IL DESTINO DELL’UCRAINA NON PUÒ ESSERE DECISO TRA MOSCA E WASHINGTON – IL 75% DEI CITTADINI UCRAINI SI OPPONE AL PIANO DI PACE AMERICANO, CHE PREVEDE IL RITIRO DAL DONBASS, LIMITA LE DIMENSIONI DELL’ESERCITO UCRAINO E NON CONTIENE SPECIFICHE GARANZIE DI SICUREZZA – ZELENSKY HA INTELLIGENTEMENTE TOLTO DAL PIATTO L’ADESIONE ALLA NATO, MA CHIEDE GARANZIE DI SICUREZZA CREDIBILI (NON COME QUELLE FRAGILISSIME FIRMATE A BUDAPEST NEL 1994) – I VOLENTEROSI? SOLO FRANCIA, REGNO UNITO, GERMANIA, POLONIA E FINLANDIA SONO PRONTI A CORRERE IN SOCCORSO INVIANDO PROPRI SOLDATI…
'IL 75% DEGLI UCRAINI È CONTRARIO AL PIANO DI PACE USA'
(ANSA) - Tre quarti degli ucraini si oppongono al piano di pace Usa, che, tra le altre cose, prevede il ritiro delle truppe dal Donbass, limita le dimensioni dell'esercito ucraino e non contiene specifiche garanzie di sicurezza. E' il risultato del sondaggio condotto dall'Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev tra il 26 novembre al 13 dicembre, ripreso dall'Ukrainska Pravda.
DONALD TRUMP - VOLODYMYR ZELENSKY - CASA BIANCA, 17 OTTOBRE 2025 - FOTO LAPRESSE
"Il piano russo rimane categoricamente inaccettabile: il 75% degli ucraini lo considera completamente inaccettabile. Solo il 17% degli ucraini è pronto per questa versione". Allo stesso tempo, il 72% degli ucraini è pronto ad approvare il piano Europa-Ucraina.
DIFESA, INTERVENTI: COME BLINDARE KIEV?
Estratto dell’articolo di Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”
Ancora una volta, Volodymyr Zelensky conferma che l’Ucraina non chiederà di essere ammessa nella Nato. […] Tuttavia, anche ieri a Berlino, il confronto tra Zelensky e gli inviati Usa, Steve Witkoff e Jared Kushner, ha preso le mosse dall’idea di proteggere l’Ucraina con il dispositivo cardine della Nato: tutti gli alleati corrono in soccorso di un partner aggredito.
attacco russo a kiev 10 ottobre 2025 3
Per Kiev, questa rimane la garanzia di sicurezza più efficace. A condizione che siano eliminati o contenuti gli ampi margini di discrezionalità previsti nel piano russo-americano in 28 punti, diffuso il 20 novembre. In un allegato a quel documento, si legge che sarà il presidente degli Stati Uniti, sia pure dopo consultazioni con Kiev e la Nato, a decidere come reagire a un nuovo attacco da parte dei russi.
Zelensky e i partner europei temono che, alla prova dei fatti, Trump possa scegliere una reazione blanda, per esempio adottare leggere sanzioni economiche. Nei giorni scorsi era circolata l’ipotesi che gli Stati Uniti potessero assumere un impegno a intervenire vincolante, sulla base di una legge votata dal Congresso.
vladimir putin e donald trump - meme by 50 sfumature di cattiveria
[…] Kiev vuole capire quali altri Paesi, oltre agli Stati Uniti, sarebbero pronti a correre in soccorso dell’Ucraina. Armi in pugno, questa volta. L’unica traccia al momento disponibile è sempre il testo «annesso» al piano Trump, dove sono citati esplicitamente solo Francia, Regno Unito, Germania, Polonia e Finlandia. E tutti gli altri? Il 5 settembre scorso, in una riunione della «Coalizione dei volenterosi» a Parigi, 26 Stati dichiararono di essere disponibili a offrire garanzie di sicurezza a Kiev.
La lista delle nazioni, però, non fu mai resa nota e, da allora, il discorso è rimasto sulle generali. Ora, per gli ucraini è venuto il momento di capire che cosa siano pronti a fare nel concreto tutti gli altri partner. È una richiesta che riguarda anche l’Italia. Giorgia Meloni oggi prenderà parte al summit di Berlino con Zelensky e altri leader europei. È stata lei ad avanzare per prima e, va detto, tra lo scetticismo generale, la proposta di introdurre una clausola di sicurezza simile all’articolo 5 della Nato.
donald trump volodymyr zelensky alla casa bianca
[…] Il confronto è aperto anche su altre forme di possibile deterrenza. Sembra ormai archiviata la proposta franco-britannica di schierare una forza multinazionale sul territorio ucraino, una volta cessati i combattimenti. Ma Germania, Danimarca, Polonia e altri insistono sulla necessità di continuare a fornire armi all’esercito ucraino, anche quando il conflitto sarà terminato.
Trump, accogliendo una delle varie pretese di Vladimir Putin, vuole imporre un taglio secco alle forze armate ucraine: da 800 mila a 600 mila soldati. Zelensky e i leader europei stanno provando a convincere Witkoff e Kushner che quanto più diventa potente l’esercito ucraino, tanto meno è probabile che gli Stati Uniti debbano intervenire a difesa del Paese. Certo, Trump dovrebbe dire qualche «no» a Putin. […]
VOLODYMYR ZELENSKY - DONALD TRUMP
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