conte trump biden renzi rosato

"CONTE HA ABUSATO DELL'EMERGENZA E DELLA FIDUCIA CHE GLI ABBIAMO DATO" - IL “BIDENIANO” ROSATO RANDELLA CONTE, EX "CHEERLEADER DI TRUMP", E GLI MANDA UN PIZZINO SUI SERVIZI SEGRETI: “IL PREMIER GIÀ TIENE PER SÉ UNA DELEGA CHE SAREBBE OPPORTUNO DARE A UNA PERSONA IN GRADO DI DEDICARVI IN MANIERA COMPLETA IL PROPRIO TEMPO” (E PER LA DELEGA SUGLI 007, COME DAGOANTICIPATO, SONO IN CORSA ROSATO E FIANO)

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/pizzino-renzi-trumpiano-conte-deve-lasciare-delega-servizi-255587.htm

 

 

Alessandro Di Matteo per “la Stampa”

 

trump conte

La crisi di governo è davvero possibile, perché «le ministre di Italia viva hanno già detto entrambe che le loro dimissioni sono un' ipotesi concreta», se dal premier non arriveranno risposte. Ettore Rosato usa parole molto dure, alla vigilia dell' incontro con Giuseppe Conte. Il presidente Iv oggi sarà a palazzo Chigi con Matteo Renzi per incontrare il premier e in questa intervista spiega che la situazione è al limite: «Conte ha abusato dell' emergenza e della fiducia che gli abbiamo dato. È il momento di tornare a un maggior senso di responsabilità».

 

Cosa andate a dire a Conte?

ETTORE ROSATO

«Gli diremo quello che gli abbiamo già detto. È lui che deve darci risposte. Noi abbiamo già parlato in Aula, in maniera molto trasparente. Siamo contrari a un governo opaco, che ancor oggi non ha reso disponibili ai ministri i progetti da finanziare con il Recovery fund. Siamo contrari al commissariamento della politica e della pubblica amministrazione. Chiediamo scelte condivise sul Recovery fund, che è un' occasione unica per il paese».

 

Ma il premier ha assicurato che il Recovery plan sarà scritto con tutto il governo e sentendo il Parlamento. Non basta?

«Non ci abbiamo ancora parlato. Però parlano le norme, quelle che ha mandato alle 2 di mattina chiedendo ai ministri di approvarle come una cambiale in bianco. Chiediamo grande chiarezza e trasparenza. Vogliamo capire se si chiude con la demagogia del non utilizzo del Mes e se questo governo è finalmente in grado di gestire dossier aperti da troppo tempo come quello di Autostrade».

 

maria elena boschi ettore rosato

Sono mesi che chiedete che si usi il Mes sanitario. Ma Conte rimanda. Vi siete rassegnati a rinunciare a quei soldi?

«Per noi in una situazione di crisi pandemica come quella che stiamo affrontando è una follia non investire in sanità. E siamo preoccupati per la distribuzione del vaccino anti-Covid: speriamo che - al di là dei proclami - non finisca come il fallimento della vaccinazione anti-influenzale. Le risorse per la sanità sono indispensabili, e il Mes le garantisce».

 

Pensate che l' emergenza abbia portato Conte a cercare "pieni poteri" come Salvini?

ettore rosato foto di bacco (2)

«Conte ha abusato dell' emergenza e della fiducia che tutti noi gli abbiamo dato, in un momento grave per il paese. È ora che si torni a un maggior senso dello stato e di responsabilità».

 

È ancora possibile o il rapporto è ormai logorato?

«Noi non abbiamo interesse né intenzione di fare uno strappo. Però questo è il momento di cambiare. E di cambiare radicalmente».

 

Cambiare anche la squadra di governo?

«Il rimpasto mi sembra un tema già chiuso. E per noi non è certo il punto né di partenza, né di arrivo».

 

Avete disertato anche la riunione con i capidelegazione. Non volete dare l' ok al "lockdown di Natale"?

«È noto che la Bellanova era a Bruxelles. Abbiamo solo chiesto un po' di misure coerenti.

renzi biden

Non si può chiudere nei weekend i centri commerciali, invogliare con il "cashback" ad andare a comprare i regali e poi lamentarsi perché la gente si accalca nei centri delle città. Misure coerenti e credibili aiutano ad essere compresi, in un momento in cui noi comunque crediamo sia giusto utilizzare prudenza e rigore. Certo, poi ci vogliono ristori rapidi e reali per le attività economiche».

 

Insisterete anche sui servizi segreti?

«Il premier già tiene per sé una delega che sarebbe opportuno dare a una persona in grado di dedicarvi in maniera completa il proprio tempo. Chiediamo che non arrivino nuove fantasie su un tema delicato, su cui nemmeno la maggioranza può essere autosufficiente».

 

Il Pd ha detto che se cade Conte si va a votare. Oppure, sussurra qualcuno, si trova una pattuglia di nuovi "responsabili" al Senato...

matteo renzi a pistoia boschi rosato

«Lo scioglimento delle Camere è normato dalla Costituzione e dalla solida guida del presidente della Repubblica, non da commentatori della domenica. Sulla maggioranza alternativa... Benvenuti a tutti i neo-sostenitori di Conte!».

 

Fareste un governo col centrodestra?

«Non esiste, è un' inutile provocazione in cui non cadiamo».

ettore rosato foto di bacco (1)boschi rosatoettore rosato (2)Conte trumptrump Conte conte trumpROSATO ZANDArenzi bidenMATTEO RENZI JOE BIDEN 1ettore rosatoettore rosatoettore rosato vice presidente camera dei deputati foto di bacco

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO