DITE A LETTA CHE NEL PD CERCANO LO SCONTRO - ZANDA: “INAPPROPRIATO IL VERTICE LORENZIN-PDL SULLA SANITA' LAZIALE" - GIA' SMENTITA LA SMENTITA?

1. ZANDA: INAPPROPRIATO VERTICE LORENZIN-PDL SU SANITÀ LAZIO
(TMNews) - Critiche dal Presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda per il vertice del Pdl laziale sulla sanità regionale con la neoministro Beatrice Lorenzin. "Leggo sui quotidiani di oggi che il neo ministro alla Sanità Beatrice Lorenzin avrebbe svolto un vertice con il parlamentari del PdL del Lazio per fare il punto sulla sanità regionale. Vorrei ricordare al ministro - ha affermato il capogruppo Pd in una dichiarazione- che lei sta al governo sostenuta da una maggioranza ben definita e non dal solo centrodestra.

Ci sono regole dentro una coalizione di governo che vanno rispettate. Prima di incontrare i rappresentanti del suo partito, ignorando quelli delle altre forze politiche della maggioranza, avrebbe dovuto incontrare le istituzioni regionali che governano la sanità nel Lazio. Per questo trovo molto sgradevole la notizia dell'incontro del ministro Lorenzin con i parlamentari laziali del PdL".


2. INELEGGIBILITÀ, ZANDA (PD): "PRONTO A VOTARE SÌ NELLA GIUNTA PER LE ELEZIONI"
Da www.ilfattoquotidiano.it del 19 marzo 2013

Non solo i Cinque Stelle sono pronti a votare l'ineleggibilità di Silvio Berlusconi. Ora anche il Pd apre la breccia. Lo fa con il capogruppo al Senato Luigi Zanda, appena eletto dai colleghi di Palazzo Madama. Zanda a Otto e mezzo, su La7, dice: "Ho detto più volte che Berlusconi per me è ineleggibile. Quando sarà il momento i senatori del Pd decideranno, ma se io sarò in giunta voterò per l'ineleggibilità".

Il capogruppo dei Cinque Stelle Vito Crimi oggi aveva ribadito che la questione è tra le prime che saranno affrontate dai parlamentari del Movimento: "Il gruppo al Senato è forte e compatto - ha scritto su facebook - Iniziamo con la fase propositiva: ineleggibilità di Berlusconi, tagli alla casta dei partiti per riversarli a coprire i tagli fatti nel sociale, interventi per le piccole e medie imprese. Noi ci siamo... Gli altri sono pronti? Il nostro ufficio legislativo sta già lavorando...".

L'unica volta in cui la questione è stata sollevata, nel 1996, la giunta per le elezioni (a maggioranza centrosinistra) aveva respinto - con un solo voto contrario - la richiesta di dichiarare il Cavaliere ineleggibile. Ora il tema è stato riproposto dalla rivista Micromega che ha lanciato un appello. Il direttore Paolo Flores D'Arcais ha scritto una lettera ai presidenti di Camera e Senato "di intervenire contro la grave censura da parte del servizio pubblico Rai sulla manifestazione promossa da MicroMega sabato 23 marzo in difesa della Costituzione e per l'applicazione della legge sull'ineleggibilità del Cavaliere". La data, peraltro, è la stessa della manifestazione indetta da Silvio Berlusconi.

3. GOVERNO: ARGENTIN (PD), INTERROGAZIONE SU INCONTRO LORENZIN-PDL
(AGI) - "Nei prossimi giorni presentero' un'interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio, Enrico Letta, per sapere se corrisponde al vero la notizia di un incontro organizzato dal neo ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, con i parlamentari laziali del Pdl per discutere di sanita' regionale senza coinvolgere gli eletti delle altre forze politiche". Lo annuncia Ileana Argentin, esponente del Pd del Lazio, commentando le notizie apparse su alcuni quotidiani.

