MANCUSO, IL CASO NON È CHIUSO! - SI ALLARGA IL FRONTE SUL BLITZ DA SPIONAGGIO SOVIETICO CHE HA FATTO FUORI PAOLO MANCUSO DALLA PROCURA DI NAPOLI E INCENDIATO MAGISTRATURA DEMOCRATICA: LA SEVERINO CHIEDE TUTTI GLI ATTI - “AL CSM C’È CHI NON HA GRADITO L’ARRIVO DI CARTE DA PALERMO” - L’ASCOLTO IN TEMPO REALE: L’SMS DI MANCUSO A DE DONNO È DEL 16 APRILE, DOPO POCHI GIORNI ERA GIÀ STATO SPEDITO DAI PM PALERMITANI (INGROIA) A ROMA - IL PM TROMBATO: “IO OGGETTO DI OSCURE MANOVRE. QUELLE CONVERSAZIONI SONO INUTILIZZABILI IN QUALSIASI SEDE” - ANM CAUTA: “PROBIVIRI? SERVONO NOTIZIE PIUÙ PRECISE”….

Giovanni Bianconi per "Il Corriere della Sera"

«Occorre per mercoledì passaggio di M.G. su suo rappresentante in Csm. Si combatte voto per voto». Così scriveva il procuratore di Nola Paolo Mancuso all' ex capitano dei carabinieri Giuseppe De Donno, in un messaggio telefonico intercettato dalla Procura di Palermo che indaga sull' ex ufficiale dell'Arma per la presunta trattativa avviata vent' anni fa tra lo Stato e la mafia. Era lunedì 16 aprile, e due giorni dopo il Csm avrebbe nominato il nuovo procuratore di Napoli, posto a cui Mancuso aspirava. Nell' interpretazione degli inquirenti M.G. è il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri, di cui il magistrato e De Donno avevano parlato in precedenti telefonate. Il voto del 18 aprile fu rinviato proprio perché, a sorpresa, i rappresentanti del centrodestra erano pronti a votare per Mancuso.

E alla riconvocazione del 2 maggio la candidatura del magistrato napoletano è stata ritirata dalle correnti di sinistra che l' avevano proposta, dopo che da Palermo erano arrivate le intercettazioni. Un episodio senza precedenti, sul quale il ministro della Giustizia Paola Severino ha avviato accertamenti chiedendo al Csm il verbale della seduta, preludio all' acquisizione delle intercettazioni. Il ministro, titolare dell' azione disciplinare insieme al procuratore generale della Cassazione che fa parte del Csm, valuterà la posizione di Mancuso, ma anche la decisione di inviare atti senza rilevanza penale.

I magistrati palermitani sostengono di aver aderito a una circolare dello stesso Csm che impone di trasmettere comunicazioni anche su «fatti suscettibili di azione disciplinare o eventuale incompatibilità ambientale», ma al Consiglio c' è chi non ha gradito l' arrivo di carte che hanno influito sulla nomina. Anche l' Unione camere penali protesta: «In un Paese normale le intercettazioni prive di rilievo penale non vengono utilizzate come strumento di igiene morale». Il vicepresidente del Csm, «ricevuto un dossier con cui viene diffuso materiale coperto da segreto di indagine per condizionare il funzionamento di un organo costituzionale, dovrebbe denunciare pubblicamente tale tentativo».

CSM: CASO MANCUSO; PM, IO OGGETTO DI OSCURE MANOVRE
PROCURATORE DI NOLA DA'LA SUA VERSIONE DEI FATTI CON UNA LETTERA

(ANSA) - Si dice 'oggetto di manovre mai chiarite nella loro provenienza' e vittima 'di un massacro mediatico senza alcuna possibilita' di difesa' il pm Paolo Mancuso che in una lettera agli organi di informazione da' la sua versione dei fatti sul ritiro della sua candidatura alla nomina di procuratore di Napoli seguita alla trasmissione al Csm di alcune intercettazioni telefoniche dalle quali emergerebbe la richiesta di un interessamento del capogruppo al Senato del Pdl, Maurizio Gasparri, per appoggiarne la nomina.

'Nessun timore suscita in me l'eventualita' di dover rispondere dinanzi ai molteplici organi che, secondo la stampa, hanno annunciato l'apertura di procedimenti nelle sedi piu' svariate, ivi comprese, di fatto, l'Anm e Magistratura democratica - cui sono iscritto dal 1974, ed ai cui principi di lealta', indipendenza, trasparenza e deontologia ho sempre fatto riferimento, anche nell'esercizio delle mie funzioni, finendo oggetto di manovre mai chiarite nella loro provenienza e finalita', annose ed ancora attuali, e che solo ora iniziano a chiarirsi dopo anni di mie denunce mai finora approfondite'. E' quanto afferma il procuratore di Nola Paolo Mancuso nella lettera inviata agli organi di informazione.

'Molto invece - sottolinea - mi colpiscono alcuni comportamenti, anche istituzionali, come l'invio e la successiva pubblicazione di conversazioni intercettate prive di consistenza e rilevanza al punto che processualmente non potra' che esserne disposta la cancellazione (con ovvie conseguenze di inutilizzabilita' in ogni sede); la loro considerazione come verita' accertata senza alcuna garanzia formale ne' sostanziale da parte di organi istituzionali e di stampa; una colossale, generale capacita' di ipocrisia, e soprattutto il massacro mediatico che anche sulle nostre liste interne ho subito, senza alcuna possibilita' di difesa, e senza alcun rispetto delle 'garanzie' da parte di tanti che pure dichiarano di ispirarvisi nella loro professione'.

'Parlare di societa' non 'normale' o di pratica 'barbara' nell'utilizzo di quelle conversazioni - conclude la sua lettera Mancuso - come le Camere penali ed altre associazioni forensi hanno voluto esprimersi, non mi sembra per nulla esagerato'.

CSM: CASO MANCUSO; ANM NON ESCLUDE INTERVENTO PROBIVIRI
COLLEGIO SI COSTITUIRA' IL 19, MA 'SERVONO NOTIZIE PIU' PRECISE'

(ANSA) - - Non e' escluso l'intervento dei probiviri dell'Associazione nazionale magistrati sul caso del procuratore di Nola Paolo Mancuso, che da quanto emerso da intercettazioni della procura di Palermo, si sarebbe rivolto all'ex colonnello del Ros dei carabinieri Giuseppe De Donno, indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, nel tentativo di ottenere, tramite l'intermediazione del capogruppo dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, l'appoggio dei consiglieri laici del partito di maggioranza al Csm per la sua nomina a procuratore di Napoli. A dirlo e' il presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli, rispondendo ai giornalisti, all'uscita dal Quirinale, dove e' stato ricevuto assieme a una folta delegazione dal capo dello Stato.

'Il collegio dei probiviri sara' costituito da qui a pochi giorni. E allo stato ci sono solo notizie di stampa sul caso' dice Sabelli spiegando che alla composizione dell'organo provvedera' il 19 maggio il Comitato direttivo centrale dell'Anm. 'Dopo il 19, vedremo', aggiunge Sabelli spiegando che pero' un eventuale intervento ci potra' essere 'solo in presenza di notizie piu' precise'.(ANSA).

 

 

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