
DAL VENETO ALLA CAMPANIA, IL CENTRODESTRA SI FA MALE DA SOLO – LO SCONTRO INTERNO TRA FRATELLI D’ITALIA, LEGA E FORZA ITALIA ESPLODE ALLE REGIONALI, DOVE OGNI PARTITO FA A GARA PER SÉ E BATTERE GLI ALLEATI – NELLA REGIONE DI ZAIA, I FRATELLI D’ITALIA ROSICANO PER AVER DOVUTO INGOIARE LA CANDIDATURA DEL LEGHISTA ALBERTO STEFANI, E TEMONO CHE IL TRAINO DEL “DOGE” CAPOLISTA FACCIA DIVENTARE LA LEGA PRIMO PARTITO (CON RICADUTA SUI POSTI IN GIUNTA) - IN CASO CONTRARIO, STEFANI SAREBBE COMMISSARIATO DAI MELONIANI...
LUCA ZAIA - ALBERTO STEFANI - MATTEO SALVINI
Estratto dell’articolo di Giulia Merlo per “Domani”
La pax romana ha portato ordine ai confini dell’impero del centrodestra ma, dal Veneto alla Campania fino alla Puglia, le regioni che andranno al voto il 23 e il 24 novembre sono in ebollizione. E non per gli avversari politici.
In ogni territorio lo scontro è tutto interno alla maggioranza di governo. È nato insieme alla scelta dei candidati presidente (fatta a Roma). E continuerà fino alla chiusura delle urne, quando si capirà chi ha vinto e chi ha perso.
La dimostrazione più plastica di questo scontro è stata la presentazione in Veneto della candidatura ufficiale del leghista Alberto Stefani. Sul palco del palazzetto di Padova, […] avrebbero dovuto salire anche i rappresentanti di Forza Italia e Fratelli d’Italia, che invece hanno scientemente deciso di disertare l’evento.
«È stato il segnale per dire che abbiamo dovuto accettare il candidato leghista, ma che in campagna elettorale ognuno correrà per conto suo e i conti li faremo alla fine», è l’avvertimento di un dirigente di Fratelli d’Italia, che lascia trasparire tutta l’amarezza del suo partito a livello locale, dove FdI si è visto scippare la possibilità di esprimere il candidato presidente per non turbare troppo gli equilibri nazionali.
Il palco padovano è stato anche il giro d’onore per l’uscente Luca Zaia, che ha incassato cori e applausi più di chiunque altro e ha lasciato trasparire tutta la sua rabbiosa amarezza. Si candiderà in tutte le province, col motto minaccioso di «Dopo Zaia vota Zaia».
Un modo per dire che la sua stella si sta tutt’altro che spegnendo. Per lui il futuro è in via di definizione: presidente dell’Eni […], oppure suppletive per il posto di Stefani alla Camera e poi dritto verso un ruolo di governo come sottosegretario o viceministro.
ROBERTO VANNACCI - STEFANO VALDEGAMBERI
Intanto la sua discesa in campo sta sconquassando gli equilibri nella Liga. «Con lui capolista e l’alternanza di genere, i candidati maschi verranno penalizzati, invece voleranno le donne che faranno il tandem con il presidente uscente», spiega una fonte leghista.
Senza contare che la composizione delle liste è una via crucis in cui molti uscenti rischiano di rimanere fuori e in cui si è inserito anche Roberto Vannacci, che ha già archiviato il flop toscano: «Senza di me la Lega magari sarebbe scesa all’1 per cento».
GENNARO SANGIULIANO FA CAMPAGNA ELETTORALE PER FRATELLI DITALIA
Il generale ha piazzato il suo uomo in Veneto, Stefano Valdegamberi, nella lista per il collegio di Verona, dove rischia anche di essere l’unico eletto del partito. […]
Nonostante Matteo Salvini abbia detto che la Lega punta a essere il primo partito in Veneto, tutti sanno che l’impresa è improba. La candidatura di Zaia […] porterà un 3 per cento in più ma non oltre, quindi la Lega al massimo arriverà al 15 per cento. Ben al di sotto di Fratelli d’Italia, i cui rappresentanti arriveranno in Consiglio incattiviti dalla mancata candidatura di un loro uomo a presidente e pronti a commissariare Stefani.
Risultato: «Sarà scontro tra Liga veneta e dinamiche romane, che stanno guidando la composizione delle liste», è pronto a scommettere un leghista della prima ora […].
Altrettanto ingarbugliata è la situazione in Campania. Qui la Lega è rassegnata al terzo posto e lo scontro è tra Forza Italia, guidata dal potente eurodeputato Fulvio Martusciello, e Fratelli d’Italia che ha imposto il nome del viceministro Edmondo Cirielli.
In questi giorni a tenere banco è la candidatura dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano, da poco rientrato in Rai come corrispondente da Parigi ma tentato dalle sirene partenopee.
«Ha il diritto di essere candidato, anche io gliel’ho chiesto. Lui ha subito una prepotenza e credo che debba avere anche il diritto di mettersi in gioco», ha risposto Cirielli. Il diretto interessato negli ultimi giorni ha lasciato intendere […] di avere tutta l’intenzione di correre e fonti locali confermano che anche le grafiche per la campagna elettorale sarebbero già pronte.
A mettere zizzania si è già imposta la nemesi di Sangiuliano e causa delle sue dimissioni, Maria Rosaria Boccia, che sarà candidata con la lista di Bandecchi. «Chi ha insistito di più per avermi? Forza Italia», ha detto sibillina a Un giorno da pecora. Ammettendo che sia vero, la cosa non stupirebbe: in regione è in corso uno scontro durissimo tra azzurri e meloniani […].
«Al centro c’è spazio», ha ripetuto il vicepremier Antonio Tajani, e il suo partito sta puntando proprio a reclutare candidati tra i tanti che, dallo spazio riformista dell’uscente dem Vincenzo De Luca, non hanno gradito la candidatura a sinistra di Roberto Fico. L’obiettivo è quello di superare FdI, blindare il fortino elettorale al Sud e consolidare così il mutamento dei rapporti di forza tra i tre partiti del centrodestra.
ROBERTO VANNACCI - STEFANO VALDEGAMBERI
LUCA ZAIA E ALBERTO STEFANI