molto più forte nei 5Stelle e una di destra nella Lega, ma la flat tax fa in modo che i ricchi delle multinazionali paghino il dovuto, mentre l' Iva va a colpire i più piccoli. La scuola economica austriaca dice che non si può fare diversamente. Ma la realtà, la pratica, è un' altra cosa. Conta il potere delle idee, magari funzionano.

BANNON

 

Ok, la sindaca di Roma è perfetta? No. Ma se mi chiedono vuoi essere governato dalle prime 100 persone che si presentano a un comizio 5Stelle o dalle prime 100 a Davos?, scelgo le prime. Faranno meglio di quelli di Goldman Sachs o Procter & Gamble, perché le persone comuni hanno dignità, buon senso, umanità, e sanno come funziona il mondo. Sarà un movimento stop-and-go, ma ha dimostrato ai millennial che le leggi della fisica, le istituzioni, si possono cambiare».

 

Che cosa cambierà con le elezioni europee?

STEVE BANNON E TRUMP

«La posta in gioco è la capacità delle nazioni di decidere da sole. Qualche decisione sarà presa in una federazione. Non vedo scenari di uscita della Francia o dell' Italia. La pace di Westfalia ha dato il meccanismo migliore per il progresso umano: gli Stati nazionali. Hanno portato le guerre? Le guerre ci saranno sempre. Da cattolico dico: l' uomo non è perfetto. Ma più abbassi il potere decisionale verso la gente ordinaria, e meglio è».

 

Salvini è un leader europeo?

«È un leader globale. Agisce. Come Trump nel suo discorso inaugurale: per i media il messaggio era l' America agli americani. In realtà era È arrivata l' ora di agire. La gente è stanca di retori, vuole uomini d' azione.

Le élites accettano il declino, i loro soldi sono al sicuro.

 

Trump, Salvini e la Meloni dicono: può non andare così. Può non esserci concorrenza sleale nel mondo o immigrazione continua dall' Africa. Noi fermeremo il declino. Zero tentativi per essere accettati dalle élites».

 

E Berlusconi?

«Ho capito che era finita per le élites europee quando Merkel e Makron si sono rivolti a Berlusconi. Lo consideravano un clown e adesso è lui che può salvare l' Europa! Poi Bruxelles vuole imporre i tecnocrati...».

 

Conte che cos' è?

salvini e berlusconi in conferenza stampa

«Un premier simbolico, un notaio. Grazie a lui avete un governo di unità. L' essenza del populismo è spostare il focus del governo da fare il bene delle élites a fare il bene del popolo. Alle europee la questione migratoria sarà fondamentale: se puoi respingere le navi riprendi la sovranità. Macron e Benelux formeranno un fronte progressista sulle migrazioni? Ma fino al 75% di europei vuol chiudere le frontiere. Politico' scrive che euroscettici e populisti possono ottenere 150-200 seggi. E non è ancora cominciata la campagna. A marzo, se avremo successo, si parlerà solo di frontiere e migranti. Mi esalta essere una piccola parte di tutto questo».

 

 

 

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…