PIÙ CHE CAMERA, UNA CAMERATA DE’ ZOZZONI - LA DISCUSSIONE A MONTECITORIO SULLA TERRA DEI FUOCHI FINISCE COSÌ: UN GRILLINO ALLA CARFAGNA, “TACI VELINA” - CONTRO-OFFESE A CARLA RUOCCO DEL M5S, “ROTTA IN CULO!”

P.E.R. per "Libero quotidiano"

«Siete i peggiori!». «Zitta, rotta in c...». Non che fino ad oggi il Parlamento ci abbia risparmiato parolacce, risse o scene poco edificanti. Ieri, però, si è superato un nuovo limite: nell'Aula qualcuno ha definito una deputata «rotta in c...». Alla Camera in mattinata era in calendario la discussione del disegno di legge «Terra dei fuochi», che contiene misure per la tutela della popolazione di Napoli e Caserta, le aree colpite più dallo sversamento di rifiuti tossici.

Il M5s chiedeva da tempo un intervento dello Stato e, addirittura, aveva organizzato una manifestazione a Napoli per sensibilizzare il Parlamento sul tema. Almomento ditradurre le loro intenzioni in legge, però, i grillini sono caduti. E l'hanno buttata in rissa. Il testo proposto dal ministro dell'Ambiente Andrea Orlando prevede stanziamenti per le bonifiche ed è stato arricchito grazie ad alcuni contributi di Forza Italia.

Il governo ha infatti inserito nel testo emendamenti firmati, tra gli altri, dal deputato Paolo Russo, ex presidente della Bicamerale sul ciclo dei rifiuti: prevedono l'esenzione del ticket per i controlli sanitari nelle zone, l'utilizzo dell'esercito per il pattugliamento e la destinazione alle operazioni di bonifica dei beni confiscati. Le proposte del M5s, invece, non sono pervenute o sono state giudicate inammissibili.

Aperta la seduta, la deputata Vega Colonnese ha trovato una scusa per far votare no al provvedimento: «Il M5s ha deciso di non votare gli emendamenti presentati da Russo perché esistono delle intercettazioni in cui Russo dichiarava di voler cambiare i connotati ad un proprio elettore».

Bella scusa. La portavoce del gruppo azzurro, Mara Carfagna, è dunque intervenuta per difendere il compagno di partito: «Sono costretta ad intervenire dopo la collega, che, nonostante sia campana non ha presentato proposte, per informarla che l'intercettazione non esiste e l'indagine è stata archiviata».

Tutto falso. «La verità è che il M5s è in sofferenza perché non ha toccato palla». Chiesta la parola alla presidente di turno, la piddina Marina Sereni, la grillina Carla Ruocco controreplica alzando i toni: «Vergognatevi! Avevate Nicola Cosentino! Chiudete la bocca!».

A quel punto, riferiscono i resoconti stenografici, ci sono «applausi dei deputati M5s» e i «commenti dei deputati di Fi», in un clima da stadio, tra grida e gestacci. La Sereni invita tutti alla calma, non senza difficoltà, («vi prego, vi prego...»), poi da la parola a un altro grillino. Si chiama Angelo Tofalo, ha zero proposte di legge all'attivo, e voglia di insultare: «Certe persone forse è meglio che tornino a fare le veline e le showgirl, al posto di distruggere la Campania!», ha detto, rivolgendosi all'ex ministro per le Pari Opportunità. Gli azzurri sono insorti e, con loro, i piddini.

La presidente ha richiamato tutti all'ordine e, chiamandolo per nome e cognome, anche il deputato Maurizio Bianconi (Fi), che dava in escadescenze. Maria Stella Gelmini ha dunque chiesto lo stop dei lavori e alla presidente di censurare le «offese inaccettabili» rivolte alla collega, minacciando, diversamente, l'uscita dall'Aula.

La censura di Montecitorio è arrivata e, per una volta, si sono trovati tutti d'accordo. «Applausi dei deputati di Fi, Pd, Scelta Civica, Sel, Ncd, Per l'Italia», riferisce lo stenografico. Muti solo i grillini. Che, però, controaccusano i forzisti con il deputato Giorgio Sorial: «La collega Carla Ruocco si è sentita dare in quest'aula della "rotta in c..." da Maurizio Bianconi», denuncia.

 

NUNZIA DE GIROLAMO MARA CARFAGNA resize MARA CARFAGNA E DANIELA SANTANCHE A MARINA DI PIETRASANTAmontecitorio adn x CARLA RUOCCO

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