"Dopo l'esortazione, ribadita ieri dal Presidente Letta ai viceministri e sottosegretari, a mettere da parte interessi di partito - prosegue Argentin - appare come uno sgarbo istituzionale e totalmente fuori luogo un'iniziativa come quella promossa dal ministro Lorenzin che ha riunito lo stato maggiore del Pdl per affrontare i nodi piu' delicati della sanita' laziale, senza aver ancora incontrato il Presidente della Regione Zingaretti. Un passo falso oltre che una caduta di stile per un Ministro che dovrebbe garantire sempre gli interessi di tutti e non solo quelli del suo partito", conclude Argentin.

4. GOVERNO: PORTAVOCE LORENZIN, NESSUN VERTICE SU SANITA' LAZIO
(AGI) - "In merito alla nota del presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, e successive interventi, precisiamo che il ministro Lorenzin non ha tenuto alcun vertice con i parlamentari del Pdl e nessun vertice avente per oggetto la sanita' nel Lazio". E' quanto si legge in una nota del portavoce del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

5. GOVERNO: SALTAMARTINI, PD VUOL FARLO DURARE SOLO 30 GIORNI
(ANSA) - ''Con il nervosismo messo in pista da Zanda e Argentin ci sembra evidente che c'e' qualcuno nel centrosinistra vuole fare durare questo governo il meno possibile,non piu' di 15-30 giorni,magari il tempo strettamente necessario per indire nuove elezioni''.Lo afferma Barbara Saltamartini (Pdl), in merito alle dichiarazioni degli esponenti del Pd su un vertice che il ministro Lorenzin avrebbe avuto con il Pdl sulla sanita' del Lazio.

6. GIRO:LORENZIN SI È SOLO CONFRONTATA,STERILI LE POLEMICHE
(TMNews) - "Mi pare che il ministero della salute abbia già ben risposto. Si tratta di una polemica del tutto sterile alimentata peraltro da un solo quotidiano. Il ministro Lorenzin è fra i politici che da più tempo praticano il metodo del confronto e del dialogo fra forze politiche ed esponenti di partito talvolta distanti. Non si è mai sottratta a questo tipo di confronto per lei naturale e del tutto congeniale. Anche per questo le è stata affidata una delega complessa". Lo afferma in una nota Francesco Giro del Pdl.

"Per il suo costruttivo e concreto trasversalismo politico che l'aiuterà a risolvere le criticità della politica sanitaria nazionale. Per altro se i nostri interlocutori avessero prestato più attenzione si sarebbero accorti che la primissima dichiarazione del ministro dopo la nomina è stata appunto dedicata al tavolo di confronto istituzionale con le regioni italiane - conclude Giro -. Le interrogazioni parlamentari nel campo della salute riserviamole ai problemi veri e seri delle persone altrimenti la gente davvero si esaspera".

7. SANITA': MICCOLI (PD), DA LORENZIN SMENTITA RISIBILE
(Adnkronos) - ''La smentita della Lorenzin sull'incontro fra tutti i parlamentari Pdl al vertice al ministero della Salute e' risibile. Sappiamo tutti, ed in primis la Lorenzin, che ieri la neo giovane ministra ha invitato solo ed esclusivamente i parlamentari Pdl per parlare di sanita' e per organizzare una linea politica del partito di Berlusconi su questo tema, come d'altronde e' ben argomentato e verificato dagli organi d'informazione che hanno scoperto la notizia, cogliendo in fallo l'inesperta neo ministra.

Una scivolata istituzionale davvero grave che speriamo il presidente del Consiglio Enrico Letta sapra' prontamente arginare. Ora tutti quanti facciamo finta di credere alla risibile smentita della Lorenzin. Speriamo pero' che simili fatti, marcatamente di parte, non si verifichino piu'". Lo dichiara in una nota il deputato del Pd di Roma, Marco Miccoli

 

Beatrice Lorenzin Beatrice Lorenzin Luigi Zanda ZANDA ENRICO LETTA ILEANA ARGENTIN RENATA POLVERINI BEATRICE LORENZIN LA MEG RYAN DE NOANTRI BEATRICE LORENZIN MARIO VATTANI FRANCESCO GIRO CLAUDIO LOTITO FRANCESCO GIRO Dario Franceschini Marco Miccoli

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO