biden zelensky

SI SCRIVE UCRAINA, SI LEGGE WASHINGTON - BIDEN INVIA ADDESTRATORI AMERICANI PER INSEGNARE AGLI UOMINI DI ZELENSKY A UTILIZZARE LE ARMI PESANTI MADE IN USA - L'ADDESTRAMENTO DOVREBBE AVVENIRE AL CONFINE CON POLONIA E ROMANIA - TRA I RIFORNIMENTI CI SONO PEZZI DI ARTIGLIERIA DA 155 MILLIMETRI CHE HANNO UNA GITTATA PIÙ LUNGA DEGLI OBICI RUSSI E SONO PIÙ VERSATILI - LA SETTIMANA SCORSA IL PENTAGONO HA INCONTRATO I CEO DELLE AZIENDE PRODUTTRICI DI ARMI, (LOCKHEED, RAYTHEON TECHNOLOGIES, BOEING, NORTHROP GRUMMAN, GENERAL DYNAMICS E L3HARRIS TECHNOLOGIES) PER CAPIRE COSA POTREBBERO AGGIUNGERE ALLE FORNITURE…

1 - IL DONBASS ARRIVANO LE ARMI AMERICANE "NON CEDEREMO DI UN METRO"

Estratto dell’articolo di Francesco Semprini per “la Stampa”

 

putin zelensky biden

[…] L'esercito russo sta attaccando lungo un fronte di 480 chilometri nell'Ucraina orientale. Il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, conferma che l'obiettivo finale della «seconda fase dell'operazione speciale è la completa liberazione delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk». E aggiunge che la Russia userà solo armi convenzionali in Ucraina, rispondendo a un domanda sul possibile uso di armi nucleari nel conflitto. Una risposta anche all'allarme lanciato il 15 aprile dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «Dobbiamo tutti essere pronti alla minaccia nucleare della Russia. Siamo preoccupati dal possibile uso di armi atomiche, ma tutti dovrebbero esserlo, non solo l'Ucraina», ha avvertito il leader di Kiev.

gli usa inviano armi in ucraina

 

Al momento i filo russi controllano circa il 35% del territorio. […] A sostegno della difesa ucraina, arrivano aerei da combattimento e relativi pezzi di ricambio da alcuni alleati degli Usa. Lo ha riferito il portavoce del Pentagono, John Kirby. […] sono giunti anche pezzi di artiglieria da 155 millimetri di fabbricazione statunitense, fondamentali perché hanno una gittata più lunga degli obici russi e sono più versatili. Un vantaggio tattico perché le forze di Kiev nascondono le loro macchine da guerra in boschi e campagne per fuggire alle osservazioni di satelliti e droni, pertanto un'agevole cambiamento di posizione è fondamentale. […]

gli usa inviano armi in ucraina

 

2 - "KIEV HA RICEVUTO I CACCIA" ADDESTRATORI STATUNITENSI PER LE NUOVE ARMI PESANTI

Estratto dell’articolo di Pa.Mas. per “la Repubblica”

 

Gli ucraini hanno «ricevuto ulteriori aerei e parti di aeromobili, per aiutarli a farne volare di più». A rivelarlo è stato il portavoce del Pentagono Kirby, precisando che i caccia non sono arrivati dagli Usa, ma da altri partner. Presumibilmente i paesi Nato che facevano parte del Patto di Varsavia, e quindi hanno i Mig sovietici che i piloti di Kiev sanno usare.

Washington finora si era opposta a questa mossa proposta dalla Polonia, ma ora ha cambiato linea. […]

gli usa inviano armi in ucraina

 

Il Pentagono sta avviando l'addestramento all'uso delle armi occidentali, e sollecita le aziende americane ad aumentare e velocizzare le consegne. […] L'addestramento all'uso dei 18 cannoni howitzer da 155 mm è stato annunciato da Kirby: «Saremo in grado di iniziare questa formazione nei prossimi giorni. Saranno solo gli sforzi iniziali. Potrebbero essercene altri, in altri luoghi e in altri momenti». È presumibile che l'addestramento avvenga al confine con Polonia e Romania, ma Kirby ha specificato che è solo l'inizio, perché Washington è pronta anche ad insegnare l'uso dei radar AN/TPQ-36 Firefinder e AN/MPQ-64 Sentinel, inclusi nell'ultimo pacchetto di forniture da 800 milioni di dollari: «Riteniamo di poter mettere insieme una formazione adeguata per questi sistemi molto, molto rapidamente».

 

LE ARMI CHE BIDEN FARA ARRIVARE ALL UCRAINA

Sullo sfondo poi ci sono i «vettori da difesa costiera senza pilota». La settimana scorsa il Pentagono ha incontrato i ceo delle aziende americane produttrici di armi, Lockheed, Raytheon Technologies, Boeing, Northrop Grumman, General Dynamics e L3Harris Technologies, per capire cosa potrebbero aggiungere alle forniture e quanto rapidamente. Perché l'offensiva nel Donbass è in corso, Putin può vincere, e bisogna fermarlo ora. L'addestramento degli ucraini non è una novità.

 

Già prima del 24 febbraio, un gruppo di soldati di Kiev era nello Stennis Space Center di Biloxi, Mississippi, per imparare ad usare i droni Switchblade. Queste operazioni erano in corso dal 2014, dopo l'invasione della Crimea. La Joint Task Force Ukraine dei canadesi, Operation Unifier, ha condotto per anni l'addestramento nell'International Center for Security and Peacekeeping di Starychi, l'Ukrainian Ministry of Defense Demining Center di Kamianets-Podilskyi e Yavoriv, al confine polacco, dove ogni anno si teneva l'esercitazione Rapid Trident con gli americani.

 

sistema di lancio TOS1a 5

Ora l'offensiva ad Est impone di agire subito. Perciò Washington ha accettato di fornire a Kiev le armi pesanti che le servono. L'incertezza riguarda la reazione di Mosca. La Russia ha già detto che considera i convogli di armamenti obiettivi legittimi. Se li colpisse in territorio Nato, farebbe scattare l'Articolo 5 della difesa comune. Un discorso simile riguarda l'addestramento nei paesi confinanti. Se Putin decidesse di attaccare i centri dove avviene, con la scusa di prendere di mira i militari di Kiev, rischierebbe la Terza guerra mondiale.

 

LE ARMI CHE BIDEN FARA ARRIVARE ALL UCRAINAsistema di lancio TOS1a 3

 

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…