donald trump

ERA UN PUZZONE, ORA E' UN MARTIRE - LA CAMPAGNA DI TRUMP HA RACCOLTO 53 MILIONI DI DOLLARI IN DONAZIONI NELLE 24 ORE SUCCESSIVE AL VERDETTO DI COLPEVOLEZZA NEL PROCESSO PER I SOLDI DATI ALLA PORNOSTAR STORMY DANIELS – L’EX PRESIDENTE AIZZA I SUOI: “E’ UN PROCESSO FARSA, TRUCCATO, ORCHESTRATO DA BIDEN CON UN PM FAZIOSO E UN GIUDICE CORROTTO. SIAMO IN UNO STATO FASCISTA. SE FANNO QUESTO A ME, LO POSSONO FARE A TUTTI. TUTTO QUESTO È PIÙ IMPORTANTE DI ME E DELLA MIA PRESIDENZA, STO LOTTANDO PER LA NOSTRA COSTITUZIONE…”

DONALD TRUMP PARLA DALLA TRUMP TOWER DI NEW YORK

TRUMP HA RACCOLTO 53 MILIONI NELLE 24 ORE DOPO IL VERDETTO

(ANSA) - NEW YORK, 31 MAG - La campagna di Donald Trump ha raccolto 53 milioni di dollari in donazioni nelle 24 ore successive al verdetto di colpevolezza per i soldi alla pornostar. Lo afferma la stessa campagna di Trump parlando di una raccolta record realizzata grazie ai piccoli donatori.

 

TRUMP NEL SUO CLUB DI GOLF IN NEW JERSEY, STUDIA PROSSIME MOSSE

(ANSA) - NEW YORK, 31 MAG - Donald Trump è al suo club di golf in New Jersey, da dove intende valutare le prossime sue mosse insieme ai legali dopo il verdetto di colpevolezza. L'ex presidente ha trascorso l'intera giornata alla Trump Tower, dove sono state viste anche la moglie Melania e la figlia Ivanka.

DONALD TRUMP PARLA DALLA TRUMP TOWER DI NEW YORK 2

 

TRUMP ATTACCA, 'LA CONDANNA UNA FARSA, STATO FASCISTA'

(di Claudio Salvalaggio) (ANSA) - WASHINGTON, 31 MAG - Un "processo farsa truccato" in un Paese "fascista" orchestrato da Joe Biden, con un pm "fazioso" e un giudice "corrotto" che "sembra un angelo ma è un vero diavolo": all'indomani dello storico verdetto di colpevolezza per il caso pornostar, prima condanna penale per un ex presidente americano, Donald Trump ribadisce la sua innocenza preannunciando appello e rilancia i suoi attacchi a 360 gradi.

 

Lo fa con un comizio show di 40 minuti dal fortino della sua Trump Tower, da cui nel 2015 annunciò la sua discesa in campo, nella città dove ha costruito la sua fortuna e il suo successo ma che da tempo gli ha voltato le spalle, fino al verdetto che potrebbe cambiare l'esito delle elezioni. Fuori due folle contrapposte, insieme a turisti e curiosi: una, più nutrita, di suoi fan con lo slogan 'we won' (abbiamo vinto, un'allusione alle elezioni del 2020 che il tycoon ritiene truccate); un'altra che sbandierava cartelloni con la scritta 'Guilty' (colpevole).

DONALD TRUMP PARLA DALLA TRUMP TOWER DI NEW YORK 1

 

E' la foto di un Paese diviso a metà e il potenziale preludio di quelle rivolte e violenze istigate sui web di destra dai sostenitori del tycoon: uno scenario da 'Civil War', il recente film sul futuro distopico dell'America. La strategia di Trump resta la stessa: gridare al complotto per far salire le donazioni presentandosi sul sito web ufficiale della campagna come "un prigioniero politico". Per ora sembra funzionare, se ha raccolto in poche ore dopo il verdetto la cifra record di 34,8 milioni di dollari. Il suo social Truth però ne risente, crollando in Borsa.

