macron

SOCIALISTI IN UNA VALLS DI LACRIME - CORSA ALL’ELISEO, IL TRIONFO DI FILLON APRE LA RESA DEI CONTI A SINISTRA - IL PREMIER VALLS LITIGA CON HOLLANDE E NON ESCLUDE DI CORRERE ALLE PRIMARIE SOCIALISTE PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA

MACRON HOLLANDE VALLSMACRON HOLLANDE VALLS

Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

Di solito il tutti contro tutti scatta dopo la sconfitta, quando si è perso il potere e non c' è più niente da salvare. È capitato così alla destra, che nel 2012 perse le elezioni presidenziali e legislative e si dedicò a massacrarsi al suo interno: lotta fratricida tra Fillon e Copé, accuse di brogli, grane giudiziarie.

 

Lo stesso accade adesso nel campo della sinistra, che però teoricamente non è ancora sconfitta e infatti tiene le redini del Paese: il primo ministro Manuel Valls litiga con il presidente François Hollande, che viene attaccato dal leader dell' Assemblea nazionale Claude Bartolone. Tutti compagni di partito socialista, tutti ancorati al potere, tutti convinti - a cinque mesi dal voto per l' Eliseo - di essere destinati a perderlo.

VALLSVALLS

La tentazione sarebbe di andare subito alla resa dei conti.

 

Solo che c' è un Paese da guidare, e quindi il premier Valls ieri ha escluso di dimettersi proclamando: «Sono il capo del governo, ho il senso dello Stato». Già il fatto di doverlo ricordare mostra l' ampiezza della crisi.

 

Da mesi i sondaggi danno François Hollande in posizione imbarazzante: l' ultimo indica un 9%. La novità è che la destra è uscita dalle sue sabbie mobili, e in modo brillante: i 4,3 milioni di votanti alle primarie rappresentano un successo inaspettato, e il vincitore François Fillon sembra un candidato forte, credibile, in grado di sconfiggere Marine Le Pen e di conquistare l' Eliseo nella primavera del 2017.

 

Di fronte a un trionfo simile, a sinistra molti trovano adesso insopportabile il vivacchiare al quale erano abituati. Il primo ministro Manuel Valls non nasconde più il malumore nei confronti del presidente Hollande, che con un harakiri politico secondo solo a quello di Dominique Strauss-Kahn nel 2011 ha rivelato i retroscena delle sue decisioni, i giudizi sui suoi uomini e non pochi segreti di Stato a due giornalisti di Le Monde .

hollande vallshollande valls

 

Hollande ha raccontato - e i giornalisti lo hanno scritto in un libro - le cose più disparate: di avere ordinato assassini mirati di jihadisti in Medio Oriente e di non volere sposare Julie Gayet, di non stimare Bartolone - «uomo privo di levatura» - e di pensare in effetti che sì, esiste un problema con l' Islam (e non solo con i terroristi, come è solito ripetere in pubblico). Mentre Hollande si sabota da solo e rimanda la decisione di ripresentarsi o no, Valls assiste all' incoronazione di Fillon a destra e sbotta.

 

Domenica fa capire di essere pronto a candidarsi alle primarie socialiste, anche contro Hollande se necessario. Lite al vertice, ieri pranzo «cordiale» di riparazione all' Eliseo durato due ore. Ma resta il problema di una sinistra attratta dal baratro, che invece di unirsi presenterà come minimo cinque candidati al primo turno del 23 aprile: il vincitore delle primarie più Macron, Mélenchon, Pinel e Jadot. Se continuano così, il disastro tanto anelato finirà per arrivare.

VALLS MACRONVALLS MACRONVALLSVALLS

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

luca zaia matteo salvini giorgia meloni

PRONTI? VIA: LE GRANDI MANOVRE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO SONO PARTITE. MATTEO SALVINI SOSTIENE CHE IL VERTICE DI OGGI A PALAZZO CHIGI SULLE CANDIDATURE SIA “ANDATO BENISSIMO”. MA A ZAIA FRULLANO I CABASISI E STA PENSANDO DI APPOGGIARE UN CANDIDATO DELLA LIGA VENETA. SE MELONI E SALVINI METTONO IN CAMPO IL FRATELLO D’ITALIA LUCA DE CARLO, IL “DOGE” LO ASFALTA ALLE URNE – CAOS PD: NELLA ROSSA TOSCANA ELLY SCHLEIN FA UNA FIGURACCIA ED È COSTRETTA A FARE PIPPA DI FRONTE AL CONSENSO DI EUGENIO GIANI – PER CHI SUONA LA CAMPANIA? IL SINDACO DI NAPOLI, MANFREDI, TRATTA CON DE LUCA E CONTE. E ELLY È FUORI DAI GIOCHI…

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"