virginia raggi al lago di bracciano

CALMA E CESSO - DALL’ACQUEDOTTO ALLO SCIAQUONE, A ROMA NON RESTA CHE TIRARE MENO LA CATENA - COME MAI SE IL LAGO DI BRACCIANO RAPPRESENTA SOLO L’8% DELLA FORNITURA, SI CHIUDONO I RUBINETTI DI METÀ DEI ROMANI? - IL DECALOGO DEL COMUNE SUL RISPARMIO DI ACQUA: LE SOLITE REGOLE, CON UN NUMERO DI TELEFONO PER SEGNALARE LE PERDITE. MA SE LO CHIAMI…

 

1. DALL'ACQUEDOTTO ALLO SCIACQUONE

Susanna Novelli per ‘Il Tempo

PO SICCITA'PO SICCITA'

 

Sa di beffa il razionamento dell' acqua a Roma dove nel 312 avanti Cristo venne realizzato l' Acquedotto Appio, il primo della storia, cui ne seguirono altri undici. Un sistema di approvigionamento idrico rivoluzionario per l' epoca, esportato in tutto l' Impero, invidiato e copiato nei secoli a venire. Roma, la «regina dell' acqua», rischia ora di rimanere a secco per uno stop al prelievo dal lago di Bracciano.

 

virginia raggi in costume al lago di bracciano 7virginia raggi in costume al lago di bracciano 7

Un prelievo che serve a soddisfare appena l' 8 per cento del fabbisogno Capitale. I dubbi, già qui, si infittiscono. E per dirimerli occorre aver presenti i protagonisti di questo sceneggiato. Iniziamo dalla Regione, con Nicola Zingaretti, che non appena superata la soglia del prelievo dal bacino emette un' ordinanza che vieta i prelievi da venerdì prossimo. La comunicazione arriva «via pec» all' Acea, venerdì scorso, intorno alle 8 di sera.

 

Acea è il secondo protagonista.

Monopolista della gestione del servizio idrico, da anni promette, e mette in bilancio, ingenti risorse per la manutenzione di una rete idrica che è arrivata al record di dispersione di 500 litri al secondo: oltre il 40% dell' acqua si butta. Il bacino di «riserva» del lago di Bracciano è stato, sinora, un comodo alibi. Ma l'«omicidio» perfetto, si sa, non esiste. E nell' anno in cui neanche la danza della pioggia sembra alleviare una siccità senza precedenti, il dubbio è che forse quei «prelievi» tanto di riserva non lo sono poi stati.

virginia raggi acqua siccitavirginia raggi acqua siccita

 

Non c' è due senza tre, ed ecco Lei, il sindaco Raggi sbarcato da un altro pianeta. In tempi di siccità politica ha provato a «lavarsene» le mani invitando le «parti» a trovare una soluzione condivisa. Poi ha capito che la vera protagonista di questo sceneggiato era lei (il Comune ha il 51% di Acea) e così ha alzato il telefono e convocato un vertice.

 

In ballo c' è l' ennesima lotta di potere, economico e ideologico, sull' azienda più ricca della Capitale. Far credere che l' 8% del fabbisogno idrico renda necessario la chiusura dei rubinetti a un milione e mezzo di romani, dà il senso del ridicolo vissuto in Campidoglio che anziché trovare soluzioni invita i romani a tirar meno lo sciacquone.

 

 

2. RAGGI ANNEGA NEL RIDICOLO - VADEMECUM INUTILE QUELLO DEL CAMPIDOGLIO SUGLI SPRECHI IDRICI ED È STATO PURE COPIATO DA QUELLO DI UN' ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA

Maurizio Gallo per ‘Il Tempo

 

Fa troppo caldo e l' ozono mette a rischio la salute di anziani e bambini? La soluzione è: cercate di non uscire e restate al fresco a casa.

il decalogo del comune di roma per risparmiare acqua siccitail decalogo del comune di roma per risparmiare acqua siccita

Nevica, le strade sono ghiacciate e c' è il pericolo di cadere e farsi male? Il consiglio delle «autorità» non cambia: rimanere tra le pareti domestiche, prigionieri della paura ma almeno «in salvo».

 

Vi allontanate dal vostro appartamento per le vacanze? Inutile dire che dovrete chiudere bene la porta, avere un comportamento da 007 sulla durata della vostra assenza e non mettere foto su facebook che allertino eventuali ladri sulla possibilità di trovare l' abitazione deserta.

 

Appunto: inutile.

I vademecum di istituzioni ed esperti si sprecano. E sono buoni per ogni occasione. Ma quasi sempre si tratta di una «carrellata» di luoghi comuni. Se non peggio. Banalità che sarebbe superfluo ribadire, se non altro per evitare che suonino come una presa in giro, la classica beffa dopo il danno. In alcuni casi, però, i «consigli» sono originali.

virginia raggi in costume al lago di bracciano 6virginia raggi in costume al lago di bracciano 6

 

Quelli dell' Assessorato all' Ambiente del Campidoglio non hanno neanche questo pregio. Sono più o meno identici, infatti, a quelli diffusi il giorno prima dall' Aidaa, l' Associazione italiana difesa animali e ambiente («senza finalità di lucro, autonoma, apolitica ed apartitica»), che svolge la sua opera di volontariato nel Lazio, in Molise, in Campania e in Liguria.

 

Vediamoli. Il primo è praticamente lo stesso: controlla i rubinetti, suggerisce l' assessore Pinuccia Montanari. L' Aidaa è ancora più specifica: controllate che siano ermeticamente chiusi quando si esce di casa, dice. Beh, certo che se lasciamo l' acqua scorrere mentre ce ne andiamo in giro o al lavoro per tutta la giornata e lo facciamo anche di frequente, più che di un vademecum avremmo bisogno di uno psichiatra. Il secondo è utilizzare il suddetto rubinetto «con un dispositivo per il risparmio idrico».

 

L' associazione aggiunge di non lasciarli gocciolanti durante la giornata, che già è più ragionevole. Quanti, infatti, sanno che cos' è un dispositivo del genere? Ed è ipotizzabile un suo uso casalingo?

giulio cesare sulla siccita a romagiulio cesare sulla siccita a roma

 

Il terzo corrisponde più o meno al sesto dell' Aidaa. Il Campidoglio invita quei pigroni goduriosi che amano stare a mollo nella vasca a prediligere, invece, la doccia. L' Aida consiglia di rimanere sotto l' acqua scosciante due minuti meno del solito, una doccia veloce, insomma. E il punto 7 dei volontari ambientalisti aggiunge con maggiore precisione: ridurre di due dita l' acqua nella vasca da bagno.

 

Il quarto è una fotocopia del terzo: non far scorrere l' acqua per lavare i denti o raderti. Rispetto a quello dell' associazione, Montanari ha aggiunto anche la rasatura, dettaglio «altruista» per una donna che sicuramente non usa le lame, non per il viso almeno.

Il quinto è ineffabile: preferisci lo sciacquone a scarico differenziato (mezzo scarico). E grazie!

 

Ma se non ce l'ho, dovrei far sostituire quello con un solo pulsante, che non è proprio una cosetta facile in piena estate. Provate voi a trovare un idraulico a fine luglio! Se poi l' Aidaa, sottolinea di «verificare i programmi di utilizzo (e consumo di acqua) di lavatrice e lavastoviglie usando quelli più consoni al tipo di utilizzo previsto», il Comune a guida grillina sintetizza al punto 6: per lavatrice e lavastoviglie usa il ciclo economico.

 

Gli ultimi tre «avvertimenti» del Campidoglio sono concentrati sul nostro pollice verde: il 7 recita: innaffia le piante di sera quando il sole è calato. Chiunque capisca un po' di piante, tuttavia, sa che (al di là di regole condominiali) è sempre meglio farlo dopo il tramonto.

lago di braccianolago di bracciano

 

L' 8 insiste: scegli sistemi di irrigazione a micro-pioggia programmabili. Il 9 conclude: innaffia le piante con acqua già usata per lavare frutta e verdura. Ovviamente, anche se il vademecum non lo spiega, dovrete avere l' accortezza di raccoglierla durante l'«operazione» per poi riversarla sui gerani, ortensie ed erbe aromatiche varie.

 

L' Aida, effettivamente, non ci aveva pensato.

Ma quanti lo faranno davvero?

L' ultimo è forse l' unico consiglio valido, perché è riferito allo spreco più grande, quello della dispersione idrica: segnala subito perdite e guasti al numero verde 800 130 335, cioè all' Acea.

CASTEL SANT'ANGELO SICCITA'CASTEL SANT'ANGELO SICCITA'

 

Abbiamo telefonato, utilizzando il codice postale del centro storico. Il risultato, prima di poter parlare con un operatore, è stato il seguente messaggio registrato: «Per la sua zona, a causa di alti consumi, si potrebbe verificare una mancanza d' acqua o l' abbassamento di pressione nelle ore di maggior consumo. Ci scusiamo...».

 

Oltre ai dieci «advise», Montanari ha sottolineato che il problema è anche di medio -lungo termine: «C' è acqua nascosta in ogni atto di consumo. Ad esempio, per produrre un bistecca servono 4mila litri d' acqua». I carnivori sono avvisati, o diventano vegani o rinunciano al bidet.

 

 

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...