 

DONALD TRUMP PARLA DALLA TRUMP TOWER DI NEW YORK 3

"Tutto arriva dalla Casa Bianca, da Joe Biden e dai suoi", ha accusato il tycoon, definendo il suo rivale "il presidente più stupido, incompetente e disonesto della storia". Quindi gli strali contro giudice, pm e un processo "molto iniquo" (nonostante 12 giurati lo abbiamo ritenuto colpevole all'unanimità oltre ogni ragionevole dubbio) dove ha spiegato di non aver testimoniato perchè "se dici qualcosa di lievemente sbagliato ti perseguono poi per falsa testimonianza".

 

 Ma alla Trump Tower è stato un soliloquio e non ha risposto alle domande dei giornalisti. The Donald ha anche cercato di nobilitare la sua battaglia personale: "Se fanno questo a me, lo possono fare a tutti. Tutto questo è più importante di me e della mia presidenza, sto lottando per la nostra Costituzione.

 

DONALD TRUMP PARLA DALLA TRUMP TOWER DI NEW YORK 1

A nessun presidente dovrebbe capitare quella che sta capitando a me", ha concluso, ribadendo che "il giorno più importante della storia Usa sarà il prossimo 5 novembre", l'Election day, quando ci sarà "il vero verdetto". "Trump minaccia la democrazia e mette in discussione il nostro sistema giudiziario", ha commentato su X Biden.

 

"Quello che è successo ieri a New York dimostra che nessuno è al di sopra della legge... dire che un processo è truccato quando non ci piace il verdetto è pericoloso e irresponsabile", ha poi dichiarato il presidente, la cui campagna però ora rischia di essere minata dai due processi che attendono il figlio Hunter (a giugno per una pistola illegale e a settembre per evasione fiscale).

stormy daniels

 

Il suo staff ha rincarato la dose: "L'America ha appena visto un Donald Trump confuso, disperato e sconfitto che sproloquia sulle sue lamentele personali e mente sul sistema giudiziario americano... Sconvolto dalla sconfitta elettorale del 2020 e in preda alle sue condanne penali, Trump è consumato dalla sua stessa sete di vendetta e punizione. Sta seminando il caos, attaccando lo stato di diritto e lottando per l'unica cosa al mondo di cui gli importa qualcosa: Donald Trump".

 

I repubblicani invece, salvo qualche rara eccezione, fanno quadrato intorno al loro leader. A partire dallo speaker della Camera Mike Jonhson che, nonostante il suo ruolo istituzionale di terza carica dello Stato, ha delegittimato il processo e accusato Biden di aver "strumentalizzato la giustizia", invocando addirittura un intervento della Corte suprema.

sostenitori di trump in lacrime dopo la condanna

 

Solidarietà anche dalla figlia Ivanka (che ha postato una sua foto da bambina in braccio al papà con la scritta 'Ti voglio bene') ma silenzio da Melania. Sostegno in casa da Elon Musk, mentre all'estero il tycoon è stato difeso dal Cremlino ("un complotto politico") e dal premier ungherese Viktor Orban, oltre che dal vicepremier Matteo Salvini in Italia. Gli esperti si dividono sugli effetti della condanna, soprattutto tra le donne, ma i sondaggi segnalano che già nei mesi scorsi una fetta dell'elettorato era pronta a rivedere il suo voto in caso di condanna in uno dei quattro processi: una percentuale variabile, ma potenzialmente decisiva in un duello testa a testa anche negli Stati in bilico.

LA CONDANNA DI DONALD TRUMP - MEME BY OSHO

 

La pena - l'improbabile carcere sino ad un massimo di 4 anni, gli arresti domiciliari o una multa - sarà decisa l'11 luglio: durante il vertice Nato a Washington, con una parata di leader stranieri, e quattro giorni prima della convention repubblicana che dovrebbe incoronare Trump 'nominee'. Forse non senza qualche imbarazzo.

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...