SILVIO, ASCOLTA CONFALONIERI - IL GRANDE VECCHIO DI MEDIASET CONTRARIO A BERLUSCONI-LEGA PER UN’OPPOSIZIONE DURA A RENZI: TEME RIPERCUSSIONI SULLE AZIENDE - IL “CONFA” TRATTA CON GIACOMELLI PER RIDURRE I DANNI (TUTTA UNA MANFRINA?)

Amedeo La Mattina per “la Stampa”

fedele confalonieri.2fedele confalonieri.2

 

Nemmeno Confalonieri riesce a fermare l’ira di Berlusconi, che ritiene di essere stato raggirato da Renzi sul Quirinale e ora grida vendetta. «Il giovanotto arrogante, il dittatorello di Palazzo Chigi capirà che cosa significa avermi tradito», ha tagliato corto il Cav che ha dato il via libera a Brunetta per scatenare la guerra totale, a cominciare dalla Camera dove oggi si ritorna a votare la riforma della Costituzione.

 

Al pranzo del lunedì ad Arcore Confalonieri ha cercato di convincere Berlusconi di evitare strappi, ma questa volta non ha avuto al suo fianco Marina: la primogenita è per la linea dura. «Fai come credi, ma tieni le aziende alla larga da questo casino», gli ha detto il presidente Mediaset, che ha ottenuto soltanto di evitare di politicizzate le questioni aziendali, come è successo con l’emendamento del governo sulle frequenze digitali che costringe Mediaset (e anche la Rai) a pagare 25 milioni.

PIER SILVIO BERLUSCONI FEDELE CONFALONIERIPIER SILVIO BERLUSCONI FEDELE CONFALONIERI

 

Forza Italia aveva accusato Palazzo Chigi di ritorsione per la rottura del patto del Nazareno. E questo mentre i collaboratori di Confalonieri stavano trattando con il sottosegretario alle Comunicazioni Giacomelli per ridurre il danno. 
 

Avanti con Salvini
Sarà difficile tenere separata la politica dalle aziende. Il Cav tuttavia non teme ripercussioni, anzi ritiene che Renzi non oserà danneggiare gli interessi economici del capo dell’opposizione. Berlusconi è convinto di poter ricostruire il centrodestra partendo dalla Lega. Domenica sera ha incontrato Salvini e i due hanno cominciato a parlare di candidature comuni alle regionali. E, soprattutto, di unire le forze contro Renzi. Salvini però frena.

 

«Ci è stato assicurato che Forza Italia rimarrà all’opposizione, e questo ci riempie di gioia, ma da qui a parlare di accordo a 360 gradi ce ne passa». Intanto il leader leghista viaggia con il vento in poppa e non ha tutto questo interesse a schiacciarsi su un partito come FI diviso e in forte calo di consensi.

RENZI SALUTA CONFALONIERI DOPO LA D URSO RENZI SALUTA CONFALONIERI DOPO LA D URSO

 

Paolo Romani Renato Brunetta Matteo Salvini Giovanni Toti foto Lapresse Paolo Romani Renato Brunetta Matteo Salvini Giovanni Toti foto Lapresse

E poi vuole essere lui il leader di questa opposizione e di un’alleanza che deve escludere l’Ncd di Alfano. Salvini infatti precisa che vuole verificare se Berlusconi tiene la linea di rottura del patto del Nazareno: in ogni caso, «non significa che ci sono accordi duraturi e perenni, a livello locale e nazionale». «Se ci fossero domattina le elezioni politiche andremmo da soli, da Nord a Sud. Ci interessa capire, sperando che l’opposizione duri almeno una settimana». 

FI contro la centralizzazione
A cominciare da oggi FI voterà contro la riforma costituzionale, in particolare contro il Titolo V che prevede più competenze allo Stato e meno alle Regioni. È la prima cosa che Salvini ha chiesto a Berlusconi. «È chiaro che chi voterà per la ricentralizzazione di tutto nelle mani dello Stato non potrà pretendere di allearsi con noi». 
 

BERLUSCONI  SALVINIBERLUSCONI SALVINI

Diktat sulle candidature
Per Berlusconi gestire Salvini non sarà facile, e nel suo partito in tanti temono l’egemonia leghista. Secondo Gasparri, con Salvini leader la sconfitta alle elezioni è sicura. La Lega insiste nel proporre a FI i propri candidati, non solo in Veneto con Luca Zaia, ma anche in Liguria e Toscana. E Ncd fuori da ogni alleanza.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO