adriano galliani campagna elettorale monza

MA È GALLIANI O LA REINCARNAZIONE DEL CAV? – DOMENICA E LUNEDÌ SI VOTA PER LE SUPPLETIVE DEL SEGGIO DI PALAZZO MADAMA CHE FU DI SILVIO BERLUSCONI. IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, ADRIANO GALLIANI, TEMENDO UN FLOP DELL'AFFLUENZA, VA IN GIRO PER MERCATI A FARE FOTO E STRINGERE MANI A “SCIURE” E PENSIONATI: “IL MONZA PER ORA NON SI VENDE”. “RICORDATEVI CHE BISOGNA RINGRAZIARE BERLUSCONI PER TUTTA LA VITA” – LE BATTUTE: “LÌ, DOVE OGGI C’È IL BAR, C’ERA IL MIO PARRUCCHIERE. BEH, ALL'EPOCA…”

 

 

Estratto dell’articolo di Francesco Moscatelli per “La Stampa”

adriano galliani - campagna elettorale a monza

 

«In quel palazzo lì cinquant’anni fa avevo il mio ufficio privato, in quell’altro abita mia sorella mentre lì, dove oggi c’è il bar Pratum Magnum, c’era il mio parrucchiere. Beh, ovviamente all’epoca avevo bisogno di un parrucchiere...». Pausa da manuale. Risate e applausi di venditori ambulanti, militanti di Forza Italia e sciure in attesa di un selfie.

 

Il giovedì mattina in piazza Trento e Trieste a Monza c’è il mercato e Adriano Galliani, giacca blu, camicia bianca sbottonata e scarpe da ginnastica, ne approfitta per fare un po’ di campagna elettorale vecchia maniera.

 

Domenica 22 e lunedì 23 ottobre in tutta la provincia si vota per le suppletive del seggio di Palazzo Madama che fu di Silvio Berlusconi e il presidente del Calcio Monza, candidato unico del centrodestra, dopo aver detto no a tutti i confronti pubblici con gli sfidanti ed essersi concentrato sui social (dal balletto con il neoacquisto biancorosso Papu Gomez alla ricetta del risotto con la salsiccia), probabilmente comincia a temere l’effetto bluff della bassa affluenza.

 

adriano galliani - campagna elettorale a monza

[…]  A impensierirlo, forse, più che il sindaco di Taormina Cateno De Luca di «Sud con Nord» o i quattro outsider (Daniele Giovanardi, fratello dell’ex ministro Carlo, per Democrazia Sovrana e Popolare, Domenico Di Modugno del Partito Comunista Italiano, Giovanna Capelli di Unione Popolare e Lillo Massimiliano Musso dell’area Novax), è il centrosinistra unito da Più Europa a Sinistra Italiana, passando per Azione e Cinque Stelle, rappresentato dal tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, Marco Cappato.

 

Poco più di un anno fa i monzesi, nonostante il grande sbarco in serie A della squadra cittadina, hanno voltato le spalle ad Arcore eleggendo come sindaco Paolo Pilotto del Pd. E Cappato, dalla sua, oltre alla popolarità costruita in anni di battaglie civili dentro e fuori il Partito Radicale, ha il fatto che da settimane sta girando il territorio porta a porta.

 

ADRIANO GALLIANI BALLA CON IL PAPU GOMEZ

Galliani, in ogni caso, sembra preoccupato il giusto. E non si tira indietro davanti alle domande. Marta Fascina? «Sul suo ruolo e sulla sua sistemazione dovrà discutere con la famiglia». Sarà più presente dell’altra legislatura? «Intanto ho partecipato a più del 50% delle votazioni. E poi quando non c’ero lo comunicavo andando in congedo, non in missione, e rinunciando a parte dello stipendio. Il resto sono bugie. E comunque se sarò eletto a Monza, la mia terra, ci sarò di più».

 

Il Monza avrà nuovi soci? «Per ora non ci sono trattative. I figli del presidente Berlusconi hanno a cuore di portare avanti le cose a cui lui teneva. Il Monza è una di queste».

 

marta fascina luigi berlusconi adriano galliani paolo berlusconi

Per il resto sorride a tutti, si fa fotografare con tutti, ascolta tutti. Dalla pensionata che si lamenta per un albero caduto in via Asiago alla signora russa che vuole intavolare una discussione geopolitica sulle ragioni del sostegno dell’Italia all’Ucraina davanti al banco delle felpe. «Questo non è il luogo ideale per parlare di Putin», si destreggia, […]

 

Basta seguirlo per mezz’ora per capire che Galliani è quanto di più simile possa esistere a un erede politico di Berlusconi. Altro che ologrammi. Non tanto per quello che dice o per quello che fa, ma per come lo fa. Inutile dire che il calcio e il futuro della squadra sono un elemento essenziale della sua narrazione.

 

adriano galliani - campagna elettorale a monza

[…]  «Io sono Monza-Milan-Monza e Silvio per sempre. Non dimenticate mai che bisogna ringraziare per tutta la vita Silvio Berlusconi», dice ai coniugi Isa e Pasquale Perugini, che gli confessano di essersi conosciuti nel 1976 sugli spalti dello stadio Sada.

 

A un’altra signora, la quale gli racconta che il marito non vuole votarlo perché ha paura che una volta eletto lasci la presidenza del Monza, risponde con una versione brianzola del famigerato «contratto con gli italiani» firmato da Berlusconi nello studio di Bruno Vespa: si fa passare la sua cartolina elettorale, fa avvicinare fotografi e telecamere, scrive «Prometto che non lascio il Monza» e ci fa sotto un bella firma. E non è finita.

 

silvio berlusconi adriano galliani

Stringe la mano all’ambulante di origine africana invitandolo a convincere la moglie italiana a barrare il suo nome sulla scheda e riesce a scattarsi una foto con l’elettore del Pd, orgogliosamente ex comunista, che all’inizio tentenna ma poi cede quando il «presidente» snocciola la formazione del ’75-’76 con «Anzolin in porta e Tosetto che chiamavamo il Keegan della Brianza».

 

Quando Galliani pesca dal banco dedicato ai prodotti della prima infanzia il bavaglino con scritto «Modestamente io piaccio» e se la mette al collo, poi, dal piccolo corteo che lo segue parte pure il coretto «Adriano, Adriano». […]

adriano galliani adriano galliani - campagna elettorale a monzaadriano galliani ai funerali di silvio berlusconisilvio berlusconi fedele confalonieri adriano galliani alle bermuda nel 1995 raffaele palladino adriano galliani 2

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