boschi casalino

ALLA BOSCHI LA FRANGETTA NUOCE AL CERVELLO: "TECNICAMENTE IL CORONAVIRUS È STATO ESPORTATO DAGLI ITALIANI IN AFRICA CON GLI AEREI E NON DA LORO CON I BARCONI” – SULLA GITA IN BARCA, LA PUPONA FRIGNA: "C’È CHI PREFERISCE IL GOSSIP, MA IO RIVENDICO IL DIRITTO DI ESSERE GIUDICATA PER CIÒ CHE FACCIO IN PARLAMENTO, NON PER IL COLORE DEL MIO COSTUME A ISCHIA. SONO OGGETTO DELL’ODIO DEI LEONI DA TASTIERA DA ANNI" - E ATTACCA GLI SGRILLETTATI: "SE FOSSE CAPITATO A ME QUELLO CHE STA SUCCEDENDO A ROCCO CASALINO LE SQUADRE SOCIAL DEI CINQUE STELLE, CHE UN TEMPO CASALINO GUIDAVA, MI AVREBBERO INSULTATO PER GIORNI. NOI NON ABBIAMO MAI RIPAGATO CON LA STESSA MONETA CHI CI HA AGGREDITO MEDIATICAMENTE” (CHIEDA A RENZI DELLE CENTINAIA DI CAUSE FATTE ALLA STAMPA) 

Gabriele Laganà per IlGiornale.it

 

BOSCHI ISCHIA

Dall’emergenza sanitaria alla crisi economica, passando per la possibile creazione di una commissione ad hoc per il Recovery Fund. Non ha risparmiato critiche, anche dure, al governo Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia viva alla Camera.

 

In una intervista al Corriere della Sera la deputata ha ribadito la linea del suo partito ed ha invitato l’esecutivo, che tra l’altro sostiene, a fare mosse concrete per rilanciare il Paese. La Boschi ha ricordato che Italia viva era contraria alla proroga dello stato di emergenza sino a dicembre e che quanto deciso ieri è frutto di "un compromesso". 

lorenzo crea maria elena boschi gennaro migliore luciano nobili

 

"Oggi abbiamo 40 persone in terapia intensiva ma i dati dicono che ci sono oltre 500.000 persone che hanno perso il posto di lavoro", ha sottolineato la deputata spiegando che attualmente "lo stato di emergenza di questo Paese riguarda il lavoro prima che il Covid".

 

Ciò non significa che il partito guidato da Matteo Renzi sia diventato "negazionista" in merito al coronavirus. "Non lo dica nemmeno per scherzo. Siamo stati i primi- ha affermato la Boschi- a chiedere la zona rossa in tutta Europa. Il contagio continua e dobbiamo essere super prudenti". Ma ora la situazione, seppur sempre da monitorare, è cambiata. La deputata ha spiegato che "i dati dicono che in questa fase il virus non produce gli stessi danni catastrofici di quattro mesi fa. E dunque dobbiamo ripartire, a cominciare dalle scuole. E dagli investimenti, viste le ingenti risorse disponibili".

MARIA ELENA BOSCHI AND FRIENDS IN BARCA

 

La Boschi si sofferma anche sul Recovery plan ammettendo che non esiste la necessità di creare una commissione, o di una task force, che si occupi di come spendere i soldi in arrivo da Bruxelles. "Più che aumentare le poltrone - è il suo ragionamento - penserei a come aumentare i posti di lavoro. Il Parlamento può e deve essere coinvolto con una discussione su come spendere questi soldi. Noi chiediamo di mettere subito risorse su turismo, moda, ristorazione, artigianato". Poi l’affondo contro il governo: "Vorrei vedere meno post su Facebook e più decreti attuativi".

 

MIGRANTI TUNISINI CON BARBONCINO ARRIVANO A LAMPEDUSA

Una "bomba" la Boschi la sgancia sulla questione Mes. La deputata, infatti, ritiene sicuro che l’Italia chiederà presto l’attivazione di questo strumento. Anche il M5s, seppur formalmente contrario, sarà d’accordo. I pentastellati, però, secondo la Boschi "stanno solo aspettando che passino le Regionali". "I grillini che chiedevano di uscire dall’Euro non ci sono più - ha affermato ancora la deputata- un tempo andavano in pellegrinaggio dai Gilet gialli ora ascoltano Macron e Merkel. Questi soldi servono agli italiani e sono disponibili da subito. Non c’è un candidato governatore che annunci che non userà i soldi del Mes".

 

QUIRINALE REPARTO MATERNITA' BY MACONDO

La stessa Boschi non esclude anche possibili novità nello scenario politico italiano. Ad esempio, la deputata ritiene che Forza Italia, pur appoggiando il governo nei momenti del bisogno, non entrerà subito in maggioranza. Ciò non accadrà "almeno non fino al voto a Milano, Napoli, Torino. La strategia di Berlusconi mi sembra più raffinata: conserva l’accordo con Salvini sui territori e contemporaneamente flirta con i M5s". 

 

Secondo la Boschi per il dopo "molto dipende da che maggioranza si costituirà per la scelta del nuovo presidente della Repubblica. La priorità non sono i giochi parlamentari di Berlusconi ma come aiutare le aziende a rialzarsi".

 

maria elena boschi gianni letta

Ritornando sull’emergenza sanitaria, la Boschi si dice certa che non siano gli immigranti a portare il Covid in Italia, come ha sostenuto Marco Minniti, ma addirittura il contrario. "Tecnicamente - ha spiegato - il coronavirus è stato esportato dagli italiani in Africa con gli aerei e non da loro con i barconi. La narrazione di Minniti spesso segue il canovaccio di quella di Salvini: è accaduto anche nel 2017-2018. Quello che è certo, però, è che i migranti debbono rispettare le regole sanitarie, quarantena compresa, al pari dei cittadini italiani”.

BOSCHI MINNITI

 

Infine non può mancare una domanda sulla foto della gita in barca a Ischia in un periodo in cui gli italiani hanno tanti problemi e ci sono regole, come mascherine e distanziamento sociale, da rispettare. La Boschi non si tira indietro e racconta che gli attacchi che ha ricevuto, soprattutto su internet, non sono una novità. 

 

ABBRACCIO BOSCHI MINNITI

"Sono oggetto dell’odio dei leoni da tastiera da anni". La deputata coglie la palla la balzo per lanciare un attacco agli alleati pentastellati. "Se fosse capitato a me quello che sta succedendo a Rocco Casalino- ha raccontato- le squadre social dei Cinque Stelle, che un tempo Casalino guidava, mi avrebbero insultato per giorni. Noi non abbiamo mai ripagato con la stessa moneta chi ci ha aggredito mediaticamente. Siamo diversi e rivendichiamo questa diversità".

Casalino

 

Quanto alla visita a Ischia, la deputata ha ammesso di essere "arrivata in aliscafo e sono rimasta due giorni, trascorrendo qualche ora ospite di un amico parlamentare del Pd sulla sua barca. Non ho postato io la foto che ha suscitato tanti attacchi peraltro". La Boschi conclude affermando che "c’è chi preferisce il gossip, ma io rivendico il diritto di essere giudicata per ciò che faccio in Parlamento, non per il colore del mio costume a Ischia".

MARIA ELENA BOSCHIBOSCHI ISCHIAmaddalena letta maria elena boschi gianni lettapaola de marchi maria elena boschi all ultima spiaggia

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO