enrico borghi raffaele volpi

COMITATO E NON MESCOLATO – IL PIDDINO ENRICO BORGHI CHIEDE DI CONVOCARE DI MAIO AL COPASIR PER RIFERIRE SUI FATTI DEL CONGO E SCATENA IL CAOS – FRATELLI D’ITALIA, CHE PUNTA A OTTENERE LA PRESIDENZA DEL COMITATO SUI SERVIZI, INSORGE: SENZA NUOVE NOMINE NON SI PUÒ RIUNIRE – STORICAMENTE IL COPASIR È SEMPRE TOCCATO ALL’OPPOSIZIONE. C’È STATA UN’UNICA ECCEZIONE: MASSIMO D’ALEMA…

enrico borghi

Claudio Antonelli per "la Verità"

 

Giornata importante per le tematiche energetiche. La vigilanza su Enea, Gse e Sogin ieri è di fatto passata sotto il nuovo ministero della Transizione ecologica, guidato da Roberto Cingolani. Più complicata la finalizzazione dei componenti del governo. La lista dei sottosegretari e dei viceministri slitta di un altro giorno.

 

Nemmeno ieri è stata perfezionata. Dopo aver incontrato il premier, Matteo Salvini ha dichiarato ai giornalisti: «Noi abbiamo fatto tutto, sono gli altri partiti che non riescono a mettersi d'accordo». Nell'affermazione c'è del vero. A essere entrati in frizione sono soprattutto i grillini, che non vogliono accettare il proprio ridimensionamento, che però appare inevitabile dopo le espulsioni avvenute sia al Senato sia alla Camera.

Informativa di Luigi Di Maio sulla morte di Attanasio e Iacovacci

 

A infuocare l'attesa delle nuove nomine è stata l'audizione di Luigi Di Maio sull'uccisione dell'ambasciatore Luca Attanasio in Congo. O meglio, a creare bagarre in aula è stato il luogo dove il ministro degli Esteri avrebbe dovuto parlare. Alla Camera o al Copasir? La risposta si evince dalla comunicazione diffusa ieri nel tardo pomeriggio sulla modifica del calendario.

 

giuseppe conte raffaele volpi

Stamattina Di Maio ha parlato alla Camera sui fatti del Congo. La scelta non è però stata così semplice e ha lasciato sul terreno più di uno scontro. Il Copasir infatti non avrebbe potuto in alcun modo riunirsi, dal momento che i suoi membri devono essere ridisegnati e non solo rimescolati (visto il cambio di maggioranza).

 

GIOVANNI DONZELLI FDI

Ieri nonostante questo, intervenendo in aula su sollecitazione di un collega, il membro del Copasir piddino Enrico Borghi ha fatto sapere che il titolare della Farnesina sarebbe stato convocato a breve dal Comitato. A quel punto è intervenuto il deputato di Fdi Giovanni Donzelli : «Sollecito il Copasir ad adeguarsi ai nuovi equilibri del Parlamento perché non vorremmo che si riunisse in modo non corretto. È importante che questo organo così vitale per la sicurezza della nazione lavori nel pieno delle sue funzioni».

 

Il messaggio del partito di Giorgia Meloni forse era diretto più alla Lega che al Pd. In molti hanno notato che l'attuale presidente Raffaele Volpi, pur avendo annunciato la scorsa settimana la sua lettera di dimissioni dall'incarico, ieri mattina diffondeva una nota per congratularsi con Pietro Serino per la sua nomina.

 

E lo faceva in qualità di presidente del Copasir. In realtà Volpi dovrebbe aver inviato la missiva giusto ieri mattina sia a Elisabetta Alberti Casallati sia a Roberto Fico. Se poi ci saranno altri strascichi a ora non è dato saperlo. È chiaro che la presidenza del Copasir è una posizione ambita e fino ad ora è sempre stata in capo all'opposizione.

massimo d alema

 

Unica eccezione Massimo D'Alema, che a onor del vero con l'arrivo del governo di Mario Monti si dimise, salvo rioccupare la sedia con il consenso della Lega che non esercitò il diritto concesso dalla legge. Il motivo all'epoca fu: il governo Monti è un governo tecnico. La situazione attuale è molto diversa.

 

Ne segue che a breve il Copasir dovrebbe riorganizzarsi per dare modo all'agenda delle audizioni di non interrompersi. Dovranno essere sentiti sia l'ex premier Giuseppe Conte, sia Rocco Casalino che Matteo Renzi. Senza contare le altre partite rimaste aperte, che vanno dall'acciaio dell'Ilva fino alla rete unica e i cavi sottomarini. Tutti temi sui quali serve il vaglio del comitato.

enrico borghi sergio mattarellaenrico borghi raffaele volpi

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."