PESTIVAL A 5 STELLE – IL BLITZ DI GRILLO A SANREMO (FORSE IN COMPAGNIA DI CASALEGGIO) NON PREOCCUPA IL DIRETTORE LEONE CHE AVVERTE BEPPE MAO: ‘COME UOMO DI SPETTACOLO, SA CHE UNO SHOW NON SI INTERROMPE’

1. LEONE: GRILLO E RUFUS NON CI FANNO PAURA
Da ‘www.secoloxix'

Non è ancora Festival ma è già polemica tra l'arrivo temuto di Grillo e quello di Rufus inviso ai Papaboys : «Non faremo scandalo», assicura il direttore di Rai1 Giancarlo Leone commentando le proteste sollevate dai Papabo ys e da alcune associazioni del mondo cattolico contro l'esibizione dell'artista canadese, prevista mercoledì sera, accusato di `blasfemia´.

«Sapevamo chi era Rufus, lo abbiamo invitato», ha aggiunto Leone. E comunque Wainwright «canterà Across the Universe, che è un brano dei Beatles - ha annunciato il capostruttura Claudio Fasulo - e Cigarettes and Chocolate Milk».
«E poi - ha chiosato Luciana Littizzetto a stemperare le polemiche - lo mettiamo dopo Santamaria». «Vorrei tranquillizzare anche il consigliere Verro: la differenza tra la tv commerciale e la Rai è proprio il fatto che noi abbiamo Rufus Wainwright e gli altri no».
«Non abbiamo nessuna intenzione di fare polemica utilizzando questo cantante, che tra l'altro è stato definito da Elton John il più grande songwriter del mondo»., è la conclusione di Leone.

In questi termini il direttore di Rai1 Giancarlo Leone ha replicato, durante la conferenza stampa a Sanremo, alle preoccupazioni espresse dal consigliere di amministrazione sulla presenza dell'artista canadese tra gli ospiti del festival.

Ma non è finita qui: «Non abbiamo considerato, né stiamo lavorando su ipotesi straordinarie per l'annunciato blitz di Beppe Grillo. Come uomo di spettacolo, sa che uno spettacolo non si interrompe». È quanto dichiarato dal direttore di Rai1, Giancarlo Leone sull'arrivo all'Ariston del leader del Movimento 5 Stelle.

«Se viene a vedere il Festival - ha aggiunto Leone - non può che farci piacere, ma ciò che farà fuori dal teatro non è di nostra competenza. Non abbiamo nessun piano A, B o C. Siamo certi che quello che avverrà, avverrà nella totale massima correttezza da parte di Grillo».

«Le interruzioni - quindi - non sono previste, né prevedibili, né tantomeno da considerare». Il direttore di Rai1 ha poi spiegato che non ha nessun pregiudizio sulla qualità della persona e che ha «già comprato i biglietti per andare a vedere a Roma il suo spettacolo «Te la do io l'Europa a Roma, ad aprile».

Ma, nel programma ci sono soltanto i veleni televisivi: «Avremo Luciano Ligabue anche domani, per la prima serata del festival di Sanremo. Farà un omaggio a Fabrizio De Andrè» ha detto Fabio Fazio. Il rocker di Correggio sarà poi tra gli ospiti della serata di sabato. «Per Freak Antoni ci sarà un saluto e una piccola esibizione dell'Orchestra che si esibirà nella sua canzone più famosa `Mi piacciono le sbarbine´». Lo ha annunciato Luciana Littizzetto alla conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo.


2. GRILLO IN PLATEA A SANREMO
Emanuele Buzzi e Renato Franco per ‘Il Corriere della Sera'

Attesa e sorpresa: il ritorno di Beppe Grillo a Sanremo - da spettatore pagante - crea suspense e qualche timore tra gli addetti ai lavori. Anche se c'è già chi smorza eventuali polemiche. «Non sono affatto preoccupato. Anzi nel caso Grillo non avesse i biglietti lo ospito volentieri nel mio palchetto» il sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato è uno dei pochi ad avere tutto da guadagnare dall'apparizione del Grande Contestatore (mica i quattro gatti dell'anno scorso) nella platea del teatro Ariston.

Eletto nelle file del Pdl, Zoccarato è sempre stato legato a Forza Italia, ma dopo la scissione alfaniana è rimasto indipendente e c'è chi assicura che alle ultime politiche avrebbe votato per il Movimento. Magari anche questo è un modo per riposizionarsi.

Poche, per ora, le certezze di quello che il leader Cinque Stelle farà domani «fuori e dentro l'Ariston». Quasi sicuramente sarà accompagnato. Forse - anche se l'idea resta più suggestiva che probabile - dallo stratega del Movimento, Gianroberto Casaleggio (che a Ballarò , parlando del cambio di governo ha detto: «Siamo all'opposizione. Se viene replicato il governo semplicemente cambiando la testa, non cambia nulla»).

Il resto è ancora un rebus. Grillo dopo l'annuncio tace. Sul blog cita Friedrich Engels, autore del Manifesto del Partito comunista, e si è «limita» ad attaccare il nuovo governo. «La scorsa settimana è andata in onda una sceneggiata per costringere Napolitano a dimettersi e a nominare Renzie» ha scritto riferendosi alle rivelazioni del nuovo libro di Alan Friedman.

Sempre sul blog, però, si registra l'aspettativa degli attivisti per la sortita al Festival. C'è chi invoca la diretta streaming «per non accendere la tv» e chi invece giura che tornerà a guardare lo show dopo 30 anni. La bagarre, comunque, partirà già dalla passerella. Presenza confermata, quindi, ma la tipologia del biglietto acquistato rimane ancora un mistero. Così come eventuali fuoriprogramma in sala.


La Rai preferisce non commentare quelle che sono ipotesi. Non si sa cosa potrebbe fare Grillo dentro il teatro, dunque non ha senso - spiegano - ragionare per supposizioni. C'è chi ha parlato di possibile denuncia per interruzione di pubblico servizio nel caso in cui il leader del Movimento 5 Stelle sfruttasse l'occasione per un comizio davanti alle telecamere di Rai1. C'è chi sostiene che un programma tv non è un treno, dunque non ci sarebbero i confini legali per ipotizzare l'interruzione di pubblico servizio. La Rai è servizio pubblico, non il contrario.

Insomma si naviga a vista. Il direttore di Rai1 Giancarlo Leone ieri ha seguito le prove del pomeriggio, le prime per Laetitia Casta. Nessun commento su Grillo: «Noi ci dobbiamo occupare dello spettacolo, stiamo pensando solo a quello». Anche Fabio Fazio sta sulle sue, concentrato sulla prima puntata. Assicura che non ha ancora pensato a come affrontare la presenza dell'ex comico. «Non sono preoccupato» minimizza. E aggiunge: «Da scaletta dovremmo finire a mezzanotte e mezza. Salvo interruzioni».

Grillo, l'ospite a costo zero in tempo di riduzione di budget, regala al Festival un surplus di ritorno mediatico. Alla fine è sempre la politica a sfruttare il palco dell'Ariston come ribalta. Capita tutti gli anni. È successo per Benigni, per Celentano, per Crozza. Quest'anno è l'anno di Grillo, che fa passare quasi sotto silenzio il Crozza bis: il comico arriverà per l'ultima serata del Festival. Poi Sanremo tornerà alla sua placida normalità, lo struscio dei passanti che fanno su e giù in via Matteotti con l'indolenza delle alghe.

 

 

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