carelli di maio

CARELLI NON BALLA IL TIP TAP DI DI MAIO: "IRRESPONSABILE PAGARE 20 MILIARDI PER BLOCCARE IL GASDOTTO. DI MAIO AVREBBE DOVUTO TELEFONARE A DRAGHI, CHE NEGLI ULTIMI ANNI CI HA SOSTENUTO'' - A ''CIRCO MASSIMO'' RIVELA: ''SONO CONTRARIO AL CONDONO. L'ATTACCO A 'REPUBBLICA'? IL PLURALISMO DELL'INFORMAZIONE È FONDAMENTALE IN DEMOCRAZIA"

Da Circo Massimo - Radio Capital

 

emilio carelli

Allineato, ma non troppo. Emilio Carelli, ex direttore di Sky TG24, è uno dei nomi di punta fra i deputati 5 stelle, ma non è sempre d'accordo con la linea del Movimento. Ad esempio sui frequenti attacchi agli organi di stampa e, in particolare, a Repubblica: "Personalmente, non ho mai fatto nessun attacco ai media. E rispondendo in questo modo prendo una posizione", dice Carelli a Circo Massimo, su Radio Capital, "Penso che in una democrazia il pluralismo dell'informazione sia l'elemento più importante. Lavorerò sempre per la difesa del pluralismo".

 

Come altri deputati e senatori pentastellati, l'ex conduttore del TG5 critica il condono: "Personalmente sono contrario a ogni tipo di condono che favorisca i grandi evasori soprattutto e chi ha portato denaro all'estero. Vedremo cosa succederà in Parlamento". E sullo stop dei lavori del terzo valico, dice: "Secondo me gli operai devono continuare a lavorare. Non ha senso chiudere i rubinetti adesso, con un'opera in stato così avanzato". E il TAP? "Di Maio, che è ministro dello sviluppo economico, ha verificato, attraverso uno studio approfondito durato più di tre mesi, quali erano gli accordi presi", spiega Carelli, "nel momento in cui noi rifiuteremo di proseguire con le opere del gasdotto il costo supererebbe i 20 miliardi".

IL BACIO TRA LUIGI DI MAIO E EMILIO CARELLI

 

Cose che il Movimento 5 Stelle non sapeva quando, in campagna elettorale, prometteva di bloccare l'opera: "Essendo un accordo fra Italia e altri paesi è stato firmato dai governi precedenti, a guida PD", si giustifica il deputato, "Il progressivo passare del tempo ha fatto sì che i costi di risarcimento aumentassero gradualmente, e adesso che abbiamo preso in considerazione la sospensione dei lavori sono arrivati a 20 miliardi, una cifra insostenibile per il nostro bilancio. Sarebbe irresponsabile pagarli". Il dietrofront non è però piaciuto agli attivisti pugliesi: "C'è una lettera del presidente del Consiglio, che si è assunto la responsabilità e ha chiarito in modo molto dettagliato i punti della questione", dice Carelli, "Ha fatto da scudo umano, si è assunto la responsabilità politica".

emilio carelli

 

Sembra che la leadership di Di Maio all'interno del Movimento stia scricchiolando: "Questo lo escludo", dichiara sicuro l'ex direttore di Sky TG24, "nel Movimento c'è grande coesione. Poi naturalmente come in tutti i movimenti politici ci sono posizioni diverse. Non vedo Di Maio che traballa, lo vedo come un leader politico maturo e preparato".

 

Poi il deputato 5 stelle giustifica l'attacco del capo politico del Movimento al presidente della BCE Draghi: "È un leader politico giovane che però reagisce, anche magari emotivamente, di fronte a quello che ritiene un attacco. Ma io non nego che, guardando quello che ha fatto negli ultimi anni, Draghi ci abbia sostenuto. Se fossi stato interpellato, avrei suggerito a Di Maio di telefonare a Draghi e di spiegargli certe cose". Il governo sembra diviso sugli aiuti alle banche, ma Carelli specifica:

emilio carelli

 

"In passato sono stati dati aiuti alle banche, ma lo stesso aiuto non è stato dato ai piccoli risparmiatori truffati, forse per questo si è gridato che si sono aiutate troppo le banche. Adesso, se lo spread dovesse salire a livelli insostenibili, saranno possibili interventi proprio per evitare che le banche entrino in difficoltà. Mi sembra ragionare con la testa sulle spalle e con grande senso di responsabilità. Ma lo spread è un indice di fiducia nei nostri titoli di stato, non è automatico che aumenti ancora".

 

Secondo Il Giornale, il premier Conte vorrebbe liberarsi dell'ingombrante portavoce Rocco Casalino, che per il suo lavoro è promosso da Carelli: "Avendo avuto occasione di lavorare con lui, ho ritrovato in Casalino un professionista vero, che sta attento alle strategie, alla comunicazione. Nelle scelte di fondo è molto competente", dice, "Se Conte fa bene a tenerselo stretto? Chiedetelo a lui".

conte casalino 1RUSPE IN AZIONE IN GRECIA PER IL GASDOTTO TAP

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO