BOCCHINO BOCCHINEGGIA SULLA RICHIESTA DI ARRESTO PER NICOLA COSENTINO, SUO GRANDE NEMICO E CONTERRANEO (ITALO FU ELETTO NEL ’96 NEL COLLEGIO DEI CASALESI): “COME È STATO PER PAPA O PER MILANESE, ANCHE LUI DEVE ESSERE TRATTATO COME UN NORMALE CITTADINO E QUINDI ANDARE IN CARCERE” - FORSE L’EX PORTACHIAVI DI FINI SI È SCORDATO CHE LA CAMERA HA NEGATO L’ARRESTO DI MILANESE - NICK ‘O ‘MERICANO FINO ALLA CONDANNA NON SI MUOVE. MA DOPO LASCEREBBE LA POLITICA - IL LEGHISTA TOSI ACCENNA A UN POSSIBILE VOTO MANETTARO - IL VIDEO DELL’ARRESTO DI ZAGARIA…

1- CAMORRA: BOCCHINO, CARCERE PER CHIUNQUE CON ACCUSA COSENTINO

(AGI) - "Un normale cittadino, con quella accusa sarebbe in carcere a Poggioreale". Questo il parere del vicepresidente di Fli, Italo Bocchino, sulla vicenda che vede coinvolto il coordinatore campano e parlamentare Pdl, Nicola Cosentino, per il quale è stato chiesto l'arresto nell'ambito di una indagine contro presunti fiancheggiatori del clan dei Casalesi: "Come è stato per Papa o per Milanese - aggiunge - anche lui deve essere trattato come un normale cittadino".

Bocchino sostiene che non ci sia "persecuzione da parte dei magistrati" nei confronti di Cosentino, pur precisando che spetta alla Giunta per le autorizzazioni a procedere prendere questa decisione. "Non si capisce perchè se uno è parlamentare e se non c'è stata persecuzione - ribadisce - non debba valere la stessa regola".

2- "Sentite, qui è chiaro che è tutta una manovra politica. Mi si accusa di aver preso dei voti ma nel '96, nel collegio elettorale di Casal di Principe, considerato tra i più mafiosi d'Italia, è stato eletto Italo Bocchino, mica io che sono stato eletto altrove. Dopodichè sono stato candidato nel 2000, nel 2004, nel 2006 in posizione blindata nel collegio Campania 2, ero ai vertici del partito e salivo in automatico. Io non ho preso voti camorristi. Dal '95-'96 non c'è più un parlamentare incriminato per voto di scambio. Bocchino mi fa la guerra perchè in Campania non tocca palla".

http://www.ilgiornale.it/interni/cosentino_mio_processo_ne_vedrete_belle/11-03-2011/articolo-id=510907-page=0-comments=1


3- CHE VO FA L'AMERICANO? "SE ARRIVA LA CONDANNA IN PRIMO GRADO COSENTINO LASCERA' PER SEMPRE LA POLITICA"
Carlo Tarallo per Dagospia


Che vo fa l'americano? Oggi è il giorno del conclave: Nicola Cosentino ha convocato parlamentari e consiglieri regionali del Pdl campano per un vertice serale nel quale il coordinatore campano del partito, colpito da una seconda richiesta di arresto, accusato ancora una volta di essere referente politico del clan dei Casalesi, svelerà le sue intenzioni e chiederà ai colleghi di partito di esprimersi sulla sua vicenda. Da stamattina l'interrogativo si rincorre tra corridoi e palazzi che contano, sulla linea Roma - Napoli: Nick ‘o Mericano getterà la spugna, dimettendosi da coordinatore regionale, oppure terrà duro e rilancerà la sua battaglia?

Il diretto interessato ha staccato i cellulari: nessun commento dalla sua voce, quindi, ma Dagospia ha raccolto elementi sufficienti per anticipare cosa dirà Cosentino questa sera. Mollare? Mai! Nick baserà, salvo imprevisti, la sua relazione su un elemento in particolare: la nuova richiesta di arresto ricalca per grandi linee la prima, sulla quale la Camera si espresse negando l'arresto.

Una richiesta relativa a un processo per il quale Cosentino ha chiesto il rito immediato, e che è già iniziato in Tribunale. "La linea non cambia: se non si arriva neanche a una sentenza di primo grado - spiega uno che Nick lo conosce bene - non è possibile dare per scontato che le accuse della Procura, basate in larga parte su rivelazioni di pentiti di camorra, verranno confermate dai giudici di primo grado. La seconda richiesta di arresto riprende in larga misura la prima, e il processo è in corso. Cosa accadrebbe se Cosentino fosse spedito in carcere dal parlamento e poi assolto dai giudici?".

Dunque, niente "passo indietro", salvo colpi di scena: l'idea che le dimissioni dal coordinamento regionale possano in qualche modo rendere più morbido l'atteggiamento di Terzo Polo e Lega non convince per niente. "Se Nicola venisse condannato in primo grado - aggiunge la fonte - lascerebbe definitivamente la politica. Il processo è iniziato, si tratta solo di attendere che si concluda con una sentenza...".

4- "Sul voto per il primo arresto di Cosentino pesò molto la scelta di non danneggiare Berlusconi. Stavolta credo che andrà diversamente. Direi che lo auspico". Flavio Tosi intervistato da Rep. Napoli fa capire che aria tira intorno a Nick ‘o Mericano. No comment di Maroni. E anche Bocchino si esprime sull'atteggiamento che terrà la Lega: "Non credo che stavolta, con l'esigenza di risalire la china, voglia tradire il suo dna schierandosi a favore del coordinatore regionale del partito".

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/12/12/news/il_sindaco_tosi_d_l_addio_a_cosentino_e_bocchino_la_lega_non_tradir_il_suo_dna-26453471/


5- "Vi siete tolto un bel pensiero...". "Dottò... dottò.. lo Stato vince sempre...": in esclusiva sul sito de Il Giornale la cattura di Michele Zagaria e il primissimo botta e risposta del boss dei boss con l'ex capo della Mobile di Napoli Vittorio Pisani.

http://www.ilgiornale.it/video/esclusivo_video_delarresto_michele_zagaria/id=zagaria_esclusivo

 

ITALO BOCCHINO nicola cosentino foto gmt Alfonso Papa ai domiciliari MARCO MILANESE michele zagaria

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO