giancarlo giorgetti canone rai

IL CANONE RAI ESCE DALLA BOLLETTA E RIENTRA NEL CELLULARE – IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI, PROPONE DI COLLEGARE LA TASSA SULLA TV ALLE UTENZE TELEFONICHE. UN MODO, PER IL GOVERNO, PER PARARSI IL CULO E DIRE DI AVER RISPETTATO LE PROMESSE ELETTORALI – MA IL RAGIONAMENTO È PIÙ AMPIO. SIAMO NEL 2023 E TUTTI GUARDANO CONTENUTI IN STREAMING DA COMPUTER, CELLULARI, SMART TV CONNESSE: CHE SENSO HA MANTENERE IL CANONE PER IL POSSESSO DELLA TELEVISIONE?

giancarlo giorgetti foto mezzelani gmt 327

Estratto dell’articolo di Sandra Riccio per www.lastampa.it

 

Torna in primo piano la discussione sul pagamento del Canone Rai. Oggi il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione in commissione di Vigilanza Rai, ha detto che potrebbe essere collegato alle utenze telefoniche mobili e non più alla bolletta di casa.

 

Non è l’unica strada. […] C’è ancora molta incertezza su questa materia. L’unica cosa sicura è che ci vorrà del tempo […]. Oggi l’imposta che è di 90 euro annui si paga attraverso l’utenza elettrica per 10 mesi (9 euro al mese). L'introduzione di questo meccanismo è avvenuta con il Governo Renzi, mediante la legge di stabilità 2016 […].

 

Adesso l’idea è di riformare il meccanismo di pagamento. Per il ministro dell'Economia Giorgetti, c'è una pluralità di ipotesi di riforma del canone Rai allo studio: dallo scorporare una quota relativa agli investimenti sostenuti dalla Rai sulla fiscalità generale al pagamento addebitato a chi ha un'utenza telefonica mobile. Anche perché i programmi Rai ormai possono essere seguiti su smartphone.

 

canone rai 7

[…] «Da sempre proponiamo di eliminare il canone Rai, continuando a finanziare il servizio pubblico con la fiscalità generale. Sarebbe più equo considerato che oggi il canone lo pagano anche i poveri assoluti, salvo abbiano più di 75 anni, un'ingiustizia vergognosa. Non possiamo, quindi, che dire si alla proposta di spostare sulla fiscalità anche solo una parte del canone» afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

 

MASSIMILIANO DONA

«Faremo, invece, le barricate contro l'abuso di far pagare il canone Rai a chi ha un telefonino. […] Non accetteremo alcun passo indietro! Sarebbe una prevaricazione mettere le mani nelle tasche degli italiani solo perché hanno uno smartphone» conclude Dona.

 

[…] Ci sono diverse casistiche in cui non è necessario pagare il Canone Rai e altre invece che prevedono l’obbligo anche se l’apparecchi non viene utilizzato per guardare i canali Rai. L’Unione Nazionale Consumatori ricorda che chi usa la tv solo come monitor, deve comunque pagare il canone. «Chi possiede un televisore che usa solo come monitor, ad esempio per vedere vecchie videocassette, oppure non lo usa affatto, deve ugualmente pagare il canone» spiegano gli esperti dell’associazione.

 

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

[…] Molto discusso è stato il caso Computer. «Chi possiede un "normale" computer, ossia un computer senza sintonizzatore, con il quale si possono vedere i programmi televisivi, ma solo da internet, non deve pagare il canone Rai. Se, invece, si ha un computer che può ricevere il segnale digitale terrestre o satellitare (oggi esistono chiavette USB che hanno il sintonizzatore), allora il canone va pagato» spiegano gli esperti UNC.

 

Per quanto riguarda la Radio, non si deve più pagare il canone. «Su questo punto non vale più la nota Mise del 2012 secondo la quale erano soggetti al canone: i ricevitori radio fissi, i ricevitori radio portatili, i ricevitori radio per mezzi mobili, i lettori Mp3 con radio FM integrata» dicono dall’UNC.

canone rai 3

 

 

Sono esonerati dal pagamento del Canone tv gli ultra 75enni con reddito annuo proprio e del coniuge non superiore a 8.000 euro (il limite è stato alzato nelle Legge di Bilancio 2020, prima era di 6.713 euro).

 

[…] E’ inoltre possibile chiedere l’esonero dal pagamento del canone Rai da parte di chi non ha in casa l’apparecchio Tv. La richiesta va presentata per ogni anno. Ci sono due scadenze: quella per tutto l’anno va presentata a fine gennaio e quella per il secondo semestre dell’anno va inviata entro metà giugno.

canone rai 6

 

Con questa esenzione, chi non ha in casa l’apparecchio televisivo, non si troverà addebitato nella bolletta elettrica il corrispettivo annuo di 90 euro dovuti per la Rai. Affinché l’esenzione sia possibile anche i componenti della famiglia anagrafica non devono possedere un apparecchio televisivo. Per componenti della famiglia anagrafica si intendono: persone legate dal vincolo del matrimonio, unioni civili, parentele, adozioni o affinità. Anche i residenti all’estero devono pagare il canone se detengono, in un’abitazione in Italia, un apparecchio televisivo.

canone rai 4

Ultimi Dagoreport

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...