trump mar a lago

IL BUSINESS DEVE GIRARE - TRUMP HA SPESO MOLTI SOLDI DEL GOVERNO PER...LE SUE STRUTTURE! - ULTIME CARTUCCE SPARATE CONTRO IL PRESIDENTE DAL ''WASHINGTON POST'': TRUMP HA VISITATO I SUOI HOTEL E I SUOI CLUB PRIVATI ALMENO 280 VOLTE, IL PIÙ DELLE VOLTE PER RAGIONI PRIVATE MA È CAPITATO CHE VI SI TENESSERO CENE CON IMPORTANTI CAPI DI STATO, RACCOLTE FONDI PER IL PARTITO, E ALTRI EVENTI PUBBLICI DI ALTO LIVELLO

 

Da www.ilpost.it

 

mar a lago

Un’inchiesta del Washington Post ha rivelato che il presidente statunitense Donald Trump ha ottenuto diversi milioni di dollari dal governo e dal suo comitato elettorale per l’utilizzo di strutture di sua proprietà per alcuni eventi, fra cui anche alcune cene di stato, in un apparente e notevole conflitto di interessi. Finora era noto che Trump preferisse utilizzare strutture di sua proprietà per eventi politici e istituzionali di alto livello, ma non si conoscevano le entrate che questi eventi garantivano allo stesso Trump. Secondo il Washington Post Trump ha ottenuto in questo modo almeno 8,1 milioni di dollari nei suoi quattro anni da presidente: ma le informazioni a riguardo sono talmente poche che potrebbero essere molti di più.

 

Nel corso della sua presidenza, finora, Trump ha visitato i suoi hotel e i suoi club privati almeno 280 volte: il più delle volte per ragioni private – durante le quali, comunque, la sua presenza attirava interessi e attenzioni notevoli – ma è capitato che nei suoi spazi si tenessero cene con importanti capi di stato, raccolte fondi per il partito, e altri eventi pubblici di alto livello.

trump mar a lago nel 2009

 

È durante queste occasioni che le società proprietarie delle strutture, che ancora oggi fanno riferimento a Trump, facevano pagare al governo spese di ogni tipo fra cui «stanze di hotel, sale conferenze, appartamenti, cottage, golf cart, candele votive, candelabri, palme decorative, bistecche, torte al cioccolato, bottiglie di vino e mille dollari di liquori per una bevuta fra collaboratori della Casa Bianca», scrive il Washington Post.

 

Nell’aprile del 2018, per esempio, Trump ospitò nel suo club privato di Mar-a-Lago, in Florida, un incontro di stato con l’allora primo ministro giapponese Shinzo Abe. Secondo documenti ottenuti dal Washington Post, il club si fece pagare dal governo 13.700 dollari per le stanze di albergo per entrambi gli staff, 16.500 dollari per il catering e 6mila dollari per i fiori che decoravano gli ambienti. Un anno prima, durante un’altra visita di stato a Mar-a-Lago col presidente cinese Xi Jinping, un gruppo di dipendenti della Casa Bianca tenne una riunione in un bar della struttura: dopo aver cacciato il barista «per parlare in maniera confidenziale», fece poi sapere il responsabile del catering della struttura, si servirono alcolici per un valore complessivo di un migliaio di dollari, che misero sul conto del governo.

trump e melania a mar a lago durante la cena di capodanno

 

In tutto, le società riconducibili a Trump hanno ottenuto almeno 2,5 milioni di dollari dal governo americano e almeno 5,6 milioni di dollari dal comitato elettorale di Trump, che soprattutto negli ultimi mesi ha organizzato diversi eventi elettorali nelle strutture del proprietario e presidente. «Molte spese rimangono comunque ignote», precisa il Washington Post, «dato che diverse agenzie federali fra cui la stessa Casa Bianca e il Dipartimento di Stato non hanno diffuso i propri dati».

 

shinzo abe e donald trump a mar a lago

La Casa Bianca non ha commentato l’articolo del Washington Post, ma alcuni mesi fa Eric Trump – figlio del presidente, nonché suo stretto collaboratore – aveva parlato della questione durante un’intervista a Yahoo Finance spiegando che «se mio padre alloggia in una delle nostre proprietà, lo fa gratis, eccetto i costi necessari per la pulizia». Non è affatto così, ha scoperto il Washington Post: «Nei casi che abbiamo esaminato in cui le stanze sono state pagate, la Trump Organization sembra aver fatto pagare al governo la cifra massima consentita dalle leggi federali, e in alcuni casi anche di più». A Mar-a-Lago, Trump ha fatto pagare al proprio governo cifre comprese fra 396,15 e 650 dollari a notte per gli alloggi necessari durante la sua visita. Il Washington Post parla di cifra simili per altre due proprietà a Bedminster, nel New Jersey, e al Trump Hotel di Vancouver, in Canada.

 

donald trump xi jinping mar a lago

Come emerso dall’indagine del Washington Post, Trump ha ottenuto diversi soldi anche dal suo comitato elettorale: dall’1 settembre fino al 14 ottobre, per esempio, gli hotel che fanno capo a Trump hanno ottenuto 800mila dollari dal suo comitato elettorale soltanto per le spese di catering.

Non è chiaro se le scoperte del Washington Post porteranno a un’indagine per conflitto di interessi nei confronti di Trump. Al momento, quando mancano pochi giorni alle elezioni presidenziali, la notizia è stata ripresa da alcuni giornali ma è presto scivolata molto indietro nei palinsesti, scavalcata dagli ultimi sviluppi della campagna elettorale.

LA VILLA DI TRUMP A MAR A LAGObarbara moore a mar a lago, residenza in florida di trump 1chateau des palmiers di trump a st martin caraibichateau des palmiers di trump a st martin caraibichateau des palmiers di trump a st martin caraibi

 

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...