dj fabo

E LA CHIAMANO “UNIONE EUROPEA”: LITIGANO SULLE TASSE, SULLE PENSIONI E PURE SULLA MORTE – LA UE A PIU’ VELOCITA’ ANCHE SULL’EUTANASIA: SI PASSA DA PAESI COME OLANDA E BELGIO DOVE E’ AMMESSA ANCHE SUI MINORENNI, A POLONIA ED IRLANDA DOVE VIENE EQUIPARATA ALL’OMICIDIO

 

Marco Bresolin per “la Stampa”

 

BELGIO EUTANASIA 1BELGIO EUTANASIA 1

La materia non è certo di quelle che rientrano sotto la competenza legislativa dell' Unione Europea: sul fine-vita sono i singoli Stati a decidere in totale autonomia che strada prendere. Del resto sarebbe impossibile trovare una sintesi tra le posizioni dei vari Paesi, in alcuni casi diametralmente opposte. Prendiamo l' Irlanda, dove esiste una legislazione repressiva che prevede fino a 14 anni di carcere per chi pratica l' eutanasia, e paragoniamola alle norme in vigore in Belgio, dove l' eutanasia può essere praticata anche sui bambini, senza limiti di età.

 

Distanze siderali tra Paesi geograficamente vicini e parte della stessa Unione. Ma in realtà i blocchi in cui è divisa l' Europa sono tre. All' interno dei quali le leggi sul fine-vita prendono diverse sfumature, spesso come riflesso delle differenti tradizioni culturali e religiose.

 

manifesto contro l eutanasia manifesto contro l eutanasia

LA CORNICE LEGALE

Per avere un quadro chiaro è però fondamentale definire innanzitutto i contorni legali, perché quando si parla di eutanasia si fa confusione tra pratiche molto diverse tra di loro. C'è l' eutanasia attiva, praticata da un medico che somministra farmaci in grado di provocare la morte; in questa categoria viene fatta rientrare anche l' eutanasia indiretta, che prevede la somministrazione di farmaci che possono avere come effetto secondario quello di provocare il decesso del paziente; poi c' è quella passiva, che consiste sostanzialmente nell' interrompere le cure; infine c' è il suicidio assistito, che consente al paziente di togliersi la vita con il supporto di altre persone.

 

LE TRE EUROPE

Il nucleo di Paesi che più di tutti ha fatto passi avanti (o indietro, in base ai punti di vista) è quello del Benelux. Olanda, Belgio e Lussemburgo - nei primi anni Duemila - hanno deciso di legalizzare l' eutanasia, ponendo solo qualche vincolo. A questo gruppo di Paesi va aggiunta la Svizzera, dove il suicidio assistito è consentito e possibile anche per i cittadini stranieri. Anche la Spagna, pur vietando l' eutanasia attiva, ha modificato la propria legislazione rendendo di fatto accessibile il suicidio assistito e sancendo il diritto a rifiutare le cure (dal 1995).

 

eutanasia eutanasia

Poi c' è il blocco dei Paesi ultra-conservatori, capeggiati dalla cattolica Irlanda: pene severe sono previste anche in Grecia e Romania (fino a 7 anni), Polonia (fino a 5 anni) e nei Paesi dell' ex Jugoslavia come Bosnia, Serbia e Croazia, dove l' eutanasia è considerata a tutti gli effetti un omicidio. È il blocco che più si avvicina al quadro legislativo italiano.

 

DIRITTO E GIURISPRUDENZA

C'è poi una terza area di Stati in cui l' eutanasia attiva è vietata, ma è concessa - sotto diverse forme - quella passiva. In alcuni casi con apposite leggi (in Norvegia, per esempio, basta l' autorizzazione del paziente in fin di vita o di un parente), in altri le normative sono vaghe e tutto viene rimandato ai tribunali, che spesso decidono volta per volta (in Gran Bretagna e Portogallo è infatti ammessa a patto che ci si trovi di fronte a «casi limite»). In Francia la legge Leonetti del 2005 ha sancito il diritto a «lasciar morire», anche se per qualsiasi decisione serve il consenso di due medici. In Germania è stata legalizzata l' eutanasia passiva e formalmente quella attiva è vietata, ma la giurisprudenza ha ammesso forme di eutanasia attiva o indiretta se «corrisponde senza ambiguità alla volontà del paziente».

levenseindekliniek CLINICA PER EUTANASIA levenseindekliniek CLINICA PER EUTANASIA

 

IL BELGIO E I BAMBINI

In autunno ha fatto molto discutere il primo caso al mondo di eutanasia su un minorenne. La legge belga (introdotta nel 2002) ha eliminato ogni limite di età nel 2014 e nel 2016 c' è stata la sua prima applicazione. Resta vietata per i minorenni in Lussemburgo (che si è dotato di una legislazione dal 2009), mentre in Olanda (primo Paese europeo ad avere una legge nel 2001) è in corso un dibattito sulla richiesta dell' associazione dei pediatri, che propongono di eliminare il vincolo anagrafico (a oggi resta il divieto per i minori di 12 anni).

 

L' OLANDA E GLI ANZIANI

DJ FABODJ FABO

Nei Paesi Bassi il ricorso all' eutanasia è esploso negli ultimi cinque anni: dai 3.100 decessi del 2010, si è passati ai 5.516 del 2015, pari al 3,9% delle morti totali del Paese. Qualche mese fa si è riacceso il dibattito dopo che due ministri (Giustizia e Salute) avevano chiesto al Parlamento di estendere l' eutanasia agli anziani, anche se non malati terminali. La sensazione di aver «compiuto il senso della propria vita», secondo il governo, potrebbe essere sufficiente per mettere la parola fine alla propria esistenza.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO