inquinamento e smog - milano milano seconda tra le citta piu inquinate del mondo

LE CLASSIFICHE CI PIACCIONO SOLO QUANDO PARLANO BENE DI NOI - BEPPE SALA SI INCAZZA PER L’INSERIMENTO DI MILANO NELL’ELENCO DELLE CITTÀ PIÙ INQUINATE DEL MONDO: “UNA NOTIZIA DA SOCIAL, LA SOLITA ANALISI ESTEMPORANEA GESTITA DA UN ENTE PRIVATO”. È LO STESSO SINDACO CHE SI È VANTATO PER ANNI DEI RECORD DELLA CITTÀ IN TERMINI DI SOSTENIBILITÀ E POLITICHE GREEN? – CHE CI SIA UN PROBLEMA NELL’ANALISI DEI DATI È EVIDENTE: COM’È POSSIBILE CHE LONDRA O PARIGI, CON I LORO DISTRETTI INDUSTRIALI, SIANO SOTTO AL 50ESIMO POSTO, E CHE MILANO SIA COME NUOVA DELHI?

Estratto dell’articolo di Tiziana De Giorgio per “la Repubblica”

 

QUALITA DELL ARIA MILANO

Una gigantesca nuvola di smog che soffoca la Pianura Padana, con le polveri più sottili, le più insidiose per i nostri polmoni, che raggiungano concentrazioni alle stelle fino a quattro volte superiori i limiti.

 

Gli esperti dell’Agenzia per la protezione ambientale dell’Emilia Romagna che si affrettano a invitare i bolognesi a non andare ad allenarsi e a correre all’aperto per proteggersi da valori tremendi che raccontano lo stato di salute dell’aria in questo momento. E Milano che per un giorno finisce sul podio delle città peggiori al mondo, preceduta solo da realtà come Chengdu in Cina e da Dacca in Bangladesh, superando perfino Delhi.

 

SMOG SULLA PIANURA PADANA E A MILANO

Il rilevamento della società svizzera IqAir, che monitora in tempo reale i livelli di inquinamento e i rischi per la salute, ha scatenato le ire del sindaco Beppe Sala e polemiche feroci degli ambientalisti e non solo. Le città della Pianura sprofondano sotto la cappa degli inquinanti. Le centraline Arpa del capoluogo lombardo hanno raggiunto la cifra record di 118 microgrammi di Pm2,5 e da metà febbraio si viaggia stabilmente oltre il doppio dei 50 microgrammi di Pm10 consentiti per legge, collezionando 28 giorni di sforamento a fronte dei 35 concessi in un anno intero.

 

inquinamento e smog milano

Una situazione critica, aggravata dall’assenza di piogge e vento, che accomuna quasi tutta la Lombardia, dove scattano le prime misure antismog in nove province su dodici con lo stop ai diesel fino a Euro 4, ai fuochi all’aperto e il limite di 19 gradi per i riscaldamenti. Ma l’aria è irrespirabile dal Piemonte all’Emilia Romagna […]

 

[…] La classifica impietosa stilata dall’elvetica IqAir fa infuriare il sindaco Beppe Sala: «Una notizia da social, la solita analisi estemporanea gestita da un ente privato », la definisce, bollando il report come «rivelazioni estemporanee fatte da un ente privato che ogni tanto tira fuori queste cose».

 

inquinamento a milano e pianura padana

Un risultato su cui si esprime anche il responsabile della qualità dell’aria dell’Arpa lombarda, Guido Canziani: «Che in questi giorni siamo in un periodo critico e superiamo gli standard normativi è fuori discussione ». Parla, però, di classifica non attendibile.

 

«Perché da un lato si basa su valutazioni orarie che cambia radicalmente le posizioni di ogni città di ogni ora». Dall’altro ne fa una questione di affidabilità delle misurazioni: «Arpa segue standard precisi e certificati, non si può dire la stessa cosa». Per stilare graduatorie mondiali «occorre essere senza dubbio più accorti», concorda Luca Boniardi, studioso del dipartimento di Scienze cliniche e di comunità dell’Università statale.

 

milano seconda tra le citta piu inquinate del mondo

«Anche perché se qui si parla di picchi di inquinamento, ci sono città in tutto il mondo dove livelli altissimi vengono mantenuti stabilmente». Ma il problema resta. Perché «esistono ormai tanti s tudi che mettono in relazione anche i picchi di inquinamento con la salute a breve termine ».

 

E i livelli raggiunti in questi giorni sono comunque motivo di preoccupazione per gli scienziati: «Non sono un fenomeno così raro — è il commento di Paride Mantecca, biologo tossicologo, direttore del centro Polaris di Bicocca — ma questa resta un’emergenza reale. Alla quale bisognerebbe rispondere come quando ci sono rischi concreti per la salute. E consigliando di usare la mascherina in alcuni casi, come si fa in Cina». Per Legambiente «si respira dappertutto aria tossica, senza se e senza ma» e «l’azione amministrativa che dovrebbe tutelare la salute di tutti, latita».

qualita dellaria a milano inquinamento e smog milano 1milano smogmilano smoginquinamento e smog milanosmog a milano prima e dopo il coronavirusindice di qualita dell aria a milano

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”