polanco -a-20_1426607686316

BUNGA & BAMBA – MA ALLE ALLEGRE FESTICCIOLE DI PAPI SILVIO C’ERA ANCHE LA COCAINA? – LA DOMANDA NON È MAI STATA FATTA IN NESSUN PROCESSO, MA È LEGITTIMA PERCHÈ TARANTINI E MOLTE FREQUENTATRICI DI HARDCORE ERANO "NASI COMUNICANTI"....

Antonio Massari per il “Fatto Quotidiano

 

È rimasto almeno un punto interrogativo, che Silvio Berlusconi potrebbe chiarire nell'udienza in cui oggi è chiamato a testimoniare (non indagato): nella residenza di palazzo Grazioli, in quella sarda di villa Certosa e infine ad Arcore, durante le “cene eleganti”con bunga bunga, qualcuno portava e usava cocaina, o no? Alla domanda –ammesso che l'accusa abbia pensato di rivolgergliela – Berlusconi, salvo ripensamenti, oggi non risponderà: ha già annunciato che, in quanto imputato in un procedimento connesso, si avvarrà della facoltà di non rispondere.

silvio berlusconi fotografato da bruno vespasilvio berlusconi fotografato da bruno vespa

 

È infatti accusato con Valter Lavitola, di aver indotto Gianpi Tarantini a mentire nei suoi interrogatori, sostenendo che l’ex premier ignorasse che le ragazze portate dall'imprenditore barese nelle sue residenze, si stessero prostituendo.

 

A quanto pare, non si tratta dell’unico elemento sfuggito all’attenzione di Berlusconi, perché possiamo aggiungerne un altro: gran parte delle persone che hanno frequentato in questi anni, Tarantini incluso, ha avuto un forte legame con la cocaina. Tarantini – che nel processo di oggi è imputato di aver indotto decine di ragazze a prostituirsi – è già stato condannato in primo grado per cessione di stupefacenti.

 

TARANTINITARANTINI

E se è vero che Tarantini e i suoi amici, al telefono, venivano intercettati mentre dicevano “mi raccomando, questa sera a casa Berlusconi andiamo puliti”, è anche vero che troppi, tra uomini e donne frequentati dall'ex premier, hanno usato o smerciato cocaina anche in grandi quantità.

 

I sei grammi di Iris

Anche Iris Berardi, che Berlusconi conosce nel dicembre 2008 quando è appena 17enne, tre mesi fa viene intercettata subito dopo la perquisizione del suo appartamento, mentre si sfoga con la madre: “Questo vecchio di merda mi sta davvero rovinando la vita”, dice dopo aver appreso che la polizia giudiziaria le ha sequestrato sei grammi di cocaina e i diari personali.

 

iris berardi 650x435iris berardi 650x435

Quei diari in cui racconta che “nella mia pur breve vita non mi sono fatta mancare nulla, ho avuto tutti i vizi del mondo: droga, alcol, sigarette, sesso e anche orge ad Arcore...”. Tra le varie esperienze della sua vita, la Berardi, non si fa mancare neanche quella di chiedere soldi a Berlusconi e di nascondersi a lungo nel proprio appartamento, non uscendo neanche per far la spesa, fingendo di essere altrove, per sfuggire alla polizia giudiziaria che le scampanellava a ogni ora del giorno e della notte piantonando a volte il pianerottolo.

 

Iris Berardi Iris Berardi

Gianpi invece vive in un appartamento dei Parioli a Roma e, secondo le accuse, in passato avrebbe ricevuto da Berlusconi 500 mila euro, più 14 mila euro mensili, oltre l’affitto di casa e il pagamento delle spese legali. E sei grammi di cocaina, per lui, rispetto ai ritmi del 2008, sembrano briciole. Quando si trasferisce in Sardegna, nell’estate del 2008, Gianpi si muove in grande stile: spende 5mila euro per farsi trasportare delle mozzarelle con un volo privato, da Bari alla Costa Smeralda. Ma soprattutto, per l'accusa, porta in Sardegna mezzo chilo di cocaina.

 

Cinque etti per Gianpi

Iris Berardi Iris Berardi

Lo tiene in cassaforte, nelle settimane in cui organizza feste e frequenta B. Nove mesi dopo Gianpi incassa dall’imprenditore Enrico Intini – secondo le accuse, per le mediazioni effettuate con Finmeccanica – soldi in mazzette da 500 euro, in una scatola di scarpe, anche se con il colosso di piazza Monte Grappa, poi, di affari non ne arrivano. E se i 5 etti di Gianpi sembrano tanti, passiamo ai 2,7 chili sequestrati a Milano in via dell'Olgettina.

 

La cantina di Maristhell

marysthell polancomarysthell polanco

A Maristhell Polanco, che alle feste si travestiva da Ilda Boccassini, il 3 agosto 2010 i finanzieri arrestano il fidanzato dominicano Carlos Manuel Ramirez De La Rosa. Carlos e Maristhell (che non viene indagata per questa vicenda) vivono insieme in un appartamento pagato da Berlusconi, in via Olgettina 65 e i finanzieri, nella cantina di casa, trovano 2,7 kg di coca mentre altri 10 li sequestrano in un altro box affittato da Carlos: in totale quasi 13 kg. Ma c’è chi riesce ad averne ancora di più: a Federica Gagliardi, nel marzo scorso, le Fiamme Gialle sequestrano ben 24 chili di coca mentre sbarca dall'aeroporto di ritorno dal Venezuela.

 

marysthell polanco in lingeriemarysthell polanco in lingerie

È la stessa Federica Gagliardi, la “dama bianca”, che accompagnò B. a Panama, con l'immancabile Valter Lavitola, volando su un aereo di Stato, in visita all'ex presidente panamense Ricardo Martinelli. La Guardia di Finanza il 14 marzo scorso le trova 21 panetti di coca distribuiti fra trolley e zaino. La donna sostiene di essere stata “f r e g ata”: qualcuno li avrebbe messi a sua insaputa.

 

L’Ape regina

SABINA BEGAN DA VANITY FAIR SABINA BEGAN DA VANITY FAIR

Dalla “dama bianca” passiamo all’Ape regina, ovvero Sabina Beganovic, imputata a Bari con Tarantini nel processo in corso oggi: anche lei è accusata di aver favorito la prostituzione delle ragazze presentate a Berlusconi. Nel 2003 la donna slava è molto amica di un importante trafficante di droga kosovaro, che si chiama Bashkim Neziri. Non risulta sfiorata da indagini sul commercio di coca, ma che l’abbia invece usata in quell’estate del 2008, mentre frequentava Gianpi e Berlusconi, emerge dagli atti di indagine e dalle testimonianze.

sara tommasi andrea dipresara tommasi andrea dipre

 

Un’altra conoscenza dell ’ex premier, Sara Tommasi, che ha ammesso di aver usato cocaina al settimanale Chi, nel 2011 invia all'ex Cavaliere sms pieni di rancore ma è delusa anche dal fratello Paolo Berlusconi. Siamo certi che quella di Tommasi sia stata soltanto un’illazione dettata dalla rabbia. Ma questo è l’sms che invia a Paolo Berlusconi: “Se io mi devo kurare, tu piantala con la cocaina, cani e mignotte!”.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)